Promuovere la salute mentale è una responsabilità condivisa. Questo significa che tale compito coinvolge individui, famiglie, comunità e istituzioni, allo scopo di creare un ambiente che favorisca il benessere mentale e che fornisca il supporto necessario a coloro che ne hanno bisogno. L’obiettivo è creare un ambiente in cui il benessere mentale sia valorizzato e tutelato per migliorare la qualità della vita di tutti.
Nel diritto alla salute mentale rientra anche il diritto al benessere e alla salute mentale, che è considerata un diritto umano. Essa infatti è strettamente legata alla dignità e alla libertà di ogni individuo. Implica il diritto di vivere una vita senza discriminazioni e stigmatizzazioni basati sulla propria condizione mentale.
L’Ona – Osservatorio Nazionale Amianto e l’Osservatorio Vittime del Dovere, con il loro presidente – avv. Ezio Bonanni – sostengono questo obiettivo e si pongono come tramite tra cittadini e istituzioni per il rispetto dei diritti di tutti, e perché si riesca a vivere in una ambiente sano e salubre. Sia in casa, che sul lavoro e negli ambienti di vita quotidiana, liberi soprattutto dal pericolo dell’amianto e di altre sostanze nocive e cancerogene, ed anche liberi dallo stress. Uno stress che può manifestarsi anche con violenza quando si scopre di essersi ammalati per colpa di qualcun altro. Per ottenere una consulenza gratuita, chiamare il numero verde 800.034.294.
Strumenti e strategie volti a promuovere la salute mentale
Indice dei contenuti
Promuovere la salute mentale richiede l’adozione di una serie di strumenti e strategie che possono essere implementate a livello individuale, comunitario e istituzionale. Esistono alcuni strumenti e strategie che aiutano a promuovere la salute mentale, quali ad esempio programmi educativi nelle scuole e nelle comunità. Questi ultimi possono infatti aumentare i livelli di consapevolezza degli individui e promuovere una comprensione più profonda dei problemi legati alla salute mentale.
Utili anche eventi e campagne di sensibilizzazione per abbattere lo stigma associato ai disturbi mentali e la stanchezza derivata dall’incomprensione. Creare e sostenere gruppi di supporto locali per coloro che affrontano problemi di salute mentale può fornire un ambiente di sostegno e comprensione reciproca e contribuire alla creazione di un ambiente più sicuro e inclusivo.
Cosa possono fare le istituzioni per la salute mentale
A livello istituzionale si possono attuare diverse strategie per promuovere la salute mentale delle persone. Innanzitutto devono essere garantiti servizi facilmente accessibili e di qualità. Bisogna inoltre prevedere l’attuazione di programmi di prevenzione: implementare quelli disponibili, attuarli nelle scuole e nelle aziende per identificare e affrontare i problemi in modo precoce. Non ultimo, riconoscere il ruolo fondamentale dei caregiver e fornire loro il supporto necessario per svolgere il loro compito in modo efficace.
Si può, e si dovrebbe fare sempre, anche coinvolgere la comunità nella promozione della salute mentale: ciò può infatti creare un maggiore senso di appartenenza alla comunità stessa e può aumentare il sostegno reciproco tra membri della stessa comunità. Quest’ultimo è peraltro un aspetto molto importante anche e soprattutto quando vi siano all’interno del gruppo sociale, delle persone più vulnerabili. Un’attenzione particolare attenzione andrebbe prestata ai giovani, agli anziani, alle persone LGBTQ+ e chi vive in situazioni di disagio sociale.
Promuovere la salute mentale sul lavoro
Le aziende stesse possono adottare ulteriori politiche interne che promuovano il benessere mentale dei propri dipendenti, ad esempio fornendo supporto per la gestione dello stress. Creare una cultura aziendale che valorizzi il benessere mentale e fisico dei dipendenti, con il coinvolgimento dei dirigenti e dei manager nell’adozione di politiche e pratiche orientate al benessere, è di fondamentale importanza; anche per il funzionamento stesso dell’azienda, per creare senso di appartenenza e spirito di squadra per il raggiungimento degli obiettivi.
Adottare politiche flessibili per permettere ai dipendenti di gestire il proprio equilibrio tra lavoro e vita personale è un altro fattore necessario per le persone. Si possono considerare orari di lavoro flessibili, il lavoro da remoto e la possibilità di prendere permessi.
Promuovere la salute mentale all’interno di un’azienda non solo migliora il benessere dei dipendenti, ma può anche aumentare la produttività, ridurre l’assenteismo e migliorare la reputazione dell’azienda stessa. Si diffonderà infatti la voce che quel particolare datore di lavoro è attento al benessere dei suoi lavoratori e li tratta con il dovuto rispetto.
Consulenza gratuita per la salute e l’ambiente
L’ONA e l’OVD erogano consulenze gratuite, tecniche, legali e mediche in modo del tutto gratuito. Basta chiamare il numero verde 800.034.294. Importantissima la consulenza anche psicologica, in particolare quando ci si trova a dover combattere contro il cancro e contro patologie gravissime come le malattie asbesto correlate.
Per saperne di più, leggi il Libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed. 2022 scritto avv. Bonanni, per comprendere quali siano le conseguenze terribili ancora oggi, dopo 30 anni, dell’asbesto. Scarica l’app amianto gratuita per segnalare siti contaminati o per visualizzare la mappa aggiornata, per difenderti da quelli già segnalati.