La Guida ‘Nutripiatto in Movimento’, realizzata nell’ambito del più ampio progetto ‘Nutripiatto’, è un programma di educazione alimentare pensato per i più piccoli. Sarà presentata a Firenze, nel corso del XXXVI Congresso Nazionale della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps), dal 5 al 7 luglio prossimo.

L’obiettivo del progetto è quello di rispondere alle necessità delle famiglie che intendono compiere scelte alimentari equilibrate. In questo modo, si possono educare i bambini alla corretta quantità degli alimenti da mangiare in base all’età e al profilo personale.

Oltre a un’alimentazione varia ed equilibrata, è importante mantenere uno stile di vita attivo che tenga conto del movimento e dell’attività fisica. Ciò è fondamentale per il benessere dei più piccoli. Ecco perché è necessario sensibilizzare le famiglie anche sull’importanza di uno stile di vita attivo e non sedentario fin dalla più tenera età.

La Guida ‘Nutripiatto in Movimento’ sarà utile per i piccoli

Il progetto ‘Nutripiatto’ si arricchisce, dunque, di una nuova Guida, pensata per fare luce sull’inscindibile legame tra alimentazione e attività fisica. Porta anche all’attenzione l’importanza di integrare adeguatamente nella vita quotidiana dei bambini una adeguata attività fisica, in un periodo di sedentarietà diffusa.

Ma a chi è rivolta la Guida? Gli argomenti e le ricette in essa contenuti sono pensati per tutti i bambini dai 4 ai 12 anni che praticano sport a livello non agonistico. È un valido strumento a supporto di genitori, nonni, educatori e di tutte le persone che si prendono cura dei più piccoli. Soprattutto durante il tempo libero, specialmente se dedicato alle attività sportive.

Oggi i bimbi trascorrono molto tempo davanti a smartphone, tablet e tv, diventa, dunque, fondamentale promuovere attività giocose e dinamiche per contrastare la sedentarietà.

La Guida fornisce consigli pratici e scientificamente validati.

Invogliare i bambini al moto spontaneo attraverso il gioco

Grazie alla collaborazione di esperti, la Guida offre indicazioni specifiche per ottimizzare le prestazioni sportive dei giovani atleti e favorire il recupero dopo l’esercizio fisico. Non solo: suggerisce che è importantissimo invogliare i bambini al moto spontaneo anche attraverso la pratica di giochi. Infatti, il movimento non è solo pratica sportiva, ma soprattutto divertimento, attività all’aria aperta, corsa, passeggiata e recupero di giochi tradizionali.

«Il legame tra corretta alimentazione e attività sportiva è di fondamentale importanza per il sano sviluppo fisico e mentale dei bambini». Così il presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps), Giuseppe Di Mauro. «L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) richiama continuamente l’attenzione su sovrappeso e obesità, che stanno diventando un’epidemia globale, definita con il nuovo termine ‘Globesity’. È essenziale coordinare gli sforzi di tutti i protagonisti, famiglie, scuole, istituzioni e aziende. Una dieta equilibrata favorisce la crescita e migliora le prestazioni fisiche e cognitive».

Una dieta sana rinforza il sistema immunitario

Durante l’infanzia, il corpo è in una fase di rapido sviluppo. L’apporto nutrizionale adeguato, insieme all’attività fisica regolare, riveste un ruolo primario nel supporto di questo processo.

Di Mauro evidenzia ancora che «proteine, vitamine e minerali sono essenziali per la crescita. E anche per lo sviluppo delle ossa, dei muscoli e degli organi fin dalla più tenera età. I carboidrati costituiscono una fonte primaria di energia, pronti a sostenere i piccoli nell’attività fisica, migliorando resistenza e performance. Una dieta equilibrata aiuta i giovani atleti a mantenere la concentrazione, la coordinazione e la forza durante gli allenamenti e le competizioni».

Ma non è tutto. «Un’alimentazione ricca di calcio e vitamina D contribuisce alla salute delle ossa, riducendo il rischio di fratture e lesioni. Una dieta sana rinforza il sistema immunitario, proteggendo i bambini dalle malattie e consentendo loro di mantenere una partecipazione costante alle attività sportive», conclude il presidente Sipps.