tamponi e mascherine

Il ministro Orazio Schillaci nei giorni scorsi ha firmato l’ordinanza per le nuove regole Covid, che riguardano tamponi e mascherine nelle strutture sanitarie. Così da ieri, primo maggio, sono scattate le nuove prescrizioni da parte del Ministero della Salute.

L’ordinanza dunque prevede che nelle strutture sanitarie tutti i lavoratori, gli utenti e i visitatori indossino la mascherina nei reparti in cui sono presenti pazienti fragili, anziani o immunodepressi; in particolare se ad alta intensità di cura. Tali reparti devono essere identificati dalle direzioni sanitarie delle strutture stesse. Per strutture sanitarie si intendono quelle socio-sanitarie e socio-assistenziali, di ospitalità e lungodegenza, le rsa, gli hospice, le strutture riabilitative e quelle residenziali per anziani. Facoltà di scelta se mantenere o meno le mascherina nei propri studi, è invece per i medici di base ed i pediatri.

Per quanto riguarda i tamponi di accesso ai pronto soccorso, quelli che escludono l’infezione da SARS-CoV2 della persona che entra, la decisione “è rimessa alla discrezione delle Direzioni sanitarie e delle autorità regionali“.

Covid: tamponi e mascherine prorogati, ma cresce ottimismo

La nuova ordinanza che riguarda tamponi e mascherine sarà valida fino al 31 dicembre 2023. In base a quanto stabilito dall’atto del ministro Schillaci, le mascherine potranno essere imposte anche nei reparti diversi da quelli in cui sono presenti pazienti fragili e nelle sale di attesa; nonché a chiunque, presente in struttura, manifesti sintomi respiratori.

Le uniche eccezioni restano i bambini di età inferiore ai sei anni, le persone con disabilità e/o patologie incompatibili con l’uso della mascherina, e le persone che devono poter comunicare con una persona con disabilità senza la mascherina.

Cresce nel frattempo l’ottimismo riguardo al Covid. Gli ultimi dati sono infatti positivi: in calo l’incidenza settimanale in Italia. Si attesta 39 casi ogni 100.000 abitanti (21-27 aprile) contro i 48 ogni 100.000 abitanti del periodo precedente (14-20 aprile). Sale invece a 1,08 l’indice di trasmissibilità Rt medio, calcolato sui casi sintomatici nel periodo 5-18 aprile 2023; è sopra la soglia epidemica (range 0,85-1,37). Per quel che riguarda la pressione sugli ospedali, il tasso di occupazione in terapia intensiva invece è stabile all’1%.

Ministro Schillaci: “Lotta al Covid lezione importante”

Guardiamo al prossimo autunno con ottimismo” – ha detto il ministro Schillaci in occasione dell’inaugurazione dell’angelo monumentale “Primavera di rinascita” all’INMI Spallanzani di Roma. “Grazie a tutti i professionisti sanitari e socio-sanitari, grazie alla ricerca e ai vaccini ci stiamo lasciando la pandemia alle spalle. Il trend dei dati continua a essere rassicurante, soprattutto per quanto riguarda la pressione sugli ospedali. Ci avviamo verso l’estate e guardiamo al prossimo autunno con ottimismo, fiduciosi che l’Oms a breve dichiari la fine della pandemia“.

“Lo Spallanzani è stato un luogo simbolo, un baluardo della lotta al Covid-19 sin dalle prime ore della pandemia, sia sul terreno della ricerca che nella presa in carico di tanti pazienti – ha ribadito il ministro. “È stato un punto di riferimento nazionale e non solo“. Il ministro ha anche sottolineato il ruolo della sanità pubblica nella pandemia: “La lezione imparata in questi anni non deve andare dispersa e insieme possiamo far rinascere una sanità sempre più vicina alle persone“; ecco perché è necessario “valorizzare il capitale umano del Servizio Sanitario Nazionale sia dal punto di vista economico che professionale. È quello che stiamo facendo. Siamo partiti con le prime misure dal settore dell’emergenza-urgenza e andremo avanti con una riorganizzazione complessiva del nostro servizio sanitario“.