Sotto i 14 anni è facile andare incontro a incidenti, spesso domestici, dovuti alla curiosità o alle attività ludiche dei minori. Ferite da taglio e cadute accidentali in casa sono gli incidenti più comuni che devono essere accuratamente trattati per evitare conseguenze poco piacevoli.

Ecco come comportarsi quando i bambini cadono o si feriscono.

Ferite da taglio, come intervenire

Le ferite da taglio sono ricorrenti nei ragazzini che si cimentano in attività più pericolose con coltelli, forbici e attrezzi vari. Oppure, in seguito a caduta su superfici taglienti (ne sono un classico esempio le ferite sotto il mento, o sulla testa o ancora sull’arco sopraciliare). Per prima cosa, bisogna lavare con acqua corrente la ferita per rimuovere ogni eventuale corpo estraneo che si sia depositato su di essa. Come ad esempio terriccio, sabbia o ghiaia. È necessario poi applicare un disinfettante e comprimere con una garza per attenuare l’emorragia.

Per favorire una buona cicatrizzazione, ricordarsi di:

  • Tenere pulita la ferita.
  • Evitare che ci sia un nuovo trauma sulla ferita almeno nei primi mesi.
  • Applicare una protezione solare a schermo totale per un anno.
  • Applicare crema a base di vitamina E per 5-10 giorni dopo la rimozione dei punti.

Ferite nei minori, quando consultare il pediatra

Il consulto con il pediatra sarà decisivo (a seconda della profondità della ferita) per decidere se ricorrere ai punti di sutura presso il pronto soccorso. “O semplicemente – riporta una nota dell’AOU Meyer Irccs – se applicare particolari cerottini (steri-strips) per avvicinare i lembi della ferita e permettere una guarigione esteticamente accettabile. I punti di sutura vanno messi entro 12 ore dal trauma, in caso di ferite profonde o di ferite i cui bordi tendono a separarsi. Soprattutto se interessano il volto. Senza punti di sutura la ferita guarirebbe lo stesso, ma con una cicatrice esteticamente poco gradevole. Dopo 48 ore si può rimuovere la prima medicazione, disinfettare e coprire con una nuova garza sterile. In base al tipo di ferita possono essere opportune medicazioni periodiche fino alla rimozione dei punti. Nel caso di punti riassorbibili, fino a quando non cadranno da soli”.

Cadute accidentali, causa principale dei traumi nei bambini

Le cadute accidentali rappresentano la causa principale dei traumi nei bambini al di sotto dei 14 anni di età. La maggior parte degli incidenti si verifica tra le pareti domestiche: è importante quindi mettere in sicurezza la propria abitazione usando semplici accorgimenti.

«Prima che i bambini siano in grado di gattonare si consiglia di assicurare i mobili alle pareti. Specialmente quelli con una struttura superiore pesante e che possono cadere all’apertura degli sportelli». Così Francesco Silenzi, referente del Trauma center AOU Meyer IRCCS. «Importante è anche assicurare al muro le televisioni, non disporre oggetti attraenti in cima ai mobili. I piccoli non devono essere lasciati incustoditi. Mai lasciarli su superfici sopraelevate. Meglio scegliere seggioloni con base ampia e un fasciatoio chiuso su quattro lati provvisto di una protezione alta almeno cinque centimetri, favorendo l’utilizzo del box».

Altri consigli per evitare le cadute accidentali

Risulta, inoltre, molto utile assicurare i tappeti al pavimento, riporre i giocattoli su cui il bambino può inciampare. Ed anche proteggere le scale con cancelletti di sicurezza e quelle che hanno un’apertura laterale nel vuoto.

Attenzione anche alle finestre: quelle che si trovano a pavimento oppure sono basse devono essere dotate di protezione di sicurezza. È consigliabile evitare di far dormire i bambini al di sotto di sei anni di età in letti a castello superiori. Le sbarre si rivelano utili alleati della sicurezza ed è opportuno non posizionare i letti accanto alle finestre.