Un fronte comune per rafforzare la prevenzione di HIV e altre infezioni sessualmente trasmissibili (IST).
È questo l’obiettivo emerso dall’incontro promosso dall’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS di Roma. Il quale ha riunito oltre 80 esperti provenienti da Regione Lazio, Asl, Dipartimenti di prevenzione, consultori e associazioni del territorio.
Prevenzione HIV e IST: la necessità di una rete
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Il convegno, ideato dalla dr.ssa Valentina Mazzotta (responsabile Counseling, Test e Profilassi HIV e IST dello Spallanzani), ha posto al centro il bisogno di fare rete tra istituzioni e operatori territoriali, soprattutto per raggiungere la popolazione giovanile, spesso più esposta ai rischi e meno incline a sottoporsi agli screening.
Lo scopo: condividere buone pratiche, coordinare le azioni e rendere più efficaci le strategie di prevenzione.
Il commento della direzione dello Spallanzani
La dott.ssa Cristina Matranga, direttrice generale dell’INMI Spallanzani, ha sottolineato l’importanza del dialogo avviato:
“Credo sia la prima volta che Regione, Asl, Spallanzani e associazioni si siedano allo stesso tavolo su questo tema. Ognuno fa molto nel proprio ambito, ma ora serve unire le forze. I consultori, le associazioni e i Dipartimenti di prevenzione hanno un contatto diretto con le popolazioni più fragili, lo Spallanzani porta competenze cliniche, la Regione può garantire il coordinamento. Solo insieme possiamo costruire una vera rete di prevenzione”.
Le prossime azioni: focus sulla European Testing Week
Il primo passo concreto potrebbe arrivare già a novembre con la European Testing Week, iniziativa europea dedicata alla diagnosi precoce. L’idea condivisa è quella di portare i test non solo nelle scuole, ma anche nei consultori, grazie al supporto del personale dello Spallanzani.
Un’azione che, nelle parole della direttrice Matranga, rappresenterebbe “un passo fondamentale per cambiare il corso della storia nella lotta alle infezioni sessualmente trasmissibili”.
Perché è importante agire ora
Le infezioni sessualmente trasmissibili, HIV in primis, restano una sfida sanitaria centrale. In Italia si registrano ancora migliaia di nuove diagnosi ogni anno, spesso legate a diagnosi tardive che complicano la cura e aumentano il rischio di trasmissione.
Progetti come quello nato allo Spallanzani dimostrano come la collaborazione tra ospedali, consultori, enti locali e associazioni possa diventare un modello replicabile a livello nazionale, in grado di garantire più prevenzione, più screening e maggiore consapevolezza.