pietre della libertà

Oggi a Roma saranno assegnati i premi “Pietre della Libertà“. Si tratta di un riconoscimento volto a ribadire il diritto di essere liberi con il rispetto da parte di tutti. Perché il singolo ha valore come persona, all’interno di una comunità.

L’iniziativa si terrà nell’ambito delle “Giornate Internazionali della Libertà“, dalle 17.30 alle 19 nel Palazzo della Santa Sede San Carlo ai Catinari; esso rappresenta la tappa romana dell’evento “Le giornate Internazionali della Libertà”, promosso dalla Fondazione E-Novation in collaborazione con la fondazione Tatarella e la casa editrice Historica.

“Un’occasione importante – si legge in una nota – per sensibilizzare ai temi, assai delicati, della libertà, dei diritti umani e della speranza”.

L’evento apre con i vincitori del concorso letterario “Racconti di Libertà”, curato personalmente da Francesco Giubilei. Quest’ultimo, oltre ad essere anima della casa editrice e presidente della Fondazione Tatarella è anche consigliere del Ministro della Cultura Sangiuliano.
Alle 18.30 l’atteso intervento di Monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia Pro Vita, che ritirerà il Premio “Pietre della Libertà” dopo aver spiegato il Valore della Libertà. Un’occasione per commemorare anche Massimo Milone, già direttore di Rai Vaticano. Un altro Premio “Pietra della Libertà” sarà assegnato all’attivista e scrittrice iraniana Pegah Moshirpour.

Pietre della Libertà: il valore dei singoli nella comunità

A consegnare i premi “Pietre della Libertà” con Massimo Lucidi, presidente della Fondazione E-Novation vi sarà anche l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.

Questa iniziativa nasce per ribadire la necessità del rispetto universale da parte di ciascuno del valore che contraddistingue tanto il singolo come persona, quanto la comunità come insieme di persone che hanno il diritto di essere ugualmente diseguali agli altri, di essere sé stesse; in altre parole, il diritto di essere libere. Come Fondazione ci battiamo per lo sviluppo integrale della persona umana e sappiamo pure che non basta un evento, ma occorre l’esempio quotidiano sui territori” – afferma Massimo Lucidi.

L’Ona sostiene le istanze della scrittrice iraniana Pegah Moshir Pour. Dalla conferenza di Salerno che si terrà il 13 maggio partirà un appello forte che, per via diplomatica, il Ministro degli esteri Antonio Tajani insista che vengano tutelati i diritti delle donne iraniane. Sul punto l’Ona si ispira ai valori della cristianità e della leadership di Papa Francesco, che ha abbattuto i confini delle religioni” – afferma l’avv. Bonanni.