Il riciclo creativo è una buona prassi che consente di riciclare quei rifiuti che possono tornare utili in una nuova veste. Posso andare a costituire realizzazioni artigianali e rappresentare piccole opere d’arte.
Si tratta perlopiù di avviare un hobby casalingo; ma c’è anche chi svolge questa attività per lavoro, vendendo le proprie creazioni artigianali home made su internet o in fiere e mercatini anche con ottimi risultati. Ci sono poi le grandi aziende, soprattutto nel settore della moda, che hanno compreso la convenienza di questo processo, non solo dal punto di vista ambientale ed economico, ma anche di immagine. In un contesto storico i temi ambientali sono molto sentiti e in cui si parla continuamente di sostenibilità, essere dalla parte dell’ambiente ripaga.
I rifiuti sono tutto ciò che non utilizziamo più e che è nostra intenzione gettare via. Il riciclo creativo contribuisce a ridurre la quantità di rifiuti in circolazione o da avviare in discarica, perché utilizza materiali che possono andare a costituire nuovi oggetti.
Quindi cosa si intende per riciclo creativo? E qual è lo scopo del riciclo? Per riciclo creativo si intende quella pratica virtuosa in grado di dare una seconda vita a materiali e oggetti di scarto. Questi utlimi possono essere trasformati in creazioni artigianali, colorate, originali ed anche utili. Lo scopo del riciclo è ridurre gli sprechi e la quantità di rifiuti nell’ambiente.
Riciclo creativo, fantasia e arte per l’ambiente
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L’attività del riciclo creativo è una forma d’arte vera e propria perché unisce inventiva, creatività, risparmio e obiettivi di sostenibilità. Si tratta di una pratica che mette al bando gli sprechi e che permette di limitare l’inquinamento dell’ambiente.
Il riciclo creativo genera nuovi prodotti grazie all’utilizzo di vecchi oggetti e materiali che non usiamo più e che altrimenti terminerebbero il loro ciclo di vita in discarica o nell’inceneritore. Con il riciclo creativo invece hanno una seconda, terza (ed altre) possibilità di utilizzo. In pratica gli stessi materiali diventano nuovi oggetti e a loro si attribuisce un ruolo e un utilizzo differente nella vita quotidiana, rispetto al precedente.
Produrre nuovi oggetti con il riciclo creativo significa anche limitare i nuovi acquisti e quindi il consumismo. Rappresenta dunque un doppio risparmio: sia economico per le nostre tasche, sia in termini di energia per la produzione e gas serra per il trasporto verso la grande distribuzione o negozi al dettaglio. E il gas serra, come si ricorderà, è uno dei maggiori responsabili del cambiamento del clima.
Un’altra utilità del riciclo creativo è il benessere che apporta alla persona dal punto di vista psicologico. Tiene impegnata la mente verso un obiettivo positivo, consente di creare qualcosa di utile e allontana lo stress, l’ansia e la depressione. Il cervello resta sempre attivo, alla ricerca di nuove soluzioni. Allena la creatività e contribuisce all’innalzamento dell’autostima e della fiducia in se stessi.
Quali sono i materiali riciclabili?
Ci sono dei materiali che sono particolarmente adatti al riciclo creativo. Parliamo di legno, vetro, carta e cartone, tessuti, pneumatici, alluminio, acciaio, plastica. Tutti questi materiali possono essere usati per produrre abiti e accessori sostenibili; ma possono diventare anche elementi d’arredo per la casa e per il giardino; giocattoli per bambini e per animali da compagnia.
Plastica, legno, vetro, carta e tessuti, disponibili in ampie quantità e varietà, sono elementi che trovano vasto impiego in azioni di riciclo creativo e diventano abiti e accessori sostenibili, complementi d’arredo originali per la casa o il giardino, giocattoli per bambini e accoglienti cucce per gli amici a quattro zampe.
