Nuova speranza nel campo della lotta contro il glioblastoma, una delle forme più aggressive di cancro cerebrale: un farmaco all’ “olio d’oliva” presenta un meccanismo d’azione innovativo che potrebbe rivoluzionare il trattamento di questa malattia debilitante. I risultati dello studio multicentrico di fase 1/2, sono stati recentemente pubblicati sul British Journal of Cancer
Dall’olio d’oliva un farmaco rivoluzionario
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Frutto di uno studio condotto dal Royal Marsden NHS Foundation Trust e dall’Institute of Cancer Research di Londra, il farmaco innovativo offre una nuova speranza per i pazienti affetti da una forma avanzata del temuto glioblastoma, una forma aggressiva di cancro cerebrale, con uno dei più alti tassi di mortalità (la maggior parte delle persone muore entro un anno dalla diagnosi).
Ad oggi, è considerata una malattia orfana a causa della sua bassa prevalenza (meno di 0,5 casi ogni 10.000 abitanti nell’UE) e della mancanza di terapie plausibili. Fortunatamente la ricerca sta andando andando avanti e il il trattamento 2-OHOA si è dimostrato efficace nel bloccare la crescita delle cellule tumorali agendo direttamente sulle membrane anormali che le caratterizzano.
Nello specifico, il primo studio ha arruolato 54 pazienti con glioblastoma ricorrente e altri tumori solidi avanzati. Dei 21 pazienti affetti da glioblastoma trattati, circa un quarto (24%) ha risposto al farmaco e un paziente ha avuto una risposta eccezionale, durata più di tre anni.
Ma come agisce 2-OHOA?
Segreti del farmaco
Il segreto del farmaco acido idrossioleico (2-OHOA) un lipide sintetico derivato dall’olio d’oliva, risiede nel suo potere di regolare la composizione della membrana cellulare.
Cosa sono le membrane cellulari?
Esse rappresentano il confine esterno che delimita una cellula vivente. Non si limitano a fornire una struttura di supporto, ma svolgono anche un ruolo fondamentale nella regolazione della crescita cellulare. Tuttavia, nelle cellule tumorali, le alterazioni nelle membrane delle cellule cancerose favoriscono l’interazione e la comunicazione tra le proteine all’interno della cellula stessa.
In questo modo, facilitano la segnalazione che promuove la crescita del tumore e la sua capacità di diffondersi nel corpo.
Il farmaco 2-OHOA, agisce interrompendo questi segnali patologici, inducendo le membrane delle cellule tumorali a comportarsi in modo simile a quelle delle cellule normali. Influenza altresì il doppio strato lipidico e importanti enzimi del metabolismo lipidico. Questi cambiamenti strutturali, non solo impattano l’equilibrio lipidico della membrana, ma controllano ì la fisiologia delle cellule tumorali del glioma.
«Purtroppo, i pazienti con cancro al cervello spesso non hanno l’opportunità di partecipare agli studi di fase iniziale. Questo è alla base dell’importanza vitale della ricerca su nuovi farmaci come 2-OHOA, che è progettato dagli stessi elementi costitutivi dell’olio d’oliva. Il farmaco funziona rimodellando le pareti delle cellule tumorali, bloccando i segnali di crescita cruciali che guidano il cancro».
Pionieri del trattamento
A dalla visionaria Dr. Juanita Lopez, consulente oncologo medico del Royal Marsden NHS Foundation Trust e ricercatrice all’Institute of Cancer Research di Londra.
Con la necessità di nuove terapie più efficaci che si fanno sempre più pressanti, questo farmaco promettente è pronto a cambiare il destino dei pazienti affetti da questa malattia difficile da trattare
«Includendo i pazienti con glioblastoma in questo studio, siamo stati in grado di mostrare più rapidamente risultati precoci e speranzosi, sostenendo la loro inclusione nello studio di fase 2b/3. Non vediamo l’ora di vedere i risultati delle sperimentazioni in corso e speriamo che questo trattamento alla fine diventi ampiamente disponibile».
Modalità di assunzione
Il farmaco si presenta in una bustina e si assume con acqua tre volte al giorno. Ristruttura le membrane anormali delle cellule tumorali, impedendo al cancro di crescere o diffondersi.