Castrolibero - amianto

Nel 2023 abbandonate in Umbria due tonnellate di amianto. Prosegue dunque il fenomeno dell’abbandono, non solo in Umbria ma nell’intero territorio italiano, con casi vecchi e nuovi dal nord al sud. Bisogna anche dire, però, che a fronte delle due tonnellate abbandonate nella piccola regione del Centro Italia, ce ne sono anche 22 conferite correttamente e smaltite in sicurezza dalla ditta locale.

Lo smaltimento corretto dell’amianto è molto importante: evita infatti pericolose dispersioni nell’ambiente, che possono contaminare la natura, e far ammalare le persone che respirano le polveri tossiche.

Amianto: bomba ecologica in tutto il Paese

«Vere e proprie bombe ecologiche» – afferma Flavio Frasson, il presidente di Etra, la multiutility umbra dello smaltimento dei rifiuti. Sono le cisterne, le canne fumarie, le onduline trovate abbandonate dagli operatori.

«Fortunatamente tali oggetti diventano pericolosi per la salute solo se liberano le fibre, a causa di deterioramento, o se si spezzano. Ma è un comunque materiale da maneggiare in assoluta sicurezza e seguendo regole precise in tutte le sue fasi fino allo smaltimento. Quando ci si trova a dover eliminare manufatti che lo contengono bisogna rivolgersi a ditte che lo fanno seguendo tutte le regole, senza mettere in pericolo la salute delle persone».

Umbria, l’ONA per i cittadini e contro l’amianto

Ezio-Bonanni
Avv. Ezio Bonanni

L’amianto causa il mesotelioma, ma anche il tumore ai polmoni, alla laringe, alle ovaie; ed è causa di asbestosi. L’Osservatorio Nazionale Amianto opera anche in Umbria al fianco dei cittadini, così come l’Osservatorio Vittime del Dovere.

Le associazioni presiedute dall’avv. Ezio Bonanni assistono tutti i cittadini esposti all’amianto per motivi di lavoro o perché presente nell’ambiente di vita e che sono quindi vittime di questo cancerogeno, ma anche di altri cancerogeni con cui è possibile trovarsi a contatto nella vita di ogni giorno.

Le bonifiche e il coinvolgimento attivo dei cittadini, nonché delle istituzioni locali, è fondamentale. L’ONA proprio con l’aiuto dei cittadini ha ideato e messo a punto l’app amianto. Chiunque può fare segnalazioni e aiutare gli altri nella prevenzione dalle esposizioni. I danni dell’amianto in Italia sono ben documentati nel Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed. 2022, di cui è autore lo stesso avv. Bonanni. Per esporre il proprio caso ed ottenere una consulenza gratuita basta chiamare il numero verde 800.034.294.