Nasce un nuovo documento sulla menopausa per imparare a non trascurarla e stigmatizzarla. In Italia, oltre 17 milioni di donne si trovano in menopausa o in perimenopausa. Eppure, nonostante questi numeri, i disturbi e i cambiamenti legati a questa fase fisiologica della vita femminile vengono ancora troppo spesso ignorati, sottovalutati o, peggio, stigmatizzati. La cultura del silenzio attorno alla menopausa persiste, alimentata da pregiudizi, tabù e disinformazione, con un impatto negativo sulla salute fisica, psicologica e sociale delle donne.
Un documento sulla menopausa per cambiare rotta
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Per rispondere a questa situazione e promuovere un nuovo approccio, è stato presentato alla Camera dei Deputati il documento programmatico “Salute e benessere in menopausa: l’importanza di un approccio multidisciplinare e di una presa in carico personalizzata”, realizzato con il contributo della Fondazione Onda ETS.
Obiettivo del documento: sensibilizzare, informare e costruire percorsi di cura personalizzati, sostenuti da un lavoro integrato tra diversi professionisti sanitari. La deputata Martina Semenzato, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, ha sottolineato la necessità di “una rinnovata consapevolezza”, da costruire attraverso informazione, centri di riferimento, percorsi salute e campagne di prevenzione.
Due le direttrici individuate:
- prevenzione: per ridurre i rischi di patologie associate alla menopausa;
- Multidisciplinarità: per garantire un’assistenza integrata che tenga conto della dimensione fisica, psicologica e sociale della donna.
Come ha dichiarato Nicoletta Orthmann, direttrice medico-scientifica della Fondazione Onda, «l’assenza di una rete strutturata e omogenea a livello nazionale costringe troppe donne ad affrontare da sole questo momento delicato, con gravi conseguenze sulla qualità della vita e sul rischio di sviluppare malattie croniche».
Cos’è la menopausa?
Ma che cos’è la menopausa? La menopausa è la naturale cessazione del ciclo mestruale, che segna la fine della fertilità femminile. Si diagnostica ufficialmente dopo 12 mesi consecutivi senza mestruazioni, e in genere si manifesta tra i 45 e i 55 anni. La fase che la precede, detta perimenopausa, può durare diversi anni e presentare sintomi anche molto intensi.
Non si tratta solo della fine della fertilità: la menopausa comporta importanti variazioni ormonali, in particolare un drastico calo degli estrogeni, che può influenzare numerosi aspetti della salute.
Sintomi più comuni della menopausa: quali sono?
I sintomi della menopausa variano da donna a donna, ma possono includere:
- vampate di calore e sudorazioni notturne
- Insonnia e affaticamento
- Sbalzi d’umore, ansia, depressione
- Secchezza vaginale e calo del desiderio sessuale
- Aumento di peso e modifiche alla distribuzione del grasso corporeo
- Dolori articolari
- Problemi di concentrazione e memoria
- Riduzione della massa ossea
Alcune donne vivono questa fase in modo quasi asintomatico, mentre per altre i sintomi sono così intensi da compromettere la quotidianità.
I rischi legati alla menopausa: quali sono?
L’abbassamento dei livelli di estrogeni aumenta il rischio di diverse patologie, tra cui:
- osteoporosi
- Malattie cardiovascolari
- Sindrome metabolica e diabete di tipo 2
- Declino cognitivo
Come ha spiegato Orthmann, “la menopausa modifica il profilo di rischio per molte malattie”. È fondamentale non ignorare i segnali, soprattutto nei casi in cui i sintomi sono intensi: indicano che il corpo fatica ad adattarsi al nuovo equilibrio ormonale.
Terapia ormonale sostitutiva (TOS) e integratori
Uno degli strumenti più efficaci per il trattamento dei disturbi menopausali è la terapia ormonale sostitutiva (TOS). Questa consiste nella somministrazione di estrogeni (di solito in combinazione con progestinici) per compensare il calo ormonale.
I benefici della TOS includono:
- riduzione di vampate e sudorazione notturna
- Miglioramento del tono dell’umore e del sonno
- Prevenzione dell’osteoporosi
- Miglioramento della salute urogenitale
Tuttavia, la TOS non è indicata per tutte. È essenziale che venga prescritta da un medico dopo un’attenta valutazione dei fattori di rischio individuali (età, storia familiare, condizioni pregresse).
In alcuni casi, possono essere prescritti anche integratori di calcio, vitamina D e fitoestrogeni, sempre sotto controllo medico.
Un cambio di paradigma nel documento sulla menopausa
Il documento presentato alla Camera rappresenta un passo avanti per rompere il silenzio sulla menopausa e costruire una nuova cultura della salute femminile. Una cultura che veda questa fase non come una malattia da sopportare in silenzio, ma come un momento fisiologico da affrontare con gli strumenti giusti, senza colpa né vergogna.
Serve un cambio di mentalità, ma anche più informazione, più formazione per i medici di base, più servizi territoriali, e una presa in carico centrata sulla persona, non solo sulla patologia.
Conclude il professor Pietro Mortini: «Abbiamo inventato la ruota di legno, ma possiamo arrivare al pneumatico della Ferrari». Anche per la salute delle donne in menopausa, l’obiettivo dev’essere lo stesso: ambire all’eccellenza, partendo dall’ascolto e dalla conoscenza.