Novavax, in arrivo un milione di dosi per l’Italia
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Novavax è il primo vaccino anti-covid19 realizzato con tecnologia a vettore proteico ad approdare in Italia. In arrivo più di 1 milione di dosi da somministrare a coloro che non hanno ancora aderito alla campagna di vaccinazione. Così, il via libera da parte dell’Agenzia Europea del Farmaco, prima, e dell’Agenzia Italiana del Farmaco, dopo, permettono di avere un’arma in più contro il coronavirus. In questo modo, anche le persone scettiche sulla tecnologia a mRNA hanno a disposizione un nuovo strumento di protezione.
Come funziona Novavax e come viene allestito
Novavax, o Nuvaxovid (nome tecnico), è il nuovo vaccino a vettore proteico realizzato per sconfiggere il coronavirus. Il vaccino presenta la stessa tecnologia dei vaccini per la pertosse, epatite B, meningite, etc. Al suo interno vi sono frammenti della proteina Spike che derivano dall’infezione del baculovirus con alcune cellule coltivate in vitro. Il baculovirus trasporta all’interno di queste cellule le informazioni genetiche così che le cellule possano produrre i frammenti proteici e rilasciarli al loro esterno. Questi frammenti sono prima estratti e successivamente purificati per poter essere sospesi nella soluzione fisiologica da inoculare. Mentre i componenti del vaccino inducono le cellule del sistema immunitario ad adottare i meccanismi di difesa, gli anticorpi combattono il virus e costituiscono la memoria immunologica.
Chi sono i destinatari del nuovo vaccino proteico
Sulla base dei risultati restituiti dalle sperimentazioni, il vaccino Novavax ha un’efficacia del 90% nel prevenire la malattia sintomatica. Attualmente, la somministrazione di Novavax è riservata esclusivamente alle persone con età pari o superiore a 18 anni che non hanno ancora effettuato la prima dose di vaccino. Anche le donne in gravidanza possono beneficiare del nuovo vaccino. Infatti, studi condotti su animali non riportano effetti dannosi diretti e indiretti sullo sviluppo del feto, parto e sviluppo postnatale. Tuttavia, la somministrazione del farmaco deve essere considerata solo se i potenziali benefici superano i potenziali rischi per la madre e per il feto. Inoltre, per quanto riguarda la fertilità, gli studi sugli animali non hanno riportato effetti dannosi sulla riproduzione.
Controindicazioni ed effetti collaterali di Novavax
Il nuovo vaccino proteico ha dimostrato un elevato profilo di sicurezza durante la fase di sperimentazione. Si tratta di ben 5 studi realizzati in Australia, Sudafrica, Regno Unito, Stati Uniti e Messico, con oltre 50 mila partecipanti con età pari o superiore a 18 anni. Solo un numero davvero esiguo di partecipanti ha riscontrato effetti indesiderati gravi. Tuttavia, nonostante l’alto profilo di sicurezza ed efficacia, il vaccino Novavax è destinato solo a coloro che devono effettuare ancora la prima vaccinazione.
Questo vuol dire che, per il momento, le persone che non hanno effettuato ancora la prima vaccinazione possono beneficiare del nuovo siero. Di conseguenza, il vaccino non sarà utilizzato per le terze dosi o per le dosi di richiamo, in quanto non ci sono ancora dati sufficienti per valutare la somministrazione combinata di Novavax con altri vaccini. Quindi, i soggetti che riceveranno la prima somministrazione con il vaccino Novavax, dovranno terminare la vaccinazione con lo stesso vaccino. Scopri di più sulle caratteristiche tecniche del vaccino.