L’inquinamento dell’acqua rappresenta un grave rischio ambientale e di salute, in quanto può avere effetti negativi sulla qualità dell’acqua potabile, sulla salute umana e sulla biodiversità.
L’inquinamento dell’acqua può avere gravi conseguenze sulla biodiversità degli ecosistemi acquatici. Pesci, anfibi, invertebrati e piante acquatiche infatti dipendono da un ambiente sano per la loro sopravvivenza e prosperità. Lo stesso si dica per l’uomo, che dall’inquinamento dell’acqua può avere gravi conseguenze per la salute. L’acqua potabile contaminata può trasportare una serie di agenti patogeni, sostanze chimiche tossiche e metalli pesanti che rappresentano un rischio per chi ne fa uso.
L’Osservatorio Vittime del Dovere e l’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA), entrambe associazioni presiedute dall’avv. Ezio Bonanni, da anni lottano in prima linea per tutelare l’ambiente e la salute. Sono elementi strettamente collegati in ogni ambito. Sono molteplici infatti ancora oggi, anche a distanza di tre decenni dall’entrata in vigore della legge che vietava l’amianto, le conseguenze e i danni che questa sostanza provoca. Malattie, gravi sofferenze, morte e ambiente insalubre per uomo e animali. Ecco perché è necessaria un’azione di bonifica generale e totale dell’amianto da ogni luogo pubblico e privato, per fermare oggi le conseguenze di domani. E nel frattempo tutelarsi con gli strumenti che la legge italiana mette a disposizione delle vittime. Per saperne di più ed ottenere una consulenza gratuita chiama il numero verde 800.034.294.
Inquinamento idrico: le principali conseguenze
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Le conseguenze dell’inquinamento idrico sono molteplici e negative per l’ambiente, la salute umana e l’economia. Tra queste c’è ad esempio la perdita di biodiversità, con la morte di organismi acquatici e la distruzione degli habitat acquatici; ciò può avere un impatto negativo anche sull’agricoltura e sulla pesca: le sostanze contaminanti possono essere assorbite dalle colture, compromettendo la loro sicurezza e qualità. Inoltre, l’inquinamento delle acque marine può danneggiare gli habitat dei pesci e ridurre la disponibilità di pesci e frutti di mare sicuri da consumare. Con conseguenze negative anche di tipo finanziario, legate all’economia “blu” e ai potenziali danni al turismo.
La riduzione della qualità dell’acqua potabile attraverso la contaminazione delle fonti di acqua potabile, rendendole pericolose per la salute umana. Batteri, virus, parassiti e sostanze chimiche nocive presenti nell’acqua contaminata possono causare malattie gastrointestinali, infezioni e problemi di salute, anche a lungo termine. E’ il caso, ad esempio, dell’amianto: sostanza cancerogena per l’uomo, può essere presente nell’acqua potabile a causa dello sfaldamento di vecchie tubature costruite con quel tipo di cemento.
Per prevenire l’inquinamento idrico, occorre controllare le fonti di inquinamento, promuovere pratiche agricole sostenibili, regolamentare le attività industriali e procedere al trattamento delle acque reflue ed alla sensibilizzazione pubblica sull’importanza di proteggere l’acqua e gli ecosistemi acquatici.
Inquinamento dell’acqua: le conseguenze per la salute
Ci possono essere numerose conseguenze per la salute umana e animale per via dell’inquinamento dell’acqua. Ad esempio, possono insorgere malattie gastrointestinali per acqua contaminata da batteri, virus, parassiti e protozoi; con manifestazioni come diarrea, colera, febbre tifoide, epatite A e infezioni batteriche. Queste malattie possono portare a disidratazione, malnutrizione e persino alla morte, soprattutto tra i bambini e le persone con un sistema immunitario compromesso.
I danni causati da sostanze chimiche tossiche come pesticidi, metalli pesanti, idrocarburi e solventi possono consistere in una serie di malattie croniche. Ad esempio, l’esposizione a piombo nell’acqua potabile può danneggiare il sistema nervoso centrale, causare ritardi nello sviluppo cognitivo nei bambini e aumentare il rischio di malattie cardiovascolari negli adulti. L’acqua contaminata può contenere sostanze chimiche volatili o produrre vapori tossici quando viene utilizzata per scopi domestici, come fare la doccia o lavare i vestiti. L’esposizione a sostanze chimiche cancerogene nell’acqua può aumentare il rischio di sviluppare il cancro: nel caso dell’asbesto, i più frequenti sono il tumore al polmone e i diversi tipi di mesotelioma.
A causa dell’inquinamento idrico, possono insorgere anche problemi nello sviluppo fetale e infantile; nonché problemi nella riproduzione, con diminuzione della fertilità e anomalie del sistema riproduttivo.
Inquinamento dell’acqua potabile da amianto
L’amianto, noto anche come asbesto, è una fibra minerale naturale che è stata ampiamente utilizzata nel passato in molti materiali da costruzione e industriali a causa delle sue proprietà isolanti e ignifughe. Tuttavia, quando le sue fibre vengono inalate o ingerite, l’amianto risulta altamente nocivo per la salute umana.
L’inquinamento dell’acqua potabile da amianto può verificarsi a causa di diversi fattori. Uno di essi è la presenza di tubazioni proprio in cemento-amianto utilizzate per far scorrere l’acqua potabile negli edifici e per il suo trasporto. Queste tubazioni sono state ampiamente utilizzate in passato, soprattutto negli anni ’70 e ’80, ma molte di esse sono ancora in uso in molte parti del mondo. Nel corso del tempo, l’amianto presente nelle tubazioni può degradarsi e le fibre possono contaminare l’acqua potabile.
Un’altra possibile modalità di contaminazione è il rilascio di fibre di amianto da fonti industriali o ambientali. Ad esempio, se un’industria che utilizza l’amianto nelle sue operazioni rilascia le fibre nell’ambiente circostante, queste possono infiltrarsi nel sistema idrico sotterraneo e contaminare le fonti di approvvigionamento idrico. Oppure dallo sfaldamento di materiali abbandonati vicino ai corsi d’acqua.
Assistenza per inquinamento ed esposizione a sostanze nocive
L’avv. Bonanni ha denunciato, nel “Libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed. 2022”, i danni che l’amianto ancora provoca in Italia in termini di morti e malattie. I pericoli dell’amianto sono sempre presenti insieme alle 40 milioni di tonnellate ancora sparse in migliaia di siti in tutta la Penisola. Con l’app amianto gratuita puoi visualizzare i siti contaminati e, se sei a conoscenza di un sito pericoloso, fare anche nuove segnalazioni.
Se sei una vittima di amianto o lo è un tuo familiare; se a causa dell’esposizione a sostanze nocive o forme di inquinamento hai subìto dei danni, puoi chiedere aiuto all’ONA e all’Osservatorio Vittime del Dovere. Puoi chiedere ed ottenere una consulenza gratuita scritta, chiedere assistenza e valutare eventuali risarcimenti.
Contatta il numero 800.034.294 oppure compila il form per essere richiamato da un operatore.