On. Marcello Gemmato, Fair Play della Salute

La salute pubblica parte dalla prevenzione. È questo il messaggio centrale espresso dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato durante l’incontro Fair Play della Salute”. Un’iniziativa svoltasi il 28 ottobre presso il ministero della Salute organizzata dal Comitato Nazionale Italiano Fair Play di Ruggero Alcanterini.

Con il supporto del ministero della Salute e dell’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA) presieduto dall’avv. Ezio Bonanni, vicepresidente CNIFP.

Prevenzione e salute: il ruolo centrale dello sport

Nel corso del suo intervento, Gemmato ha sottolineato come l‘incontro abbia rappresentato un’occasione fondamentale per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di adottare stili di vita sani e attivi.
In particolare, il sottosegretario ha evidenziato il ruolo determinante dello sport nella prevenzione di molte malattie croniche e degenerative.

“Oggi la mortalità globale può essere ridotta fino al 9% grazie all’adesione a corretti stili di vita. In particolare attraverso l’attività fisica e una buona alimentazione.” Ha dichiarato Gemmato.

Secondo il sottosegretario, promuovere una cultura del benessere quotidiano è un dovere collettivo. Ciò incide direttamente sulla salute pubblica e sull’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Un sistema sanitario sotto pressione

Ha ricordato come l’Italia si trovi oggi di fronte a una sfida demografica cruciale: una popolazione che invecchia e un tasso di natalità in costante calo.
Questa combinazione genera un impatto diretto sulla sostenibilità del sistema sanitario pubblico, aumentando la domanda di cure a lungo termine e riducendo la base contributiva.

Abbiamo una popolazione che invecchia, ma purtroppo non facciamo più figli. Per questo è fondamentale prevenire. Dobbiamo fare in modo che le patologie non si conclamino, o che si manifestino il più tardi possibile“. Ha spiegato Gemmato.

In altre parole, la prevenzione è la prima forma di cura. Questa quindi rappresenta la chiave per mantenere sostenibile nel tempo uno dei sistemi sanitari più apprezzati al mondo.

Rendere sostenibile il Servizio Sanitario Nazionale

L’obiettivo, secondo Marcello Gemmato, è chiaro: garantire che il Servizio Sanitario Nazionale continui a offrire cure di qualità, universali e gratuite, ma in un contesto in cui le risorse economiche e umane siano gestite con efficienza.
Questo significa investire sulla prevenzione, educando la popolazione a uno stile di vita equilibrato, a un’alimentazione consapevole e alla pratica regolare dell’attività fisica.

Le evidenze scientifiche confermano che mantenere un peso corporeo adeguato, praticare sport e seguire una dieta bilanciata riduce significativamente il rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, ipertensione e alcuni tipi di tumore.
La promozione di programmi di prevenzione e attività motoria deve quindi diventare una priorità non solo sanitaria, ma anche sociale e culturale.

Italia: un modello di sanità da preservare

Nonostante le difficoltà strutturali e le sfide economiche, Gemmato ha ricordato che l’Italia continua a essere considerata uno dei Paesi con il miglior sistema sanitario pubblico al mondo.
Un riconoscimento che, tuttavia, non deve indurre alla passività, ma piuttosto spingere verso riforme e investimenti nella prevenzione per garantirne la tenuta futura.

“Rendere sostenibile il nostro sistema sanitario significa curare meglio gli italiani e far sì che il Servizio Sanitario Nazionale rimanga un punto di eccellenza a livello mondiale.” Ha concluso il sottosegretario.

La salute come responsabilità condivisa

Il messaggio di Marcello Gemmato è chiaro e diretto: la salute dipende anche dalle scelte quotidiane di ogni cittadino.
Adottare uno stile di vita sano, fatto di sport, alimentazione equilibrata e prevenzione, significa investire sul proprio benessere e sulla sostenibilità del sistema sanitario che garantisce cure a tutti.

Intervista video di Rita Chessa