Farmaci

L’Italia ha fatto il punto sulla resistenza batterica agli antibiotici. I dati epidemiologici a livello italiano e internazionale mostrano infatti che l’antibiotico resistenza e le infezioni correlate all’assistenza sono una grave minaccia alla salute; sia individuale che pubblica.

La stima è che l’antibiotico-resistenza causi in Italia più di 10.000 decessi all’anno. Le strategie per arginare questi fenomeni sono delineate dal Piano Nazionale di Contrasto all’antibiotico resistenza 2022-2025 (PNCAR). La sorveglianza è uno dei pilastri di queste strategie, perché permette di stimare l’impatto epidemiologico del fenomeno e di valutare l’efficacia degli interventi messi in atto. L’ISS svolge questa funzione in Italia ed ha deciso di fornirne i dati in un convegno.

I dati dell’Italia: 3.000 casi tra i pazienti ospedalizzati

I dati principali sul fenomeno dell’antibiotico resistenza e sulle infezioni correlate all’assistenza (ICA) in Italia, sono stati oggetto di un convegno dell’ISS – Istituto superiore di sanità, nell’Auditorium Pocchiari, ed al quale è stato invitato anche il ministro della Salute Orazio Schillaci.

Diagnosticati e segnalati circa 3.000 casi di batteriemie da enterobatteri resistenti ai carbapenemi (CRE), ossia gli antibiotici ad ampio spettro. “Nel 2022 le percentuali di resistenza alle principali classi di antibiotici per gli 8 patogeni sotto sorveglianza in generale si mantengono elevate” – ha evidenziato l’ISS in una nota. “Tuttavia, per alcune combinazioni patogeno/antibiotico, in particolare Klebsiella pneumoniae resistente ai carbapenemi si continua ad osservare un andamento in diminuzione rispetto agli anni precedenti (dal 33,2% nel 2015 al 24,9% nel 2022); mentre per Enterococcus faecium resistente alla vancomicina si osserva un continuo e preoccupante trend in aumento; la percentuale di isolati di resistenti alla vancomicina è passata dall’11,1% del 2015 al 30,7% nel 2022“.

La maggior parte dei casi di batteriemie è nei pazienti ospedalizzati. Nel 2022 in aumento rispetto al 2021, passando da 2.396 a 3.056 casi da un anno all’altro.

Cos’è l’antibiotico-resistenza e come si combatte

etoposide resistenza

La resistenza dei microorganismi agli antibiotici è un fenomeno naturale. Biologicamente, infatti, i batteri si adattano e sopravvivono in presenza di una concentrazione di un agente antibatterico che solitamente è in grado di inibirne l’azione o di uccidere i microrganismi della stessa specie.

Tale fenomeno si combatte attraverso tre modi principali, collegati fra loro. Il primo è la sorveglianza e il monitoraggio; poi c’è la prevenzione delle infezioni in ambito ospedaliero e comunitario, nonché delle malattie infettive e zoonosi; infine l’uso appropriato degli antibiotici sia in ambito umano che veterinario, oltre che una corretta gestione e smaltimento degli antibiotici e dei materiali contaminati.