In questo articolo parliamo di asma nei bambini e sfatiamo i falsi miti sul’argomento e nel frattempo impariamo a gestirla con serenità. In occasione della Giornata Mondiale dell’Asma, gli esperti SIMRI hanno chiarito i malintesi più comuni e invitato le famiglie a non avere paura: con le giuste cure, si può vivere bene
Falsi miti e luoghi comuni sull’asma
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L’asma è una delle malattie croniche più diffuse tra i bambini e gli adolescenti, ma su di essa circolano ancora molte idee sbagliate. A lanciare l’allarme è la Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI), che in vista della Giornata Mondiale dell’Asma, celebrata il 6 maggio, ha pubblicato un documento per chiarire dieci dei falsi miti più diffusi. Si tratta di convinzioni errate che, se non corrette, possono portare a comportamenti rischiosi o limitanti, compromettendo la qualità della vita dei piccoli pazienti.
1) Sport e asma? Non solo si può, si deve!
Uno dei pregiudizi più radicati è che i bambini con l’asma non possano fare attività fisica. Niente di più sbagliato. Come spiega Stefania La Grutta, presidente della SIMRI, lo sport non è solo consentito, ma è fortemente consigliato, ovviamente con le dovute precauzioni e seguendo le terapie prescritte.
L’attività fisica, infatti, contribuisce a migliorare la capacità respiratoria, rinforza il sistema immunitario e favorisce il benessere psicologico. Vietare il movimento per paura di una crisi asmatica significa, nella maggior parte dei casi, privare il bambino di un’esperienza positiva e salutare.
2) L’asma non è una fase passeggera: va gestita nel tempo
Un’altra convinzione diffusa è che l’asma sia solo una fase dell’infanzia, destinata a scomparire con la crescita. La realtà è più complessa. L’asma è una malattia cronica e, anche se in alcuni casi i sintomi possono attenuarsi nel tempo, non va mai considerata “risolta”. Abbandonare la terapia troppo presto, magari solo perché i sintomi sembrano scomparsi, può portare a ricadute e riacutizzazioni anche gravi.
3) La terapia non va interrotta, nemmeno in vacanza
Un altro errore frequente è pensare che durante le vacanze si possa “mettere in pausa” la terapia. Anche nei periodi in cui la vita è più rilassata o i sintomi sembrano assenti, è essenziale continuare con i farmaci prescritti. Sospendere la terapia improvvisamente può causare crisi asmatiche improvvise e potenzialmente pericolose.
4) Asma e allergie: spesso insieme, ma non sempre
Molti genitori pensano che l’asma sia sempre legata ad allergie, ma anche questo è un mito da sfatare. È vero che in molti casi le allergie giocano un ruolo importante, ma non è una regola universale. Alcuni bambini soffrono di asma senza presentare allergie, e viceversa. Capire la causa specifica che scatena l’asma in ciascun paziente è fondamentale per impostare un trattamento mirato ed efficace. Ogni caso è diverso e richiede una valutazione personalizzata.
L’iniziativa di SIMRI durante tutto il mese di maggio
Per aiutare le famiglie a gestire meglio la malattia e superare la disinformazione, la SIMRI ha deciso di attivare una campagna su tutto il territorio nazionale per il mese di maggio. In 56 centri specializzati, saranno offerte spirometrie gratuite per bambini e adolescenti, insieme a incontri informativi e momenti di confronto con i medici. L’obiettivo è duplice: favorire la diagnosi precoce e promuovere una cultura della salute respiratoria che metta al centro la qualità della vita dei più piccoli.
Il messaggio che gli specialisti vogliono trasmettere è chiaro: l’asma, se ben controllata, non deve diventare un ostacolo alla crescita, al gioco, allo sport o alla serenità. Con cure appropriate, visite regolari e una buona informazione, i bambini asmatici possono condurre una vita del tutto normale.