Con l’inizio dell’estate del 2024, caratterizzata da temperature estreme che hanno colpito diverse regioni, compresa l’Italia, è fondamentale comprendere le differenze tra stress termico e colpo di calore 

Stress termico: risposta fisiologica al calore

Le persone esposte a elevate temperature ambientali possono sperimentare stress termico

Lo stress termico e il colpo di calore sono due condizioni legate all’eccessiva esposizione alle temperature estreme, ma si differenziano significativamente per sintomi, gravità e trattamento.

Lo stress termico è una risposta fisiologica del corpo. Si manifesta con sintomi iniziali come crampi muscolari, indicativi di una perdita iniziale di liquidi ed elettroliti dovuta alla sudorazione eccessiva. Altri segni includono una sudorazione profusa, un aumento della frequenza cardiaca e possibili variazioni della pressione sanguigna. Questa condizione è considerata un segnale di avvertimento che il corpo sta lottando per mantenere una temperatura interna adeguata.

Impatti e fattori di rischio dello stress termico

Le persone esposte a elevate temperature ambientali possono sperimentare stress termico, il quale può influenzare la salute, il comfort e le prestazioni. I lavoratori in particolare, soprattutto in settori ad alta esposizione al calore come l’industria siderurgica, dell’estrazione del petrolio o a bordo di navi, sono particolarmente a rischio. Anche eventi come le maratone, dove le temperature elevate possono essere critiche per i partecipanti, evidenziano i rischi associati allo stress termico.

Stress termico: fisiologia della risposta al calore

Durante lo stress termico, l’ipotalamo regola la temperatura corporea attraverso il controllo del flusso sanguigno verso la pelle e la sudorazione. La vasodilatazione cutanea e l’incremento della sudorazione sono meccanismi fondamentali per dissipare il calore corporeo attraverso l’evaporazione del sudore. Tuttavia, in condizioni di elevata umidità, la sudorazione può essere inefficace. Cosa che porta a un accumulo di calore nel corpo nonostante la sudorazione abbondante.

Colpo di calore

A differenza dello stress termico, il colpo di calore rappresenta una condizione più grave e potenzialmente letale. Si verifica quando l’organismo non riesce a dissipare il calore prodotto in eccesso a causa di condizioni ambientali estreme. Temperature ambientali elevate (solitamente superiori ai 35°C), alta umidità (oltre il 60-70%) e scarsa ventilazione giocano un ruolo critico. Il sudore, meccanismo naturale di raffreddamento, non riesce infatti a evaporare efficacemente in condizioni di alta umidità, portando a un rapido aumento della temperatura corporea.

I sintomi includono debolezza, vertigini, mal di testa, edema, disorientamento e perdita di coscienza. Il colpo di calore richiede un intervento medico immediato per raffreddare il corpo e prevenire danni agli organi interni. Nei casi più gravi, il colpo di calore può portare a collasso, perdita di coscienza, danni agli organi interni come cuore, cervello e reni, convulsioni e coma. In situazioni estreme, può essere fatale se non trattato tempestivamente.

Prevenzione e gestione

Durante le giornate calde, è fondamentale adottare misure preventive per prevenire il rischio di esaurimento termico e colpo di calore. Queste includono evitare l’esposizione prolungata al sole nelle ore più calde, indossare abiti leggeri e traspiranti, e mantenere un adeguato livello di idratazione, con bevande contenenti elettroliti, che aiutano a ripristinare i minerali persi attraverso il sudore. È essenziale altresì evitare l’assunzione di alcol e moderare l’attività fisica durante le ore di maggiore calore. Monitorare il colore delle urine può fornire indicazioni sulla propria idratazione: un colore chiaro indica una buona idratazione, mentre un colore più scuro può indicare la necessità di bere di più.

Trattamento del colpo di calore

In caso di sospetto colpo di calore, è essenziale agire prontamente:

Chiamare immediatamente i soccorsi sanitari al numero di emergenza.

Trasferire il soggetto in un luogo fresco e ventilato.

Sollevare le gambe per migliorare il flusso sanguigno.

Raffreddare il corpo con impacchi freddi (p.e. panni bagnati su fronte, ascelle e inguine) o, se possibile, immergendolo delicatamente in acqua fresca.

Far bere piccoli sorsi di acqua fresca o bevande arricchite di sali minerali, se la persona è cosciente.

Cosa non fare in caso di colpo di calore

Non somministrare farmaci antipiretici senza consultare un medico o i soccorritori.

Evitare di strofinare il corpo con alcol, poiché può causare un raffreddamento troppo rapido, dannoso per il corpo.

Differenze tra colpo di calore e colpo di sole

Sebbene comunemente usati come sinonimi, colpo di calore e colpo di sole sono due condizioni diverse. Il colpo di sole è legato all’esposizione diretta ai raggi solari, soprattutto sulla testa, mentre il colpo di calore si sviluppa principalmente a causa delle condizioni ambientali come il calore e l’umidità.