Il Gruppo di Studio Adolescenza della Società Italiana di Pediatria (SIP) ha realizzato una guida per genitori di bambini tra i 4 e i 14 anni. L’idea è finalizzata a favorire un dialogo sereno sul tema del peso corporeo. L’obiettivo è aiutare le famiglie ad affrontare l’argomento come una questione di salute, senza stigma o giudizi, promuovendo buone abitudini alimentari. Contestualmente, si intende incoraggiare uno stile di vita attivo.
La guida offre consigli pratici su come parlare di peso in modo empatico, evitando parole che feriscono, e valorizzando il coinvolgimento familiare.
Affronta, inoltre, il tema dello stigma e suggerisce strategie per aiutare i bambini a sviluppare un’immagine corporea positiva.
Le storie reali di famiglie che hanno superato questa sfida forniscono esempi concreti e incoraggianti.
Un punto di partenza prezioso per trasformare un tema delicato in un’opportunità di crescita, salute e dialogo.
La guida SIP si rivela un aiuto per le famiglie
Indice dei contenuti
Parole inadeguate, frasi pronunciate con leggerezza possono lasciare ferite profonde, alimentare insicurezze e, nei casi peggiori, causare disturbi alimentari.
«Affrontare il tema del peso in famiglia può essere complesso, ma evitarlo non protegge i bambini, anzi, può farli sentire soli e incompresi». Lo afferma Rino Agostiniani, Presidente della Società Italiana di Pediatria. «Con questa guida vogliamo offrire ai genitori strumenti concreti per parlarne in modo costruttivo, con rispetto ed empatia».
La guida SIP è un aiuto per le famiglie volta a trasformare il dialogo in un’opportunità di crescita.
«Il focus deve spostarsi dal peso alla salute, promuovendo abitudini sane e un rapporto sereno con il cibo e il movimento, senza generare stigma». Così le curatrici della guida, Vita Cupertino e Rita Tanas. «Evitare il tema non è la soluzione: affrontarlo con rispetto aiuta i ragazzi a sentirsi compresi e supportati».
Dialogo, parole, collaborazione: punti salienti della guida
Ma cosa propone la guida? Vediamo insieme i punti più importanti.
- Consigli pratici per iniziare il dialogo. È meglio affrontare l’argomento in modo naturale, inserendolo in conversazioni quotidiane, come durante la spesa o la preparazione dei pasti. La guida suggerisce di evitare discorsi giudicanti e di concentrarsi su aspetti positivi, come i benefici dell’attività fisica e quelli di un’alimentazione sana.
- Parole che costruiscono e parole che feriscono. Anche in famiglia, commenti apparentemente innocui possono ferire profondamente. Frasi come “Non stai più nei pantaloni!” vanno evitate, preferendo proposte costruttive come “Andiamo a fare una passeggiata insieme?”. Ciò per creare un clima di sostegno e comprensione.
- La collaborazione familiare. La guida sottolinea l’importanza di coinvolgere l’intera famiglia in uno stile di vita più sano, dal cucinare insieme al promuovere attività ludiche. Questo approccio non solo migliora la salute fisica, ma rinforza i legami affettivi.
Nella guida come affrontare lo stigma
I bambini possono essere derisi per il loro peso già in età molto precoce, anche in ambito familiare. Questo impedisce loro la costruzione di una forte e positiva identità sociale.
La guida spiega come contrastare lo stigma, aiutando i figli a sviluppare un’immagine corporea positiva. E a comprendere che il peso non definisce il valore di una persona.
La guida si arricchisce con le storie di famiglie che hanno affrontato questa sfida, dimostrando come piccoli cambiamenti condivisi possano fare la differenza. Come Alberto che, grazie al supporto della mamma e del pediatra, ha trovato fiducia e serenità. Oppure Luca, un padre che ha coinvolto tutta la famiglia in abitudini più sane, dimostrando come piccoli cambiamenti condivisi possano fare la differenza.
Questi racconti offrono spunti pratici e incoraggianti per i genitori. Mostrano che non esistono soluzioni perfette, ma percorsi costruiti nel tempo insieme ai figli, basati sull’ascolto, il rispetto e il sostegno reciproco.