Spesso la malattia unisce e incita a proseguire i percorsi intrapresi dai giovani e dai meno giovani.

È quanto si sono proposti di fare alcuni adolescenti guariti da un tumore che fanno parte della squadra di UGI (Unione Genitori Italiani). La loro azione nello sport non viene messa in campo solo per raggiungere il traguardo della vittoria. Ma anche per lanciare un messaggio di speranza e di solidarietà.

È con questo spirito che i giovani calciatori di UGI sono scesi in campo in Sardegna. Qui, dal 24 al 27 aprile scorso, hanno partecipato al “Torneo Mondiale Manlio Selis 2024”. Si tratta della prestigiosa competizione internazionale che, giunta alla 27esima edizione, è considerata un vero e proprio campionato del Mondo di calcio per club Under 14.

Diverse le squadre “big” invitate, che hanno dato il meglio di sé sui campi della Gallura: Toro, Juventus, Inter, Milan, Espanyol, Nice, Galatasaray e altre. 

“100%”, la squadra degli adolescenti guariti da tumore

I giovani calciatori della squadra torinese hanno partecipato alla sfida contro il Budoni. Sono stati accompagnati dallo staff del Torino FC, che ha contribuito a rendere possibile questa esperienza.

Dal canto loro, i ragazzi si sono impegnati al massimo per far diventare la competizione una grande festa dello sport. Ed è nell’ambito del progetto sportivo di UGI che è nata “100%”, la prima squadra di calcio formata esclusivamente da adolescenti guariti da un tumore.

Grazie a questa idea maturata nel Torino FC, i ragazzi e le ragazze hanno una preziosa occasione di reinserimento attraverso il gioco di squadra. Idea sviluppata dall’Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini Odv (UGI), presieduta dal professor Enrico Pira, in collaborazione con l’ospedale Infantile Regina Margherita.

Il progetto ha ottenuto il plauso di Gianni Infantino, il numero uno della Fifa, che ha dedicato ai giovani di UGI una storia su Instagram.

I ragazzi della squadra calcistica “100%” in Sardegna

I ragazzi della squadra “100%” sono arrivati in Sardegna accompagnati dal vice direttore esecutivo di UGI, Domenico De Biasio, e dal dottor Sebastian Asaftei. Ciò grazie alla stretta collaborazione tra Enea Selis e Silvano Benedetti, per tanti anni responsabile del settore giovanile del Torino FC.

I giovani hanno preso parte alla manifestazione con una gara speciale sul campo di Budoni contro la formazione locale.

Sin dalla costituzione della squadra, la società granata si è subito attivata, mettendo a disposizione alcuni suoi professionisti, tra i quali Marco Morra che segue costantemente l’attività.

Lo sport, i valori, le speranze dei giovani guariti

I ragazzi si sono detti entusiasti per aver potuto partecipare a una esperienza arricchente e formativa. E come ogni volta che “100%” è scesa in campo in questi anni, a vincere è stato lo sport. Con il suo linguaggio che parla di unità, di condivisione ed amicizia.

Sono valori molto importanti, soprattutto in questo caso, poiché sono stati condivisi da chi ha superato prove più difficili. Superate anche grazie alle cure del reparto di Oncoematologia pediatrica.

Un esempio positivo per gli altri, quelli che ancora stanno affrontando le fasi più critiche e dolorose delle terapie ospedaliere.