La formazione sanitaria per il personale carcerario è una garanzia importantissima per i detenuti, perché significa che sarà in grado di affrontare situazioni mediche all’interno delle strutture carcerarie in modo competente e rispettoso dei diritti sia dei giovani che dei più anziani.
Il diritto alla salute è infatti fondamentale anche per le persone ristrette nelle case circondariali. Un diritto che molto spesso viene messo a rischio da condizioni come il sovraffollamento, la mancanza di risorse e le condizioni ambientali. Le autorità carcerarie sono responsabili di questo aspetto e devono garantire l’accesso alle cure; le organizzazioni di diritti umani lavorano per garantire che il diritto alla salute dei detenuti sia rispettato e attuato in modo appropriato.
L’Osservatorio Vittime del Dovere e l’Ona – Osservatorio Nazionale Amianto, associazioni presiedute dall’avv. Ezio Bonanni, lavorano incessantemente per vedere rispettato il diritto alla salute delle persone, anche e soprattutto in ambito professionale e ambientale. Assistono e tutelano le vittime e chiunque si rivolga a loro, qualora ne sussistano le condizioni. Per ottenere una consulenza gratuita, chiama il numero verde 800.034.294.
Articolazione della formazione sanitaria in carcere
Indice dei contenuti
La formazione sanitaria del personale carcerario dovrebbe coprire vari aspetti. Innanzitutto dovrebbe comprendere i principi di base in materia di salute, tra cui il diritto all’assistenza medica, la privacy medica e il consenso informato. Riguardo ad eventuali emergenze mediche, il personale carcerario dovrebbe avere basi di primo soccorso solide per essere in grado di riconoscere e affrontare attacchi cardiaci, ictus, reazioni allergiche gravi e ferite gravi. La formazione dovrebbe includere istruzioni su come rispondere in modo appropriato e come chiedere assistenza medica immediata.
Se il personale carcerario è coinvolto nella somministrazione di farmaci, dovrebbe inoltre ricevere una formazione specifica su come farlo in modo sicuro e conforme alle prescrizioni mediche.
I detenuti hanno anche diritto alla privacy sulle informazioni mediche che li riguardano. Le informazioni mediche devono quindi essere trattate in modo confidenziale e non devono essere divulgate senza il consenso del detenuto, tranne in casi previsti dalla legge. Lo stesso vale per la salute mentale. Peraltro una formazione adeguata del personale carcerario dovrebbe riuscire a fornire le competenze necessarie nel riconoscimento dei principali segni di problemi psicologici e quindi anche nella prevenzione del suicidio. La formazione sanitaria può infatti contribuire a riconoscere e affrontare in modo appropriato le questioni legate alla salute mentale tra i detenuti, riducendo il rischio di suicidi, crisi mentali e comportamenti autodistruttivi.
Prevenzione grazie ad una adeguata formazione
La formazione sanitaria in carcere è un passo essenziale per promuovere la salute e il benessere dei detenuti, garantendo il rispetto dei loro diritti fondamentali e migliorando la sicurezza all’interno delle strutture penitenziarie.
Grazie ad una adeguata formazione sanitaria, il personale carcerario infatti può agire per favorire la salute e la prevenzione. Un aspetto importante riguarda le infezioni: ad esempio promuovendo e praticando regolarmente l’igiene delle mani quando si entra a contatto con gli altri e negli spazi comuni; nonché nel riconoscimento dei sintomi delle principali malattie infettive e nella gestione delle condizioni mediche comuni, come febbre e sintomi influenzali.
La formazione dovrebbe includere anche competenze di comunicazione adeguate; questo al fine di consentire una interazione appropriata e rispettosa con i detenuti riguardo alle questioni di salute.
Anche la collaborazione con il personale medico dovrebbe essere inclusa nella formazione sanitaria del personale carcerario. Essa infatti è cruciale, insieme agli aggiornamenti periodici, per fornire cure mediche di qualità e rispettare i diritti dei detenuti alla salute.
Consulenza per il diritto alla salute in tutte le sedi
Il diritto alla salute è un principio fondamentale sia fuori che dentro il carcere. Anche i detenuti, infatti, hanno diritto allo stesso trattamento sanitario degli altri cittadini e dunque a ricevere cure mediche adeguate e a essere trattati con dignità. E questo, come per tutti, indipendentemente dalla loro condizione giuridica, sesso, età, origine etnica, orientamento sessuale o altro..
I detenuti hanno diritto a un accesso tempestivo alle cure mediche. Questo comprende cure di base, screening medici, diagnosi e trattamenti per condizioni mediche.
Osservatorio Vittime del Dovere e ONA assistono e tutelano in ogni sede il diritto alla salute delle persone; offrono supporto e assistenza legale, qualora sia possibile, alle vittime e alle loro famiglie. Per ottenere una consulenza gratuita, si può contattare il numero verde 800.034.294, oppure compilare il formulario di seguito.