Un contributo a fondo perduto pari al 65%, fino a un massimo di 130.000 euro, per interventi finalizzati alla rimozione e al trattamento dell’amianto. E’ il Bando ISI Inail 2024-2025 che offre alle aziende italiane supporto per favorire la bonifica. Tutto questo per garantire la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro. Il progetto è promosso dall’INAIL Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, con l’obiettivo di sostenere le imprese italiane e gli enti del terzo settore.
La procedura digitale per il bando ISI Inail
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Le imprese avranno accesso a una procedura online tramite la sezione “Accedi ai servizi online”, che consente di compilare e inviare la domanda di finanziamento seguendo un percorso guidato, come previsto dagli avvisi regionali e provinciali. La procedura telematica inizierà il 14 aprile 2025, dove si potrà effettuare la registrazione online e ottenere il codice identificativo. La selezione dei progetti avverrà tramiteclick day, quindi è fondamentale essere rapidi nell’invio della domanda per garantire un posto nella graduatoria in ordine cronologico. La chiusura per la compilazione della domanda online è fissata al 30 maggio 2025, ore 18:00.
Non solo bonifica amianto
Anche se il bando prevede specificamente un fondo per la rimozione dell’amianto, i 600 milioni di euro stanziati dall’INAIL coprono una vasta gamma di interventi. Oltre al terzo asse di finanziamento che riguarda la bonifica dei materiali contenenti amianto, il bando è destinato anche a progetti per la riduzione dei rischi, l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale e la diminuzione degli incidenti sul lavoro. Micro e piccole imprese operanti in settori specifici, come la produzione agricola primaria, possono partecipare anch’esse.
Le date e le scadenze relative alla procedura informatica sono pubblicate gradualmente nell’Allegato Calendario scadenze ISI 2024 sul sito ufficiale dell’Inail.
ONA e prevenzione
La prevenzione primaria del rischio amianto si basa sull’eliminazione dell’esposizione al materiale, evitando così danni alla salute. L’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto, presieduta dall’Avv. Ezio Bonanni ha predisposto un sistema per segnalare i siti contaminati e offre consulenze legali e mediche per coloro che sono stati esposti.