#BeatPlasticPollution è l’hashtag scelto per la Giornata mondiale dell’ambiente 2023. La ricorrenza, che cade oggi 5 giugno e che ha raggiunto la 50esima edizione, “ricorda che le azioni delle persone sull’inquinamento da plastica sono importanti. I passi che i governi e le imprese stanno intraprendendo per affrontare l’inquinamento da plastica sono la conseguenza di questa azione. È tempo di accelerare questa azione e passare a un’economia circolare“. A dirlo sono le Nazioni Unite, che hanno istituito questa giornata nel 1972.
Un milione di bottiglie di plastica acquistate ogni minuto; cinque trilioni di sacchetti di plastica usati ogni anno: sono questi solo un paio di indicatori di quanto consumo di plastica facciamo a livello mondiale. E di quanto dalla plastica siamo ormai dipendenti. Inoltre, la metà dei prodotti di plastica che consumiamo, sono monouso, cioè usa e getta dopo un unico utilizzo. Ogni anno produciamo 400 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica. Il risultato è che essa si trova dappertutto: anche negli ecosistemi naturali e nel corpo umano. “Le materie plastiche stanno diventando parte della documentazione fossile della Terra e un indicatore dell’Antropocene, la nostra attuale era geologica” – spiega l’ONU.
Qualcosa per cambiare le cose, però, si può ancora fare.
Ridurre l’inquinamento da plastica: come fare
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Spiegano le Nazioni Unite che “è necessario un cambiamento di sistema per affrontare la causa dell’inquinamento da plastica. Combina la riduzione degli usi di plastica più problematici e non necessari con tre cambiamenti del mercato – Riutilizzo, Riciclaggio, Riorientamento e Diversificazione – e azioni per affrontare l’eredità dell’inquinamento da plastica“.
Serve quindi innanzitutto spostare il mercato verso alternative sostenibili alla plastica, facendo appunto un’opera di riorientamento e diversificazione dei prodotti. Serve anche la collaborazione delle persone in tutto il mondo. Riutilizzare la plastica è possibile ed anche differenziarla correttamente dagli altri rifiuti, per condurla ad un nuovo ciclo di vita sotto altre forme, evitando la produzione di nuova plastica. L’Italia ad esempio nel 2021 ha riciclato il 71,9% dei rifiuti da imballaggio ed è ai primi posti in Europa.
Ecco alcune azioni suggerite per rendere migliore l’ambiente vicino a noi.
- Pulisci una spiaggia o un fiume. Unisciti gruppi di pulizia oppure porta la tua famiglia a fare una passeggiata e inizia la tua pulizia. I fiumi sono percorsi diretti di detriti di plastica nell’oceano; se lo pulisci avrà un aspetto migliore e ne beneficeranno sia il suo ecosistema che l’oceano.
- Acquista in modo sostenibile: scegli cibo senza imballaggi di plastica, porta una borsa riutilizzabile; acquista prodotti locali e riempi i contenitori per ridurre i rifiuti di plastica e l’impatto sull’ambiente. Scegli prodotti per la cura personale privi di plastica.
- Prova uno stile di vita a rifiuti zero: investi in prodotti sostenibili.
- Viaggia sostenibile: quando sei in vacanza, cerca di controllare il consumo di plastica monouso.
- Sii un sostenitore del cambiamento: chiedi ai tuoi supermercati, ristoranti e fornitori locali di abbandonare gli imballaggi di plastica e di rifiutare posate e cannucce di plastica.
- Vesti sostenibile, prendendo in considerazione linee di abbigliamento sostenibili, negozi vintage e ripara i tuoi vestiti quando possibile.
Save the Children: 774 milioni di bambini a rischio
L’ong Save the Children lancia l’allarme sul duplice rischio – impatto di povertà e crisi climatica – per 774 milioni di bambine e bambini, un terzo della popolazione infantile mondiale. Ed ha lanciato su TikTok e Instagram Reels una campagna di sensibilizzazione sull’impatto della crisi ambientale sui bambini. “La crisi climatica è una crisi dei diritti dei minori; colpisce prima e in maniera peggiore i più piccoli e pone una questione di giustizia intergenerazionale” – afferma l’ong.
E Save The Children richiama anche i governi ad una maggiore responsabilità nei confronti delle future generazioni. “L’organizzazione invita i leader mondiali a proteggere il futuro delle nuove generazioni, ad ascoltarle e a intensificare finanziamenti e azioni per il clima in vista del negoziato sul clima che si apre oggi a Bonn; e della revisione dello stato degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il prossimo settembre“. Perché infatti “la crisi climatica ha un impatto su quasi tutti gli aspetti della vita dei bambini, dall’avere cibo a sufficienza a una casa sicura e protetta fino alla possibilità di concentrarsi in classe durante le ondate di caldo torrido. Sono proprio i bambini i più colpiti da disuguaglianze e discriminazioni, e a subire il peso del cambiamento climatico“.
