Nel 2022 si è verificato un continuo calo dei tassi di consumo di tabacco a livello globale. Le ultime stime sono contenute nel “Rapporto sulle tendenze del tabacco dell’Organizzazione Mondiale della Sanità”, pubblicato nei giorni scorsi. Il rapporto mostra che 150 Paesi stanno riducendo con successo il consumo di tabacco, sebbene a livello globale siano ancora 1,25 miliardi i consumatori adulti.
«Negli ultimi anni sono stati fatti buoni progressi nel controllo del tabacco, ma non c’è tempo per l’autocompiacimento. Sono sbalordito dalle profondità che l’industria del tabacco raggiungerà per perseguire i profitti a spese di innumerevoli vite. Nel momento in cui un governo pensa di aver vinto la lotta contro il tabacco, l’industria del tabacco coglie l’opportunità di manipolare le politiche sanitarie. E vendere i suoi prodotti mortali». È quanto dichiarato da Ruediger Krech, direttore del dipartimento per la Promozione della salute dell’OMS.
Riduzione consumo di tabacco, i Paesi virtuosi
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L’OMS sollecita tutti i Paesi a mettere in atto politiche di controllo del tabacco e a proseguire nella lotta contro l’industria del tabacco.
Oggi, la più alta percentuale di popolazione che fa uso di tabacco risiede nel Sud-est asiatico, seguita dalla regione europea.
“I tassi di consumo di tabacco tra le donne nella regione europea dell’Oms – si legge nel Rapporto – sono più del doppio della media globale. E si stanno riducendo molto più lentamente che in tutte le altre regioni. Il Brasile e i Paesi Bassi stanno avendo successo dopo aver implementato le misure di controllo del tabacco Mpower. Il Brasile ha avuto una riduzione relativa del 35% dal 2010 e i Paesi Bassi sono sul punto di raggiungere l’obiettivo del 30%”.
Tabacco, troppi i minori che ne fanno uso
C’è ancora molto lavoro da fare, ecco perché l’OMS invita i Paesi ad accelerare gli sforzi per il controllo del tabacco. “L’indice di interferenza dell’industria globale del tabacco 2023”, pubblicato da Stop e dal Global Center for Good Governance in Tobacco Control, evidenzia particolari rilevanti. Innanzitutto, gli sforzi per proteggere la politica sanitaria dall’aumento delle interferenze dell’industria del tabacco si sono deteriorati in tutto il mondo.
Il problema coinvolge anche i minori di età compresa tra i 13 e i 15 anni. Le indagini nazionali mostrano che tanti ragazzi nella maggior parte dei Paesi utilizzano prodotti a base di tabacco e nicotina. Per proteggere le generazioni future e garantire che il consumo di tabacco continui a diminuire, l’OMS ha pensato a una iniziativa. Dedicherà, infatti, la “Giornata mondiale senza tabacco” di quest’anno alla protezione dei bambini dalle interferenze dell’industria del tabacco.
Controllo del tabacco, a Panama la conferenza OMS
Il mese prossimo, i paesi si incontreranno a Panama per la decima sessione della Conferenza delle Parti della Convenzione quadro dell’OMS sul controllo del tabacco.
L’OMS avverte che “l’industria del tabacco cercherà di influenzare le politiche sanitarie globali offrendo incentivi finanziari e in natura. E interferendo con i diritti dei paesi di proteggere la salute delle loro popolazioni. Il rafforzamento del controllo dell’OMS è una priorità sanitaria globale delineata negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. L’OMS è pronta a sostenere i paesi nella difesa delle misure di controllo del tabacco basate sull’evidenza di fronte all’interferenza dell’industria”.