Condividiamo una revisione sistematica pubblicata da un team di ricercatori dell’University of British Columbia (UBC) – Vancouver, Canada. La ricerca ha rilanciato il dibattito sul legame tra esposizione professionale all’amianto e l’insorgenza di tumori gastrointestinali, fornendo ulteriori conferme sulla correlazione.
Autori: Mieke Koehoorn, Christopher B McLeod, Jonathan Fan, Victoria H Arrandale, Hugh W Davies. John M Dement, Manisha Pahwa, Cheryl E Peters, Leslie Stayner, Kurt Straif, Paolo A Demers.
Lo studio condotto attraverso una dettagliata meta-analisi
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In esame decine di ricerche epidemiologiche condotte negli ultimi trent’anni, includendo dati relativi a oltre mezzo milione di lavoratori in vari settori ad alto rischio.
I risultati mostrano un aumento statisticamente significativo dell’incidenza di tumori dell’esofago, dello stomaco, del colon e del retto tra i soggetti esposti a fibre di amianto. In particolare, è stato rilevato un rischio relativo maggiore per i lavoratori dell’edilizia, dell’industria navale e del trasporto ferroviario. Contesti in cui l’amianto è stato in passato largamente impiegato per decenni nell’isolamento termico, nelle coperture, nelle guarnizioni e nei rivestimenti.
Le meta-analisi quindi supportano il nesso causale tra l’esposizione professionale all’amianto e il rischio di cancro all’esofago, allo stomaco e al colon-retto.
La situazione in Italia
Tumore all’esofago: l’Inail ha stilato degli elenchi in base ai quali mette in relazione le patologie con le probabili cause. La Lista I è quella della maggiore probabilità. Seguono la Lista II e la Lista III, per le quali la correlazione tra malattia ed esposizione professionale a determinati fattori nocivi deve essere provata dal lavoratore. Per il tumore all’esofago, la correlazione è per l’esposizione all’amianto è in lista III.
Anche se è nella lista con minore correlazione, la capacità cancerogena dell’amianto è accertata. Ogni tipo di asbesto è cancerogeno e questo dato è confermato dalla IARC nella sua monografia. Le vittime del cancro all’esofago, così come quelle del tumore al colon retto, stomaco e faringe, patologie inserite nella Lista II per l’amianto) in base alla gravità del danno biologico, hanno diritto a seconda dei casi a indennizzi, rendite, la possibilità di accedere al fondo Vittime Amianto. Per approfondimenti leggi qui.
Pericolosità nell’ingestione di fibre
La ricerca ribadisce che, sebbene la pericolosità dell’amianto sia ampiamente nota per i suoi effetti sull’apparato respiratorio, come nel caso del mesotelioma e del carcinoma polmonare, l’ingestione accidentale di fibre, attraverso vie orali, può rappresentare una modalità di esposizione significativa. Le fibre, infatti, una volta penetrate nell’organismo, possono provocare infiammazioni croniche e alterazioni cellulari anche nell’apparato digerente.
Pur riconoscendo la necessità di ulteriori indagini, gli autori sottolineano l’urgenza di una maggiore consapevolezza e tutela per i lavoratori ancora oggi esposti o precedentemente impiegati in ambienti contaminati.
Koehoorn M , McLeod CB , Fan J , et al Esposizione professionale all’amianto e tumori gastrointestinali: revisione sistematica e metanalisi Medicina del lavoro e ambientale 2024; 81: 639-646.