“Nello sport e nella vita non amo la parola ‘inclusione’, perché porta con sè il suo contrario, ossia l’esclusione. Preferisco, per quanto riguarda il mio progetto FairPlay School, di parlare di sociale” ha affermato Marco Ghirotto, Presidente provinciale FairPlay School di Latina. Dichiarazioni avvenute durante l’incontro per la firma del protocollo di intesa tra Confesercenti Latina e FairPlay School.

Ed ha aggiunto: “noi facciamo giocare insieme ragazzi normodotati, altro termine che non mi piace molto, e ragazzi con diverse abilità.”

Sono numerosi i casi di ragazzi che attraverso hanno trovato nella FairPlay un luogo per potersi esprimere liberamente. E’ il caso ad esempio di Simone Iudicone, calciatore, che ha affermato ”con la FairPlay School ho trovato una famiglia. In passato venivo bullizzato, qui sono rinato”.

Un approccio che abbatte le barriere oltre ogni differenza.

L’importanza dell’integrazione

L’integrazione non riguarda solo lo sport, ma anche l’ambito sociale, culturale ed economico. Le persone con disabilità, storicamente marginalizzate, stanno cominciando a ricevere una maggiore visibilità anche grazie, ad esempio, agli atleti paralimpici. E’ fondamentale non solo garantire l’accesso alle competizioni, ma sensibilizzare la società sui diritti delle persone con disabilità.

La disabilità è stata a lungo vista come un ostacolo insormontabile, e le persone con disabilità erano spesso relegate ai margini della vita sociale e professionale. Attraverso lo sport è stato dimostrato che le persone con disabilità non sono affette da limitazioni insuperabili, ma sono in grado di eccellere in ogni campo.
Occorre modificare il paradigma alla base di pregiudizi e stereotipazioni.

Modelli di riferimento

Molti atleti paralimpici sono diventati ambasciatori della disabilità e dei diritti umani, sono anche impegnati in progetti di sensibilizzazione, educazione e promozione dell’integrazione. Hanno il potere di influenzare positivamente la percezione sociale della disabilità, diventando modelli di comportamento per una società che spesso tende a concentrarsi sulle differenze piuttosto che sulle somiglianze.

Atleti come Tanni Grey-Thompson ed il nostro italiano Alex Zanardi, hanno mostrato al mondo che il vero valore della persona non risiede nella sua condizione fisica, ma nella sua determinazione, nelle sue capacità e nel suo spirito.

Aspetti pratici

Affinché l’integrazione degli atleti paralimpici sia effettiva, è necessario che le strutture sportive e le competizioni siano realmente accessibili a tutti. Questo non riguarda solo la costruzione di impianti adatti, ma anche l’offerta di percorsi formativi. Questi permettono agli atleti con disabilità di sviluppare il loro potenziale.
In questa prospettiva, il modello di FairPlay School si configura come una risorsa preziosa: l’integrazione non è solo un valore morale, ma anche una necessità pragmatica per la nostra società civile.