alimenti irregolari

Ammonta ad 8.000 tonnellate la quantità di alimenti irregolari tolti dalla tavola degli italiani in un anno, nel corso di 27mila ispezioni. Si tratta di prodotti ittici, lattiero-caseari, carne, prodotti da forno e cereali, bibite e bevande, che erano privi di tracciabilità, scaduti, malconservati oppure detenuti in locali dalle pessime condizioni igienico-sanitarie. Il valore complessivo della merce sequestrata è di oltre 34 milioni di euro.

Ad essere controllata, l’intera filiera agroalimentare: dalla produzione alla distribuzione, fino alla ristorazione. Oltre 10mila le strutture ispezionate e 16.118 le violazioni accertate alle normative nazionali e comunitarie che disciplinano l’igiene e la sicurezza degli alimenti.

Ci sono stati anche degli arresti, a carico di tre operatori del settore alimentare. Si tratta di due veterinari addetti ai controlli della filiera delle carni e lattiero-casearia, per corruzione ed abuso di ufficio; e del titolare di un caseificio per furto di energia elettrica. Segnalati anche 9.328 soggetti alle autorità competenti (di cui 772 denunciati all’autorità giudiziaria), ed elevate sanzioni amministrative per oltre 126 milioni di euro.

Alimenti irregolari, 798 strutture da incubo chiuse dai Nas

alimenti irregolari etnici
Alimenti etnici

Le strutture chiuse per irregolarità dai militari del Nas sono state 798. Si tratta di depositi, ristoranti, panifici, attività di produzione e vendita di alimenti vari, per un valore complessivo di oltre 500 milioni di euro. Il motivo: sempre gravi irregolarità igienico-sanitarie ed autorizzative.

Nelle ultime settimane i carabinieri per la tutela della salute hanno eseguito, inoltre, una campagna di controllo mirata al contrasto delle forme illecite di commercializzazione di prodotti etnici importati; spesso si è riscontrata l’assenza dei requisiti merceologici ed igienico-sanitari. Le ispezioni svolte sono state 700 ed hanno permesso di accertare irregolarità in 329 strutture. Segnalate all’autorità giudiziaria e sanitaria oltre 300 operatori di settore; contestate 540 sanzioni amministrative, per un valore complessivo di oltre 500 mila euro.

Sono stati rinvenuti alimenti con la data di scadenza superata, modificata per allungarne la validità. Scoperte anche 25 tonnellate di carni in pessimo stato di conservazione. Trovati anche “escrementi di roditori, nonché altri prodotti di origine extra comunitaria completamente ricoperti da liquido congelato, percolato dal soffitto a causa di malfunzionamento dell’impianto di refrigerazione” – riporta una nota dei carabinieri. Nel complesso, sequestrate 200 tonnellate di prodotti alimentari non idonei al consumo per un valore commerciale di circa 4 milioni di euro. Sospese 15 imprese commerciali.

7 giugno: Giornata della sicurezza alimentare

Ogni anno, dal 2019, il 7 giugno ricorre la Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare. Il tema di quest’anno è “Le norme alimentari salvano vite umane”.

Oggi la FAO e l’OMS con i loro eventi cercaranno di rendere evidente “come gli standard di sicurezza alimentare contribuiscono a salvare vite umane“; e celebreranno i 60 anni del Codex Alimentarius, una raccolta di standard di sicurezza alimentare.

Più di 1 persona su 10 si ammala ogni anno a causa di malattie di origine alimentare e 420.000 muoiono. I giovani ei più vulnerabili sono colpiti in modo sproporzionato dalle 200 diverse malattie di origine alimentare derivanti da alimenti non sicuri, la maggior parte delle quali prevenibili. La prevenzione di tali malattie richiede che la sicurezza alimentare sia rispettata in ogni fase della catena di produzione alimentare, dalla produzione primaria fino al consumatore“.