La Liguria offrirà visite gratuite, dal mese di settembre, per tutti i lavoratori ex esposti amianto. A dare l’ok al provvedimento la Giunta regionale, che ha varato il protocollo di sorveglianza sanitaria.
Prevista l’eliminazione del ticket per le visite specifiche di controllo. A spiegarlo è il presidente del consiglio regionale della Liguria, Gianmarco Medusei. “In tutte le Asl della Liguria, i tanti lavoratori che sono venuti a contatto con l’amianto, non dovranno più pagare il ticket. Con l’avvio delle procedure, sarà fornito un codice di esenzione a tutti coloro che ne hanno diritto”.
Un intervento in materia sanitaria atteso da tempo, in particolare dai lavoratori della zona di La Spezia, dove sono presenti cantieri navali in cui c’era amianto. Al Muggiano della Fincantieri sono state realizzate anche le navi della Marina Militare Italiana, con materiali contenenti amianto.
Liguria, aiuti pubblici per la rimozione dell’amianto
Indice dei contenuti
La regione Liguria è attiva per la rimozione amianto sul territorio. Sul sito istituzionale dell’ente infatti c’è una sezione dedicata, in cui è disposinibile la modulistica per accedere ai fondi pubblici, disponibili a seguito di partecipazione a bandi ad hoc.
“Considerata la diffusione sul territorio regionale di manufatti contenenti amianto, presso edifici di proprietà sia pubblica che privata, la Regione, anche ai fini di tutela ambientale, sostiene le necessarie attività di bonifica, in particolare gli interventi a carico delle pubbliche amministrazioni“. Ai finanziamenti si accede in base ai criteri di priorità definiti con deliberazione della Giunta regionale n.1118/2004.
Mentre si eseguono le bonifiche, con l’utile App Amianto messa a disposizione gratuitamente dall’ONA, ci si può intanto tutelare da esposizioni inconsapevoli visionando la mappa dei siti contaminati, che sono ancora tantissimi in Italia. Si possono anche effettuare segnalazioni.
Amianto e rischi per la salute pubblica
“Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed. 2022”, pubblicato dall’avv. Ezio Bonanni, riassume i dati relativi ai danni dell’amianto sulla salute degli italiani. E’ anche una guida per le vittime e le loro famiglie. Scaricabile e consultabile liberamente, diffonde i dati specifici sul mesotelioma, principale patologia asbesto correlata, e di altre malattie gravissime quali tumore al polmone e asbestosi, tra gli altri principali effetti dell’amianto sulla salute.
L’ONA e l’Osservatorio Vittime del Dovere, con l’avv. Bonanni, da sempre sono al fianco dei lavoratori esposti all’amianto e delle loro famiglie. Le bonifiche e l’informazione sono la prima arma di difesa e di prevenzione primaria e in tutte le sedi ribadiscono questo tema importante.
Fondamentale è però anche la prevenzione secondaria, ossia la sorveglianza sanitaria, quando si è consapevoli di essere stati esposti ad amianto e altri cancerogeni. L’obiettivo è monitorare il proprio stato di salute ed eventualmente avere una diagnosi precoce, per iniziare subito le terapie e rendere quelle disponibili più efficaci. Quindi ben vengano iniziative quelle della Liguria. La prevenzione terziaria consiste nella tutela dei diritti.
Costituzione e diritto alla salute: tutela delle vittime
La salute è concepita nella Costituzione italiana come uno dei diritti fondamentali dell’essere umano. All’art. 32 recita infatti: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti“.
Per i militari, però, spesso il diritto alla salute non è stato tutelato, sia lavorando in Italia che in missione all’estero. Sono migliaia infatti i decessi per malattie asbesto correlate, ma anche per l’esposizione a sostanze nocive. E non solo tra i militari, ma anche tra migliaia di lavoratori esposti all’amianto nel corso della loro carriera: nei cantieri navali, in quelli edili, a scuola, nei trasporti e persino in ospedale.
“L’amianto ha provocato più morti delle guerre di indipendenza” – ha sottolineato Bonanni in uno dei suoi tanti interventi a favore delle Vittime del Dovere. (…) “Quindi non più soltanto Carabinieri, Polizia e Forze dell’Ordine, uccisi da delinquenti più o meno organizzati. Ora abbiamo una nuova categoria di uomini e donne uccisi dall’amianto, dall’uranio, dalla violazione dei diritti“.
Tutti possono richiedere una consulenza gratuita legale e medica, chiamando il numero verde gratuito 800.034.294.