Roma

Nuovo incontro di presentazione della “Roma Caput Impianti Sportivi – Fiera Tecnologica ed Innovativa al servizio dello Sport e del Wellness”. Incentrata sulla trasparenza e sostenibilità del progetto sportivo e sociale la manifestazione si terrà dal presso l’Ippodromo delle Capannelle, il 5, 6, 7 maggio 2023. Ideata dalla Ge.Si.S Lazio, con il presidente Daniele Laureti è promossa da Talento&Tenacia di Massimiliano Monnanni.

“Roma caput impianti sportivi”, presenti tante istituzioni

L’evento svoltosi in Aula Marinozzi, presso l’Università degli Studi di Roma del Foro Italico, ha visto la presenza di numerose istituzioni come Sport e Salute. Presenti per questa il Dirigente area dei territori, Salvatore Sanzo e di Andrea Benassi, Responsabile del Servizio Sviluppo e Studi dell’Istituto per il Credito Sportivo. E ancora il Presidente del’ACSI, Antonino Viti, il Presidente della Commissione Sport del Comune di Roma, Fernando Bonessio e il Presidente del Comitato Nazionale Italiano Fair Play, Ruggero Alcanterini.

Sostenibilità per le generazioni future, inclusività dello sport e delle strutture sportive, attenzione all’ambiente, con efficientemente energetico ed ecosostenibilità degli impianti: questi i punti principali a cui aspirare per il prossimo futuro.

L’intera manifestazione nasce dalla perfetta sinergia tra il Patrimonio Pubblico della città e gli investimenti dei privati. Con finanziamenti trasparenti e impeccabilmente illustrati dal Dott. Andrea Bucarelli.

L’evento si terrà all’Ippodromo delle Capannelle

L’evento nasce anche dalla necessità non solo di implementare i servizi sportivi, ma anche lo sport di base. E nel difenderlo come veicolo di integrazione, sviluppo, confronto e opportunità. Sarà dunque l’Ippodromo delle Capannelle, uno dei simboli storici dello sport capitolino, ad ospitare le tre giornate. E’ prevista la partecipazione di migliaia di appassionati e non.

Tantissime le attività previste a Roma

Durante la conferenza, sono state illustrate le tante attività che si terranno in questi tre giorni: numerosi incontri informativi e formativi, con la partecipazione dei migliori tecnici ed esperti, incontri istituzionali sullo sport e sull’impiantistica sportiva, eventi sportivi e di inclusione sociale fruibili in modo totalmente gratuito, contest sportivi e servizi medici d’informazione, con il massimo accompagnamento dei tanti partner e sponsor che sosterranno l’evento fieristico.

Inoltre, grande apertura il 5 maggio alle 18, con la sfilata di presentazione dello storico Torneo Beppe Viola, giunto ormai alla sua quarantesima edizione.

La MOVE, Associazione Culturale impegnata in attività formative, divulgative, di spettacolo e sensibile alle tematiche della salute, dell’inclusione e dello sviluppo artistico, il 5 maggio 2023 presso l’Ippodromo di Capannelle a Roma, in occasione di “Roma Caput Impianti Sportivi”, promosso dalla GESIS – iniziativa nazionale solidale a favore della sostenibilità e dell’inclusione – darà il via alla serata di Gala.

La coreografia originale di André De La Roche

Per l’occasione, la MOVE, presieduta da Alessandro Alcanterini, con il vice André De La Roche, ballerino coreografo di fama mondiale, considerato dalla giornalista, scrittrice e critica Vittoria Ottolenghi il “ Nureyev della danza moderna”, dedicherà all’Evento una coreografia originale ispirata alla coreutica e allo sport, firmata proprio del grande André.

La performance, dal titolo “Reversible”, che sarà realizzata dai professionisti Giada Eliseo e Agostino Solagna, si ispira alla KungFusion. Frutto di un originale metodo ed una specifica scuola. Si tratta di una trasmutazione compiuta e al contempo progetto in grande evoluzione, che trae dalla danza classica, moderna e dal Kung-fù gli elementi tecnici e filosofici.

Questi in costante e progressiva osmosi producono eventi spettacolari. Nei quali anche gli algoritmi musicali contribuiscono a molteplici suggestioni, ispirate alle tradizioni marziali e appunto alla eccellenza coreutica. Straordinaria amalgama tra tecniche, dinamiche e armonie, sino alla creazione di un unicum. Ne è proprio l’arte coreografica di André De La Roche, che fa sinergia con l’esperienza artistico/sportiva di Alessandro Alcanterini.