salute mentale

Far fronte alle prime crisi depressive richiede consapevolezza, coraggio e il supporto giusto. Riconoscere i segnali e agire per tempo può evitare problemi in futuro e contribuire al raggiungimento di un equilibrio emotivo. Bisogna tener presente che prendersi cura della propria salute mentale è fondamentale parimenti alla cura che si riserva per il proprio corpo.

La depressione, tuttavia, può iniziare in modo subdolo, con piccoli segnali a cui spesso non si attribuisce importanza, passano inosservati o vengono attribuiti allo stress quotidiano.

Crisi depressive, i segnali a cui prestare attenzione

Una combinazione di sintomi fisici, emotivi e comportamentali si presentano durante le prime fasi della depressione. Di seguito alcuni segnali a cui prestare attenzione:

  • Calo dell’umore persistente: Sensazione di tristezza, vuoto o apatia che dura per giorni o settimane.
  • Perdita di interesse: Attività che prima erano piacevoli diventano prive di significato.
  • Cambiamenti nel sonno o nell’appetito: Difficoltà a dormire, sonno eccessivo, perdita di appetito o voglia di cibi poco salutari.
  • Difficoltà di concentrazione: Problemi nel portare a termine attività o decisioni semplici.
  • Senso di stanchezza: Mancanza di energia, anche senza sforzi fisici significativi.

Questi segnali non devono essere sottovalutati, benché si pensi che tutto “passerà da solo” o che sia una fase temporanea di malessere. Ignorarli questi può permettere alla depressione di radicarsi, rendendo più difficile il recupero. Parlare con qualcuno e prendere consapevolezza del proprio stato emotivo sono i primi passi verso la soluzione.

Come affrontare le prime crisi depressive

Per gestire i sintomi nelle fasi iniziali si può:

  1. Rivolgersi a un professionista: Psicologi, psichiatri e terapeuti sono figure qualificate che possono fornire un supporto personalizzato. Chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma di coraggio e responsabilità verso sé stessi.
  2. Parlare con una persona di fiducia: Esprimere i propri pensieri e sentimenti può essere liberatorio e offrire una prospettiva diversa. Un familiare o un amico fidato possono essere un valido punto di appoggio.
  3. Stabilire una routine: Mantenere una struttura quotidiana aiuta a sentirsi più stabili. Anche piccoli impegni, come preparare un pasto o fare una breve passeggiata, possono avere un impatto positivo.
  4. Praticare attività fisica: L’esercizio fisico rilascia endorfine, migliorando l’umore e riducendo lo stress. Non è necessario correre una maratona; anche una camminata all’aria aperta può fare la differenza.
  5. Curare l’alimentazione: Mangiare in modo equilibrato, privilegiando alimenti ricchi di nutrienti come frutta, verdura, cereali integrali e proteine, può influire positivamente sul benessere mentale.
  6. Praticare la mindfulness: Tecniche come la meditazione, la respirazione profonda o lo yoga possono aiutare a calmare la mente e ridurre l’ansia associata alle prime crisi depressive.

La depressione non è un percorso solitario: quando chiedere aiuto

La depressione non deve essere considerata un ‘percorso solitario’. Creare una rete di supporto, composta da amici, familiari e professionisti della salute mentale, è essenziale. Spesso, anche condividere esperienze con chi vive situazioni simili può essere di aiuto. È importante avere la consapevolezza che il recupero richiede tempo. Non esistono soluzioni immediate, ma piccoli passi costanti possono portare a grandi miglioramenti.

Se i sintomi persistono o peggiorano, è fondamentale rivolgersi a un professionista della salute mentale. Una diagnosi precoce e un intervento tempestivo possono fare una grande differenza. Esistono terapie efficaci, come la terapia cognitivo-comportamentale o, in alcuni casi, il trattamento farmacologico, che possono aiutare a superare la depressione.

La salute mentale dei giovani nei Paesi UE

Lo stato della salute mentale dei giovani nei Paesi UE è oggi preoccupante. Tra il 2018 e il 2022, la percentuale dei disturbi multipli della salute negli adolescenti è aumentato, soprattutto tra le ragazze.

La prevalenza di ansia e depressione tra i minori di 20 anni risulta oggi maggiore di circa il 20% rispetto agli anni passati.

Il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni nei Paesi dell’UE.

Molti Paesi dell’UE dispongono di strategie e piani d’azione nazionali sulla salute mentale. I livelli di attuazione delle politiche, tuttavia, variano e tutti i Paesi presentano lacune significative.