Un test semplice, rapido e preciso che potrebbe rivoluzionare la diagnosi dell’osteoartrite e dell’artrite reumatoide. Un team di ricercatori sudcoreani ha sviluppato un innovativo sensore plasmonico capace di distinguere in pochi minuti tra le due forme di artrite e di valutarne la gravità, con una precisione sorprendente del 98%. Advanced Healthcare Materials ha recentemente pubblicato la scoperta in un articolo.
Un test basato sul liquido sinoviale
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Il nuovo sistema diagnostico si basa sull’analisi del liquido sinoviale, il fluido che lubrifica naturalmente le articolazioni. Questo liquido, che riflette in modo diretto lo stato di salute delle articolazioni, è una fonte preziosa di informazioni: contiene oltre 1.000 metaboliti diversi, molti dei quali possono fungere da biomarcatori per patologie articolari.
Tecnologia all’avanguardia e intelligenza artificiale
Alla base del test c’è la spettroscopia Raman amplificata da superfici (SERS), una tecnica avanzata capace di rilevare tracce molecolari minime. Il sensore è costituito da una nanostruttura d’oro su carta ad alta capacità di assorbimento dell’umidità, che analizza il campione di liquido sinoviale. L’intelligenza artificiale elabora i dati raccolti grazie a un algoritmo di apprendimento automatico, basato su una macchina a vettori di supporto, classifica con grande precisione il tipo e la gravità della malattia.
Oltre il 95% di accuratezza nella valutazione della diagnosi di artrite
Lo studio clinico ha testato lo strumento su 120 pazienti, mostrando un’accuratezza del 94% nella distinzione tra osteoartrite e artrite reumatoide. Del 95% nella valutazione della gravità dell’artrite reumatoide. Questi risultati sono stati ottenuti confrontando gli spettri Raman dei campioni con esami del sangue e con la presenza di specifici biomarcatori metabolici.
Artrite: diagnosi precoce e maggiore accessibilità
Uno dei punti di forza del nuovo metodo è la diagnosi precoce. Identificare l’artrite nelle sue fasi iniziali è spesso complicato con gli strumenti attuali. Radiografie o risonanze magnetiche infatti richiedono tempo, costi elevati e non sempre sono risolutivi. Il nuovo sensore, invece, è veloce, economico e facile da utilizzare. Richiede una preparazione minima del campione e non necessita di apparecchiature complesse, rendendolo adatto all’uso in ambulatorio.