In occasione della Settimana Mondiale dell’Allattamento, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e UNICEF hanno ribadito l’urgenza di rafforzare i sistemi sanitari per offrire un supporto concreto alle madri che allattano. Secondo i direttori generali Tedros Adhanom Ghebreyesus e Catherine Russell, l’allattamento rappresenta un pilastro fondamentale per garantire salute, sviluppo e sopravvivenza nei primi mesi di vita del bambino.
L’importanza dell’allattamento nei primi mesi di vita
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Il latte materno funziona come una protezione naturale: è il primo “vaccino” del neonato, in grado di ridurre il rischio di malattie infettive come la polmonite e la diarrea. Nonostante ciò, oggi meno della metà dei neonati sotto i sei mesi riceve esclusivamente latte materno, una percentuale distante dall’obiettivo del 60% fissato per il 2030 dall’Assemblea Mondiale della Sanità.
Mancanza di supporto: una barriera diffusa
Una delle principali difficoltà che le madri affrontano è l’assenza di assistenza qualificata in strutture sanitarie nei momenti più critici. In molti Paesi, solo il 20% del personale medico ha ricevuto una formazione adeguata in materia di alimentazione infantile, lasciando le madri senza indicazioni su come avviare correttamente l’allattamento o quando integrare con altri alimenti.
Sistemi sanitari sotto pressione
Molti sistemi sanitari si trovano a operare con risorse limitate, strutture non omogenee e poca capacità di offrire un accompagnamento continuativo. Eppure, ogni dollaro investito nell’allattamento genera un ritorno economico stimato di 35 dollari, oltre a benefici incalcolabili per la salute pubblica.
Le richieste di OMS e UNICEF ai governi
Con lo slogan di quest’anno, “Dare priorità all’allattamento: costruire sistemi di supporto sostenibili”, le due agenzie internazionali lanciano un invito ai decisori politici a:
Rafforzare i servizi per madri e neonati
Promuovere un’assistenza materna e neonatale di qualità, che includa servizi specifici per l’allattamento, accessibili ed equi per tutte le donne.
Includere la formazione nel percorso sanitario
Garantire che tutti gli operatori sanitari, inclusi medici e infermieri, ricevano una preparazione specifica sull’allattamento, anche in situazioni di emergenza.
Sostenere le comunità
Rendere disponibili servizi locali che offrano un accompagnamento costante alle neo-mamme fino al secondo anno di vita del bambino e oltre.
Proteggere dalle interferenze commerciali
Applicare in modo rigoroso il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno, assicurando che l’allattamento non venga ostacolato da logiche di mercato.
Un impegno globale per madri e bambini
Garantire un ambiente favorevole all’allattamento non è solo una responsabilità sanitaria, ma anche una questione etica ed economica. OMS e UNICEF si impegnano a collaborare con i governi per costruire sistemi sanitari solidi, inclusivi e capaci di tutelare ogni madre e ogni bambino, ovunque nel mondo.