Lo psicodramma è una tecnica terapeutica che attraverso il gioco di ruolo e l’azione, esplora ed affronta emozioni e conflitti interiori.
La parola deriva al greco ψυχη ossia psyche, anima, e δράμα drama, azione. I partecipanti esplorano le esperienze personali attraverso la drammatizzazione teatrale.
Lo psichiatra Jacob Levi Moreno ideò la tecnica a Vienna negli anni Venti del XX secolo. Studiosi, psicologi, sociologi e psichiatri successivamente svilupparono il metodo per poi diffonderlo successivamente in tutto il mondo.
Fondamentale fu il lavoro svolto presso il “Moreno Institute” di Beacon a New York a partire dal 1925.
In una sessione tipica di psicodramma ogni partecipante assume il ruolo di protagonista, lavorando su esperienze e conflitti personali con l’aiuto degli altri membri del gruppo.
La sessione viene generalmente realizzata in uno spazio definito come teatro.
Questo può essere un vero e proprio teatro o semplicemente un’area delimitata che funge da palcoscenico. Il direttore, ossia uno psicodrammatista o terapeuta, guida il protagonista nell’interpretare un tema o un vissuto interiore. Il tutto con l’assistenza di altri membri ausiliari che impersonano persone significative per il protagonista. In questo modo, si può rivivere l’evento e ristrutturare le emozioni, credenze e conflitti. Gli altri soggetti, partecipando o semplicemente assistendo alla scena, possono a loro volta trarre beneficio dall’esperienza, attraverso l’identificazione con l’altro.
Attraverso l’azione e la drammatizzazione, i partecipanti possono esplorare i propri sentimenti, comprendere meglio se stessi e gli altri e trovare soluzioni creative ai loro problemi.
Come funziona
Indice dei contenuti
A differenza di altre tecniche psicoterapeutiche che si concentrano principalmente sul dialogo verbale, lo psicodramma si avvale di rappresentazioni teatrali e interazioni dinamiche attive. L’obiettivo è quello di esplorare e risolvere problemi psicologici.
Jacob Moreno era convinto che il comportamento umano fosse influenzato dalle esperienze sociali e che la ripetizione di azioni in un contesto protetto potesse aiutare i pazienti a rielaborare i loro conflitti interni, migliorando la capacità di relazione e l’autoconsapevolezza.
Lo psicodramma si basa su un ambiente sicuro e protetto in cui i partecipanti possono esplorare i propri pensieri e sentimenti attraverso il gioco di ruolo e la messa in scena. Una sessione di psicodramma tipica può includere diversi passaggi, tutti centrati sull’azione e la rappresentazione.
L’azione dal vivo che genera nuove consapevolezze
La sessione comincia con la scelta di un tema o di un conflitto da esplorare. Ad esempio potrebbe essere un problema attuale nella vita del partecipante, un ricordo emotivo significativo o una relazione conflittuale. Una volta scelto l’argomento il partecipante inizia a “recitare” la scena che rappresenta il problema. I partecipanti possono assumere vari ruoli, inclusi i propri e quelli di altre persone coinvolte nel conflitto. L’improvvisazione gioca un ruolo centrale, poiché permette di esplorare diverse reazioni e punti di vista, senza la rigidità di un copione predefinito.
Ci si può avvalere di oggetti, scenografie o altri elementi che possono aiutare a visualizzare e trasformare le emozioni e pensieri in qualcosa di tangibile.
Una tecnica importante dello psicodramma è il cosiddetto cambio di ruolo, in cui il partecipante assume il ruolo di una persona importante nella sua vita. Ad esempio un famigliare, un collega, il partner.
Alla fine il terapeuta e il gruppo riflettono sull’esperienza vissuta. Si esplorano le emozioni e i pensieri emersi durante l’azione e cosa è stato appreso dai vari ruoli interpretati.
Ciò può determinare nuove consapevolezze che possono essere applicate nella vita quotidiana.
Evoluzioni tecniche e approcci simili
Lo psicodramma ha molti punti in comune con la tecnica sviluppata successivamente dal regista e drammaturgo cileno Alejandro Jodowrosky denominata ” psicomagia” o “terapia panica”. Quest’ultima combina elementi della psicoterapia, dell’arte, della ritualità e del simbolismo.
Anche la performance art, intesa come azione dove a differenza del teatro tutto ciò che avviene è reale, trova connessioni con questo linguaggio. Ad esempio l’uso del corpo e l’espressione emotiva attraverso l’azione. Tuttavia si differenziano principalmente nei loro scopi. Lo psicodramma è terapeutico e finalizzato alla trasformazione e alla crescita personale del protagonista in un contesto controllato, mentre la performance art è un’espressione artistica che esplora, commenta o provoca riflessioni su temi sociali, culturali o individuali, senza l’intenzione primaria di guarire . Tuttavia, entrambe le pratiche rivelano il potere dell’arte e dell’azione nell’esplorazione e nella trasformazione dell’esperienza umana.
Psicodramma e Vittime del dovere
Lo psicodramma potrebbe essere una tecnica utile per aiutare le vittime del dovere. Queste persone sono spesso esposti a stress elevato, eventi traumatici e situazioni di vita o di morte, che possono portare a gravi conseguenze psicologiche, come il disturbo da stress post-traumatico ansia, depressione e difficoltà nell’elaborare emozioni difficili.
Lo psicodramma consente loro di rivivere in modo sicuro eventi traumatici e di esprimere emozioni che potrebbero essere represse, come rabbia, paura, tristezza e senso di impotenza. Drammatizzare l’evento aiuta a “distanziarsi”, aiutando l’elaborazione e la comprensione di quanto successo.
Attraverso l’interpretazione di ruolo e l’uso simbolico dei “personaggi”, i partecipanti possono dar voce a sentimenti difficili da elaborare, permettendo una maggiore comprensione del proprio vissuto.
L’ascolto attivo degli altri partecipanti può facilitare il processo di guarigione, riducendo il senso di solitudine e aumentando la consapevolezza che non si è soli nel proprio dolore.