Si prendono cura delle persone non autosufficienti. E’ un lavoro che fanno con dedizione ed abnegazione ed hanno un ruolo fondamentale nella vita di chi si trova in condizioni di fragilità.

Sono di supporto agli operatori sociosanitari diventando una figura di riferimento degli stessi e si prendono cura dei bisogni quotidiani del malato.

Spesso lasciati da soli

Il 70% di caregiver che affiancano le persone con Parkinson (tre su quattro donne) non riceve alcun tipo di supporto e che solo il 9% accede ad una formazione adeguata. Sono i risultati di una ricerca effettuata dalla Fondazione LIMPE per il Parkinson. In collaborazione con la Confederazione Parkinson Italia, resa nota durante il Forum di Napoli “Parkinson Corpo e Anima”.

Lo studio riguarda un settore specifico di questo mondo, ma è una situazione critica che potrebbe riguardare altri ambiti.

Aisla: caregiver angeli invisibili

Nel caso della SLA – Sclerosi Laterale Amiotrofica, spesso la figura del caregiver coincide con quella di un famigliare. Secondo l’Aisla – Associazione Italiana Sclerosi laterale Amiotrofica, spesso si tratta di persone prive di preparazione.
“La malattia colpisce all’improvviso ed io mi sono ritrovato a dover affrontare la SLA di mio padre con enorme stress, oltre al carico di dolore che comporta la consapevolezza della sofferenza di un proprio caro.” Ha dichiarato Nicola, figlio e caregiver di un malato di SLA deceduto due anni fa.

Carer, Associazione Caregiver famigliari

CARER è una Associazione di promozione sociale nata per dare voce ai caregiver. Svolge la sua missione promuovendo eventi di sensibilizzazione ed attività convegnistiche, elaborando proposte di policies a sostegno dei caregiver.

Proprio per questo richiedono, sulla base della positiva istituzione del fondo nazionale per i caregiver, che si definisca ed approvi una legge a loro dedicata. L’obiettivo è che “si riconosca il ruolo di chi si prende cura di un proprio caro affetto da disabilita’, patologie degenerative, cronicita’ richiedenti supporto di lungo periodo alle funzioni di vita quotidiana.”

Criticità da risolvere

E’ necessario che vengano superate di diseguaglianze regionali, attraverso programmi di informazione orientamento e formazione.

Altre richieste riguardano la defiscalizzazione ed il riconoscimento delle competenze per facilitarne l’eventuale rientro nel mercato del lavoro.

Un ruolo fondamentale da tutelare

Senza i caregiver, il sistema sanitario e sociale rischierebbe il collasso. Sono loro infatti il primo baluardo della cura, che garantiscono continuità, attenzione ed umanità in situazioni difficili.

ONA: tutela psicologica fondamentale

L’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto si occupa di diritto alla salute e offre assistenza medica e psicologica, oltre che legale, alle vittime di malattia professionale. Il supporto psicologico non è riservato solo ai pazienti, ma è una risorsa preziosa per i caregiver. Vivere la malattia di una persona cara può essere estremamente stressante, e fornire ai caregiver risorse psicologiche adeguate è fondamentale per il loro benessere.