Uno studio recente di Francesco Bisagni approfondisce l’esperienza di bambini affetti da depressione grave e pensieri suicidari. Offre una panoramica delle evidenze psichiatriche e integrando modelli psicoanalitici, tra cui approcci junghiani, post-kleiniani e bioniani. Tra le teorie prese in esame figura anche il contributo fondamentale dello psicologp John Bowlby sui processi di lutto alla luce della psicoanalisi freudiana. In particolare è raccontato il caso di un bambino di otto anni, che durante due anni di psicoterapia psicoanalitica ha realizzato vari disegni con significato simbolico. La terapia, purtroppo, è stata interrotta improvvisamente dai genitori.
Prevalenza e contesto: quanto è diffusa l’ideazione del suicidio nei più piccoli
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La letteratura scientifica recente mostra che il suicidio infantile, sebbene meno frequente nell’età prescolare o nei primi anni scolastici, non è affatto raro. Una meta-analisi su oltre 98.000 bambini tra i 6 e i 12 anni ha evidenziato una prevalenza di ideazione di suicidio pari al 7,5 %, con punte superiori al 10 % nei soli resoconti diretti dei bambini. Secondo una ricerca pubblicata su The Lancet, i tentativi di suicidio si attesterebbero all’1,3 %. Un altro studio effettuato in Cina, condotto su 1.479 bambini cinesi, ha rilevato ideazione e pensieri di morte nel 18 % circa del campione, collegati soprattutto a difficoltà emotive, ADHD o problemi relazionali segnalati da genitori e insegnanti.
Ragioni, comorbidità e segnali d’allarme
L’analisi dei fattori di rischio mostra che la depressione gioca un ruolo cruciale anche nei bambini piccoli, spesso associata ad altri disturbi come ADHD, ansia o difficoltà familiari. Inoltre la disfunzione familiare, conflitti o traumatismi aumentano il rischio di sintomi depressivi o ideazione suicidaria negli adolescenti e bambini in cura in reparti neuropsichiatrici.
Il ruolo dei contesti esterni: pandemia, media digitali e isolamento
Negli ultimi anni, specialmente in seguito alla pandemia da COVID-19, si è registrato un aumento significativo di visite d’urgenza legate a ideazione suicidaria o tentativi tra bambini e adolescenti. E’ stato registrato un picco di accessi nel 2021, particolarmente tra adolescenti femmine, suggerendo che stress prolungati e isolamento abbiano aggravato il malessere psicologico tra i più giovani.
The Guardian ha reso note alcune ricerche recenti che hanno correlato comportamenti di uso compulsivo dei media digitali con ideazione suicidaria. Su oltre 4.000 bambini di età 9‑10 anni ha evidenziato che stili di uso dei social media, telefoni e videogiochi sempre più compulsivi aumentavano il rischio di pensieri suicidari fino a due‑tre volte, indipendentemente dal tempo totale trascorso online; ciò suggerisce che è la natura problematica dell’uso più che la durata a incidere sulla salute mentale.
Le prospettive psicoterapeutiche: da modelli psicoanalitici a interventi precoci di prevenzione del suicidio
Di fronte a un bambino o adolescente che manifesta pensieri di morte o segnali di disagio profondo, la risposta non può che essere precoce, coordinata e competente. Il suicidio in età evolutiva, pur restando un evento raro nei più piccoli, è un campanello d’allarme di sofferenze che non possono essere ignorate.
Gli specialisti della salute mentale concordano nel considerare l’intervento tempestivo come il fattore chiave per contenere il rischio. Spesso i pensieri suicidari non nascono da un desiderio reale di morte, ma da un’urgenza di interrompere una sofferenza che sembra insopportabile.
Il trattamento psicologico è il primo strumento da attivare. Nei bambini più piccoli, la psicoterapia ad orientamento psicoanalitico può offrire uno spazio di espressione simbolica dei conflitti interni, attraverso il gioco o il disegno.
In età adolescenziale, invece, possono essere indicati anche approcci cognitivi-comportamentali, terapie sistemico-relazionali o percorsi integrati. In alcuni casi, soprattutto nei disturbi dell’umore maggiori, è previsto anche un supporto farmacologico, ma sempre sotto stretto controllo medico e associato alla psicoterapia.
I dati emergenti richiedono un approccio di prevenzione integrato: diagnosi precoce, sostegno familiare, interventi terapeutici e attenzione a contesti di rischio come uso problematico dei media o isolamento pandemico.
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Bibliografia e citazioni
Bisagni F. LET ME GO: Depression and suicidal fantasies in children. J Anal Psychol. 2022 Sep;67(4):939-961. doi: 10.1111/1468-5922.12855. PMID: 36165301.
Li P, Wang Y, Kovess-Masfety V, Su X, Hou X, Li M, Li P, Li J, Pang J, Ma H, Yu H, Yang T, Yin H, Xu G. Suicidal ideation and its relationship with mental health reported by different informants among children aged 6-12. J Affect Disord. 2023 Aug 1;334:271-277. doi: 10.1016/j.jad.2023.05.006. Epub 2023 May 6. PMID: 37156271.