L’asma è una malattia cronica delle vie respiratorie che colpisce milioni di persone nel mondo, soprattutto bambini. Secondo uno studio condotto dall’Università della Finlandia Orientale, dall’ospedale universitario di Kuopio e dall’Istituto finlandese per la salute e il benessere, le madri che svolgono esercizio fisico regolare durante la gestazione possono ridurre il rischio che i loro figli sviluppino l’asma di quasi la metà

L’esercizio fisico al centro di un nuovo studio sulla prevenzione dell’asma infantile

Le madri che svolgono esercizio fisico regolare durante la gestazione possono ridurre il rischio che i loro figli sviluppino l’asma

La prevenzione dell’asma nei bambini ha sempre rappresentato una sfida per la medicina. Fino ad oggi, l’unico metodo preventivo realmente efficace era l’eliminazione del fumo durante la gravidanza o la riduzione dell’alcol. Oggi però, la scienza si è focalizzata sui benefici dell’esercizio fisico.

In uno studio prospettico che ha coinvolto quasi mille coppie madre-figlio, i ricercatori finlandesi hanno seguito le madri dalla gravidanza fino ai primi sette anni di vita dei loro figli. L’obiettivo era quello di comprendere il legame tra l’esercizio fisico materno durante la gestazione e il rischio di asma nei bambini. Risultato? Le madri che avevano svolto qualche workout almeno tre volte alla settimana durante la gravidanza presentavano un rischio di sviluppare asma ridotto del 50% rispetto ai figli di donne meno attive. Questo studio, pubblicato sulla rivista Med, ha posto l’accento sul ruolo protettivo dell’esercizio fisico materno, mostrando come l’attività fisica possa influenzare positivamente lo sviluppo del sistema respiratorio del feto. Ma come mai?

L’impatto dell’esercizio materno sullo sviluppo polmonare fetale

I benefici degli allenamenti durante la gravidanza sono ben noti.

Miglioramenti della salute cardiovascolare, riduzione del rischio di diabete gestazionale, e un miglior controllo del peso. Tuttavia, lo studio finlandese è stato il primo a esplorare il legame tra l’attività fisica della madre e il rischio di asma nel bambino. Secondo Emma-Reetta Musakka, principale ricercatrice, le routine di allenamento hanno un impatto diretto sul feto. Influenzano positivamente la sua attività e i movimenti respiratori. Questi movimenti respiratori fetali supportano la maturazione polmonare, un fattore critico per la salute respiratoria post-natale. Il dottor Pirkka Kirjavainen, uno degli autori principali della ricerca, sottolinea come l’effetto protettivo dell’esercizio possa essere comparabile a quello ottenuto da un genitore che smette di fumare.

Fattori ambientali e stile di vita: un quadro complesso

L’associazione tra esercizio materno e rischio di asma nel bambino non è però così lineare. Il rischio è influenzato da molteplici fattori, tra cui il peso della madre, lo stress durante la gravidanza, l’ambiente domestico e la dieta.

Esercizio e gravidanza: quanto basta?

Sebbene l’esercizio fisico regolare sia fortemente raccomandato durante la gravidanza, non è ancora del tutto chiaro quale sia la quantità ottimale per ottenere i maggiori benefici. Lo studio ha dimostrato che un’attività fisica svolta almeno tre volte alla settimana è sufficiente per ridurre il rischio di asma nei bambini. Tuttavia, non è stato osservato un ulteriore beneficio con un aumento dell’esercizio oltre questa frequenza. Gli esperti, inclusi quelli dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), raccomandano alle donne incinte di praticare circa 2,5 ore di attività fisica moderata ogni settimana. Questa quantità è considerata ideale non solo per prevenire l’asma, ma anche per garantire una gravidanza sana e per promuovere il benessere materno. Inoltre, un’attività moderata e regolare aiuta a prevenire complicazioni comuni della gravidanza, come l’aumento eccessivo di peso e il diabete gestazionale, e migliora la tolleranza allo sforzo durante il parto.

Nuove prospettive per la ricerca futura

Nonostante i risultati promettenti, sono necessari ulteriori studi per approfondire il legame tra esercizio fisico materno e riduzione del rischio di asma. In particolare, resta da chiarire in che modo l’intensità e la tipologia di esercizio possano influenzare i risultati. Attività come il nuoto, il ciclismo o la camminata veloce potrebbero avere effetti diversi sul feto rispetto ad altre forme di esercizio, come lo yoga o il pilates. I ricercatori stanno anche esplorando come altri fattori legati allo stile di vita e alla genetica possano interagire con l’esercizio per determinare il rischio di asma. La speranza è che, con il progredire degli studi, si possa sviluppare un quadro più completo su come prevenire questa malattia respiratoria già durante la gestazione.

Fonti

Musakka, E.-R., et al. (2024). Maternal Exercise During Pregnancy Is Associated With a Reduced Risk of Childhood Asthma: A Prospective Birth Cohort Study. Med.

Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).