Il 19 maggio 2025 presso il Senato, si è svolto il World Fair Play Day 2025, sotto la guida di Ruggero Alcanterini.
Tra i numerosi interventi del panorama istituzionale e dello sport c’è stato anche quello del Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani.
Caratterizzato da uno stile politico improntato a pragmatismo e disciplina, è un interlocutore rispettato anche oltre i confini della propria area politica.

Il video della sintesi dell’evento:

Il profilo tecnico e politico del Ministro Luca Ciriani

Luca Ciriani, nato a Pordenone il 26 gennaio 1967, è un politico italiano, senatore dal 2018 per Fratelli d’Italia (FdI) e ministro per i rapporti con il Parlamento dal 2022 nel governo Meloni.

Dopo la laurea in lettere moderne all’Università di Trieste e un master in marketing, ha iniziato la carriera politica nel Fronte della Gioventù del MSI. Successivamente ha aderito ad Alleanza Nazionale, venendo eletto consigliere comunale nel 1995 e consigliere regionale del Friuli-Venezia Giulia nel 1998. Ha ricoperto diversi ruoli nella giunta regionale, tra cui assessore e vicepresidente, aderendo poi a Il Popolo della Libertà, e brevemente a Forza Italia, prima di passare nel 2015 a Fratelli d’Italia.

Eletto senatore nel 2018, è stato capogruppo di FdI al Senato fino al 2022, partecipando a diverse commissioni parlamentari. È stato rieletto nel 2022 e nominato ministro.

Una data storica

La filosofia del Fair Play, termine preso in prestito dallo sport, viene estesa ed applicata in tutti gli ambiti del quotidiano, portando con sé principi come rispetto per sé stessi e per gli altri, nel rispetto delle regole.
Durante l’evento, Ruggero Alcanterini e l’avvocato Ezio Bonanni hanno sottolineato l’importanza del Fair Play anche nella vita quotidiana e nei luoghi di lavoro.

L’intervento del Ministro al Senato

La mia prima esperienza amministrativa è stata da assessore regionale allo sport. È stata un’esperienza bellissima, dallo sport ho imparato moltissimo. Dobbiamo insegnare alle nuove generazioni che lo sport non significa soltanto vincere o affermarsi. Si tratta anche di imparare uno stile di vita fatto di onestà ed integrità nel rispetto degli avversari.

Quando mi comunicarono che avrei dovuto occuparmi di sport all’epoca pensai si trattasse di una delega minore. In realtà, benedetta quella volta che ho potuto fare l’assessore allo sport.

Ho imparato moltissimo sul piano umano, amministrativo e soprattutto ho scoperto un mondo straordinario. Penso che i campioni dello sport debbano dare l’esempio.

Sappiamo che  si impegnano e allenano per anni facendo sacrifici. Fanno rinunce per anni per poi giocarsi in pochi secondi un’intera vita di esercizi e di fatica. E da questo traiamo una straordinaria lezione che può concludersi con una vittoria o con una sconfitta. Entrambe sono facce della stessa medaglia importanti importanti per la crescita delle persone. Ritengo inoltre e su questo sono d’accordo con il Ministro Abodi, che la maglia azzurra della Nazionale non possa convivere con persone che si sono rese protagoniste di atteggiamenti antisportivi e antietici. E’ tempo che si affermi il principio che l’educazione sportiva è educazione civica e che l’educazione civica ci rende bravi cittadini.  Questi principi devono uscire dal perimetro dei centri sportivi e diventare patrimonio tutti quanti”. Ha affermato il Ministro facendosi sostenitore della filosofia del Fair Play.


Intervista e intervento del Ministro Luca Ciriani