A Exposanità 2024, in programma a BolognaFiere dal 17 al 19 aprile prossimo, si discuterà sull’apporto che le nuove tecnologie mettono al servizio della sanità. Tecnologie che si rivelano sempre più necessarie per conseguire gli obiettivi di territorializzazione delle cure e di prossimità verso gli utenti.

Nel corso della manifestazione, si affronteranno i temi della digitalizzazione e della ridefinizione dei setting di cura. Si approfondirà come il digitale, attraverso l’intelligenza artificiale, l’utilizzo dei big data e della telemedicina, possa contribuire ad una vera territorializzazione delle cure.
L’applicazione di sistemi AI-based può supportare il settore dell’healthcare nell’ottimizzazione dell’efficienza organizzativa. Ma anche nell’efficacia di diagnosi e cure e nel miglioramento continuo della relazione ‘professionisti della sanità-pazienti’.

Per una digitalizzazione intelligente che porti ad una sanità vicina ai cittadini è importante che i sistemi AI-based diventino uno standard. Necessitano, pertanto, formazione, sviluppo di competenze, impianti normativi adeguati sia in campo etico, sia tecnico.  

Nuove tecnologie: fondamentali per la sanità del futuro

Il contributo delle nuove tecnologie diventa fondamentale anche per tutti i percorsi di riabilitazione. Mediante piattaforme digitali, dispositivi medici anche indossabili, sensori, realtà virtuale e programmi dedicati è possibile garantire equità di accesso e continuità alle cure. E sarà anche possibile ridurre i tempi di attesa e contenere la spesa sanitaria soprattutto per la gestione delle patologie croniche.

Ma la sanità di domani passa dal corretto management degli Health Big Data. La sfida è nell’implementazione degli strumenti, nelle competenze e nelle regole sincronizzate al millimetro. Ciò consentirà di convogliare sui giusti binari molte informazioni diverse, che porteranno a decisioni razionali, ottimizzate e blindate in termini di sicurezza.

Solo una riorganizzazione radicale e razionale del modello di gestione dei dati potrà permettere di svoltare concretamente verso una gestione sanitaria consapevole e predittiva.

ChatGPT e IA generativa in medicina, quale futuro?

Digitale in sanità significa IA, telemedicina, gestione ottimale dei dati. Ma anche biomodellazione attraverso la stampa 3D che consente simulazioni di altissimo livello per cure evidence based più efficaci ed utilizzo intensivo delle apparecchiature diagnostiche.

Come accade ad esempio nelle virtopsy, autopsie virtuali di massima precisione.  

L’Intelligenza Artificiale sta guadagnando terreno rapidamente anche nel mondo delle apparecchiature e della gestione delle tecnologie biomediche.  

Exposanità 2024 offrirà, inoltre, una panoramica sull’evoluzione e sull’applicazione di ChatGPT, un esempio avanzato di Intelligenza Artificiale Generativa, nel settore della diagnostica clinica. Particolare enfasi è data al ruolo di ChatGPT nell’analisi e nell’interpretazione dei dati clinici. Questa tecnologia potrà assistere i professionisti del settore nella loro pratica quotidiana.  

Gaia, l’intelligenza artificiale che parla con i clienti

Durante la manifestazione, saranno illustrate tutte le potenzialità di Gaia, l’AI dell’azienda italiana Esosphera che risponde, chiama e chatta con i clienti.

Oggi, l’Intelligenza Artificiale è un valido supporto in grado di realizzare una Patient Experience di valore, sia per la persona, sia per la struttura ospedaliera. Attraverso conversazioni semplici e fluide, Gaia riesce a intercettare le esigenze dei pazienti, rispondendo sempre con molta attenzione e gentilezza. Automatizzando i processi, Gaia aiuta fra le altre cose a diminuire il fenomeno delle disdette. Attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7, comprende il linguaggio, interagisce anche con sms, WhatsApp, mail, migliorando l’esperienza degli utenti. E agevolando, altresì, gli anziani o chi non ha familiarità con le prenotazioni via web.