La RAI per la Giornata mondiale dell’Ambiente: il palinsesto
Alla Giornata mondiale dell’Ambiente la Rai dedica un ricco palinsesto a servizi, approfondimenti, film e documentari, in tv, radio e sul web, per sensibilizzare sulle tematiche ambientali. In una nota il servizio pubblico televisivo ha reso noti tutti gli appuntamenti in programma.
Si parlerà di ambiente su Rai 1 nel programma “È sempre mezzogiorno” alle 11.55, su Rai 2 a “I fatti vostri” alle 11.10, e di nuovo su Rai 3 a “Quante Storie” alle 12.45.
Grande la copertura informativa delle testate giornalistiche radio e tv. Da segnalare in particolare, l’impegno di Rainews 24 e della Tgr che, oltre a reportage prodotti dalle redazioni di Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo e Puglia, proporrà su Rai 3 alle 18 lo Speciale Giornata Mondiale dell’ambiente, realizzato dalla Tgr Piemonte e condotto da Martino Villosio. Ospiti in studio il Presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, e la responsabile di Rai Meteo Claudia Adamo. Ci si collegherà in diretta dalle zone alluvionate dell’Emilia-Romagna per fare il punto della situazione, e da Paestum dove in un’oasi recuperata da Legambiente si è appena concluso Youth Climate Meeting 2023, con centinaia di giovani arrivati da tutta Italia.
Da segnalare anche “Pulifondali” e “Pulispiagge“, il format della Fipsas “accompagnato” da diverse direzioni editoriali, e non, della Rai. Tesserati, apneisti e subacquei con bombole faranno una maxi-raccolta di rifiuti sott’acqua e sulle spiagge di ben 21 località marine italiane. L’iniziativa sarà seguita da “Uno Mattina“, “Tg2 Italia“, “FuoriTg“, Rainews24, Tgr, Rai Italia, Radio1, oltre dai diversi Tg, che saranno a Casamicciola Terme sull’isola di Ischia per approfondire il tema di grande impatto.
La programmazione sui canali tematici Rai
Rai Cultura sul suo canale Rai Storia ripercorre l’istituzione della Giornata Mondiale dell’Ambiente a “Il giorno e la Storia” in onda a mezzanotte e dieci e in replica 8.30, 11.30, 14.00, 20.15. Rai 5 propone, invece, alle 14 il doc “I meccanismi della natura – Gli ecosistemi acquatici” e alle 21.15 “Interactions – When Cinema looks to Nature“, un’antologia di 12 cortometraggi sul rapporto tra l’uomo e gli animali, sui temi legati alla biodiversità, al cambiamento climatico, alla conservazione e salvaguardia della natura, dei mari e dell’ambiente.
Su Rai Scuola, dalle 16.15, sono previsti i doc “Scienziate. Scienze dell’ambiente“, e “Day Zero“, incentrato sul problema della carenza di acqua. Sul portale di Rai Scuola è disponibile anche uno speciale.
Rai Digital sulla piattaforma RaiPlay rende disponibili i documentari “Riparare il tempo“, un’esclusiva RaiPlay; “S.O.S. Tartarughe“; “Esuli. L’ambiente“; “Montagne di energia“, “Mediterraneo” e “Controcorrente“. I film proposti sono, invece, “Veleno“, di Diego Olivares, “Chloe & Theo” di Ezna Sands e “Indio 2 – La rivolta” di Antonio Margheriti. Nella sezione Teche, l’antologia “Una sola Terra” raccoglie inchieste realizzate negli anni ’60, ’70 e ’80 da illustri giornalisti Rai – tra cui Gianni Bisiach e Piero Angela – che anticipano i temi ambientali di oggi.
Sarà, inoltre, disponibile in Home Page e nella sezione Learning la collezione “Madre Terra“, con contributi e documentari selezionati da programmi Rai quali “Quark Atlante“, “SuperQuark+“, “Kilimangiaro“, “Sapiens” e “Geo“.
La Giornata mondiale dell’Ambiente in radio
Ricca anche l’offerta di RaiPlay Sound per la Giornata mondiale dell’Ambiente. Tra i documentari e le serie audio si segnalano “Piccola storia dell’ambientalismo“, “Antropocene“, “Frammenti di estinzione“, “La lista rossa“, “Luce verde“, “10 Notizie dal futuro“, “Non sprecare“, “Eccedenze alimentari e soluzioni elementari“, “In Antartide“, “Green Porn“.
Grande anche l’impegno della radio a partire da Rai Radio 1 che celebrerà la giornata, oltre che nei servizi dei Gr, anche nei seguenti programmi: “L’aria che respiri” alle 7.15, “Che giorno è” alle 11.05, “Menabò” alle 15.30 e “Zapping” alle 19.30. Su Radio 2, “Caterpillar AM” alle 6.35 e “Non è un Paese per Giovani” alle 12.00 dedicheranno l’editoriale ai temi dell’ambiente. Tematiche di cui si parlerà anche a “Il Ruggito del Coniglio” alle 7.45 “La Versione delle Due” alle 14.00 e “La Sveglia di Radio2” alle 5.00. Infine, su Radio 3, “Radio3Scienza”, alle 11.30, si concentrerà sul tema dell’acqua e in particolare delle risorse di acqua dolce a livello planetario.