primi nati

Il 2024 inizia, come da tradizione, con la conta e un po’ la “gara” dei primi nati. La prima bambina nata si chiama Nicole, ed è nata a Capua, pochi secondi dopo la mezzanotte. Un record che si contende con il piccolo Valerio, il primo nato a Roma allo scoccare della mezzanotte.

La bimba prima nata d’Italia nel 2024 pesa 2.640 grammi, è nata da parto naturale presso la Casa di Cura Villa Fiorita ed è la prima figlia di Gessica e di Antonio, una coppia del Casertano.

I maschietti: Valerio, poco più di 3 kg di peso, è il primo nato a Roma, al Cristo Re, è il bimbo di Anna e Gabriele ed ha spaccato il secondo alla mezzanotte. Quaranta secondi dopo di lui, sempre a Roma ma al Policlinico Gemelli, è nato anche Daniele, che pesa tre chili e mezzo; nato con parto spontaneo, ed è figlio di mamma venezuelana e papà italiano.

Primi nati e… ultimi nati: Edoardo frettoloso in autogrill

Oltre ai primi nati, ci sono anche gli ultimi del 2023. Come Claudia, nata alle 19:50 del 31 dicembre all’ospedale Versilia.

Edoardo invece, nel pomeriggio, ha avuto più fretta di tutti. I genitori non hanno fatto in tempo ad arrivare in ospedale. Residenti a Maissana, in una zona collinare vicino La Spezia, alle prime avvisaglie avevano preso l’autostrada ed erano diretti all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova. Invece il bebè ha deciso di nascere sulla A12, in un autogrill a Sestri Levante, in provincia di Genova. Qui è arrivata un’ambulanza per aiutare la mamma a partorire sul posto, visto che era troppo tardi anche per raggiungere anche l’ospedale di Lavagna, il più vicino. Insomma una vera e propria avventura questa nascita, con il lieto fine che sia mamma che bimbo stanno bene e sono ricoverati in ospedale.

Nascite in Italia, prosegue l’inverno demografico

primi nati

Quando si parla di primi nati, all’inizio dell’anno, è sempre anche un momento di bilanci. I dati per l’Italia non sono positivi. Prosegue infatti l’inverno demografico, ossia un progressivo calo della natalità, che va avanti dal 2008.

Gli ultimi dati, aggiornati ad ottobre 2023, riguardano il totale delle nascite nel 2022 e i primi sei mesi del 2023. Nel 2022 le nascite sono state 393mila, con una media di 1,24 figli per donna e un calo dell’1,7% rispetto al 2021. La stima dei primi mese del 2023 invece parla di un calo ancora più netto: una media di 1,22 figli per donna e 3.500 nascite in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

La diminuzione dei nati – spiega l’ISTATè attribuibile per la quasi totalità al calo delle nascite da coppie di genitori entrambi italiani (311.117 nel 2022, quasi 169mila in meno rispetto al 2008). A diminuire sono poi soprattutto le nascite all’interno del matrimonio, pari a 230.016, circa 10mila in meno rispetto al 2021 e 233mila in meno nel confronto con il 2008 (-50,3%). Può dirsi, di fatto, conclusa quella fase positiva che nel primo decennio degli anni Duemila vedeva le donne italiane recuperare le nascite rinviate dagli anni Novanta“.

Sorpresa nel post pandemia: in aumento i primogeniti

Di contro, però, aumentano i primogeniti. Ed è, dopo i dati negativi, almeno una sorpresa positiva. Si tratta di un segnale infatti, che secondo l’ISTAT è da attribuire “al recupero dei progetti riproduttivi rinviati dalle coppie a causa della pandemia“.

Questo recupero ha agito con impatto diverso nelle aree del Paese. Nel Centro si è concretizzato in una minore diminuzione dei nati del primo ordine tra il 2021 e il 2022 (era -2,3% dal 2020 al 2021, è -0,2% dal 2021 al 2022); nel Nord si manifesta con un riassorbimento completo (da -1,3% a +1,5%). E’ nel Mezzogiorno che si riscontra il salto maggiore (da -5,5% a +7,6%); anche in relazione al fatto che in quest’ultima ripartizione la diminuzione negli anni passati era risultata particolarmente elevata (-4,4% dal 2019 al 2020)“.