In che modo si può riciclare? Ecco qualche idea
Il riciclo creativo si basa molto sulla capacità di inventiva di chi lo pratica. Quando si prendono dei materiali, spesso, si ha già un’idea di come sarà possibile utilizzarli. Facciamo qualche esempio di come usare vecchi materiali per produrre qualcosa di nuovo e di utile.
Come primo esempio possiamo usare la plastica.
Si possono creare portapenne, ritagliando semplicemente bottiglie vuote; oppure si possono realizzare portagioie, aggiungendo al ritaglio del fondo di bottiglia asticelle di ferro e bulloni per creare la base e poi integrare dei ripiani. Il portagioie sarà pronto quando sarà completamente colorato e decorato in base al proprio stile, ai gusti personali, o del proprio committente se il lavoro è per un’altra persona. I fondi delle bottiglie di plastica possono anche diventare dei mini orti casalinghi: ciascuna base dovrà essere ritagliata in modo da ottenere un’apertura frontale e centrale su ciascuna bottiglia; basterà riempirne ciascuna con terra, bulbi, semi o erbe aromatiche ed ecco che l’orto da balcone prenderà presto forma.
Anche i tappi delle bottiglie possono tornare utili. Per esempio, legandoli tra loro, si potrebbe creare una tenda colorata per una cucina o per una veranda. I vecchi flaconi dei detersivi, delle creme e dei bagnoschiuma, possono essere usati invece per ricavare dei cestini portatutto o dei portatelefono.
Riciclo creativo con la carta: creare gioielli artigianali
La carta ha da sempre il suo fascino e può essere usata come base per realizzare dei gioiello artigianali di gran gusto e sempre di moda.
Per esempio dalla carta delle vecchie riviste e dei giornali possono essere realizzati dei bijoux. Basterà procurarsi delle striscioline di diverse dimensioni, arrotolarle con uno stuzzicadenti e fissarle con la colla stick all’inizio e alla fine. Il risultato saranno delle piccole perle di carta, buone per realizzare orecchini, braccialetti o collane. Allo stesso scopo si possono usare anche la carta pesta, la carta velina, il cartoncino ondulato e la carta di riso.
La carta dei vecchi giornali può essere riciclata anche come decorazione. Ad esempio possono essere usate delle piccole strisce per ricoprire il bordo di cornici per fotografie realizzate in casa con un pannello di compensato o con del polistirolo, ai quali sarà sufficiente applicare della colla. Oppure possono esesre utilizzate per decorare vecchi oggetti rovinati e restituire loro un bell’aspetto con originalità.
Ambiente e rifiuti, consulenza gratuita dell’Osservatorio
L’Osservatorio Vittime del Dovere offre a tutti coloro che la richiedano, attraverso il proprio staff di volontari, una consulenza gratuita. L’associazione ha anche aperto questo giornale, Diritto alla Salute, per informare correttamente i cittadini sull’importanza delle buone pratiche ambientale e di salute. Questi due fattori sono infatti sempre strettamente collegati, in numerosi ambiti.
Per qualsiasi genere di informazione, o richiesta di approfondimento, di consulenza o di consiglio anche di natura legale con il presidente avv. Ezio Bonanni, ci si può sempre rivolgere all’Osservatorio. L’associazione vuole essere infatti un punto di riferimento per le persone, per tutti i cittadini che hanno a cuore l’ambiente e la sostenibilità e che lottano contro l’inquinamento. Perché vivere in un ambiente inquinato è un problema per chi vive nel presente e per chi lo abiterà in futuro: i nostri figli e nipoti. Ed è un problema attuale, per tutti coloro che si sono ammalati a causa dell’inquinamento e delle mancate bonifiche, per esempio nel caso dell’amianto.
Per contattare l’Osservatorio Vittime del Dovere è possibile contattare i numeri di seguito, sia mediante whatsapp sia attraverso il numero verde; oppure si può compilare il formulario per essere ricontattati.