509 nuovi casi di salmonellosi sono stati segnalati in UE dal 2023 collegate al consumo dei semi germogliati. Le autorità sanitarie pubbliche e per la sicurezza alimentare di tutta Europa stanno indagando sull’epidemia. A lanciare l’allarme è l’ECDC, European Center for Deseas and Control.
L’epidemia di salmonella
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Il paese più colpito è stata la Norvegia, con 257 casi, seguita da Svezia, Finlandia e Germania. Il focolaio è in corso e potrebbero verificarsi nuovi casi finché non verrà identificata l’origine dei semi contaminati.
Sembrerebbe che i semi siano collegati ad un fornitore in Italia, ma sono necessarie ulteriori indagini per la conferma.
Questo focolaio ha incluso molteplici ceppi di Salmonella , alcuni dei quali sono raramente osservati in Europa.
La salmonella può avere gravi conseguenze in particolare nei neonati, negli anziani e in persone con il sistema immunitario debole.
Cos’è la salmonella
E‘ un genere di batteri gram-negativi appartenenti alla famiglia delle Enterobacteriaceae. E’ particolarmente conosciuta per causare la gastroenterite, un’infezione che colpisce l’intestino e provoca sintomi come diarrea, febbre e crampi addominali.
Esistono diverse specie di salmonella, ma le più comuni sono la “salmonella enterica” e la “bongori”.
Come si trasmette
La principale modalità di trasmissione della salmonella è attraverso il consumo di alimenti e acque contaminate. Cibi particolarmente a rischio sono le carni crude, soprattutto pollo, manzo, maiale. L’infezione può avvenire anche tramite altri canali di trasmissione. Ad esempio tramite l’esposizione a superfici o oggetti che sono stati a contatto con feci infette.
Gli animali, in particolare i rettili e gli uccelli, possono essere portatori.
Sebbene la trasmissione diretta da persona a persona sia meno comune, può comunque verificarsi, soprattutto nelle famiglie o nelle strutture sanitarie dove l’igiene è scarsa.
Sintomi e complicanze della salmonella
Si manifestano generalmente entro 6 ore o pochi giorni dall’esposizione al batterio. La gravità dei sintomi può variare notevolmente a seconda del ceppo coinvolto, della salute generale della persona e della quantità di batteri ingeriti. Diarrea moderata o grave, febbre anche alta, crampi addominali, nausea e vomito, mal di testa e affaticamento.
Complicazioni della salmonella possono essere molteplici, la più diffusa è la disidratazione soprattutto nei bambini e negli anziani. Altre più gravi possono portare a infezioni sistemiche, artrite reattiva, perforazione intestinale. I casi di mortalità sono relativamente bassi, tuttavia è importante non abbassare la guardia.
Prevenzione
Pratiche igieniche e alimentari adeguate possono ridurre il rischio di infezione. Si consiglia di cuocere gli alimenti ad una temperatura di almeno 75°C. E’ opportuno evitare consumo di uova crude o poco cotte. Anche il latte non pastorizzato e prodotti lattiero-caseari non trattati possono contenere salmonella.
Lavarsi le mani frequentemente con acqua e sapone, soprattutto dopo aver maneggiato carne cruda o uova, è una buona abitudine.
Pulire accuratamente le superfici di lavoro, i coltelli e gli utensili da cucina che sono venuti a contatto con alimenti crudi può aiutare a contenere i rischi.
Inoltre sarebbe da evitare di entrare in contatto con rettili, uccelli e altri animali che possono essere portatori. Per quanto riguarda gli animali domestici è bene farli controllare regolarmente da un veterinario.