Venerdì 18 ottobre 2024, Roma ospiterà la quarta edizione del Convegno Nazionale AIL, un evento che intende approfondire le interconnessioni tra fattori socioeconomici, ambientali e sanitari. Organizzato dall’Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma (AIL), il meeting si propone di analizzare come il degrado ambientale e le disuguaglianze sociali possano influenzare la salute umana e aggravare malattie gravi come leucemie e linfomi. Attraverso interventi di esperti di fama mondiale, si cercherà di sviluppare strategie preventive e soluzioni concrete per promuovere il benessere collettivo e ridurre le disparità nell’accesso alle cure
Il legame tra salute e ambiente: una realtà innegabile
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L’inquinamento atmosferico, le esposizioni chimiche, e le alterazioni climatiche sono tra i principali fattori di rischio che contribuiscono all’insorgenza di patologie gravi per la nostra salute. Si stima che nel mondo circa 12,6 milioni di persone muoiano ogni anno a causa di condizioni legate all’inquinamento ambientale. Le malattie croniche, come tumori e malattie cardiovascolari, spesso trovano terreno fertile in contesti socioeconomici degradati o in aree particolarmente inquinate.
Nel contesto specifico delle malattie ematologiche, le esposizioni a sostanze tossiche possono aumentare significativamente il rischio di sviluppare leucemie, linfomi e mielomi. Queste malattie colpiscono milioni di persone in tutto il mondo. Solo in Italia si registrano ogni anno oltre 33mila nuove diagnosi di queste forme tumorali del sangue.
Qui, il fenomeno interessa diverse aree. La Pianura Padana, ad esempio, è una delle zone con la più alta concentrazione di polveri sottili in Europa.
Questo ha effetti diretti sulla salute delle persone che vi risiedono.
Il convegno esplorerà quali misure possono essere adottate per migliorare la qualità dell’aria e ridurre le esposizioni a inquinanti nocivi.
Una particolare attenzione sarà data alle politiche di sviluppo sostenibile.
I protagonisti del convegno: un dialogo interdisciplinare
L’evento vedrà la partecipazione di esponenti di rilievo della comunità scientifica e culturale. Il prof. Giorgio Parisi, Premio Nobel per la Fisica 2021, aprirà il convegno con un’analisi sui sistemi complessi. Nello specifico, mostrerà come le discipline scientifiche, dall’epidemiologia alla fisica, siano strettamente correlate quando si tratta di comprendere il funzionamento del mondo naturale e la sua interazione con la salute umana.
Seguiranno interventi di esperti come il prof. Franco Berrino, noto epidemiologo e promotore di stili di vita sani attraverso il suo progetto “La Grande Via”, e Vandana Shiva, celebre filosofa e ambientalista.
Quest’ultima illustrerà come il rispetto per l’ambiente e la biodiversità siano essenziali per tutelare la salute umana.
Shiva, vincitrice del Right Livelihood Award, ha da sempre sostenuto l’importanza di un’agricoltura sostenibile e di politiche che proteggano l’ambiente.
Tutti elementi che saranno approfonditi durante il convegno.
Le sfide della salute pubblica: prevenzione e disuguaglianze
Uno dei temi centrali del convegno è la disuguaglianza nell’accesso alla salute.
Le persone che vivono in aree povere o altamente inquinate sono esposte a maggiori rischi sanitari, e spesso ricevono cure meno adeguate rispetto a chi vive in contesti più favorevoli.
«Il diritto alla salute non dovrebbe mai dipendere dal codice postale». Questo il commento di Giuseppe Toro, presidente nazionale AIL.
Il convegno mira pertanto a richiamare l’attenzione delle istituzioni e della società civile su queste disparità.
Obiettivo? Promuovere politiche più eque che assicurino a tutti i cittadini la possibilità di accedere a cure di qualità.
Il ruolo delle abitudini di vita e della nutrizione
Tra i fattori che incidono sulla salute, lo stile di vita riveste un ruolo fondamentale. Alimentazione, attività fisica e gestione dello stress possono influenzare in modo determinante la prevenzione di malattie croniche e tumorali. Il prof. Franco Berrino illustrerà come un’alimentazione sana e bilanciata, ricca di frutta, verdura e cereali integrali, possa contribuire a prevenire molte patologie, comprese quelle oncologiche. «Curare significa prendersi cura, e prendersi cura significa adottare uno stile di vita che favorisca il benessere dell’intero organismo », spiega, richiamando l’attenzione sulla necessità di una maggiore consapevolezza nelle scelte quotidiane che riguardano la nostra salute.
Verso un futuro più sano: le proposte del convegno
Il Convegno Nazionale AIL proporrà una serie di strategie per affrontare in modo efficace i problemi legati all’ambiente e alla salute. Tra queste, spiccano la promozione di politiche di riduzione dell’inquinamento, la creazione di programmi educativi per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di abitudini di vita sane e la necessità di maggiore giustizia sociale nel garantire cure sanitarie di qualità.
La giornata si concluderà con le testimonianze di quattro sezioni provinciali dell’AIL, che racconteranno il loro impegno quotidiano nel supporto ai pazienti e alle famiglie colpite da leucemie, linfomi e mieloma. Le testimonianze offriranno un toccante spaccato sulla realtà di chi affronta queste malattie, sottolineando l’importanza di un sistema sanitario che metta al centro il paziente e la qualità della vita.