Si è svolta nei giorni scorsi la nona edizione del “Premio Eccellenza Italiana“. La cerimonia si è svolta in contemporanea a Roma e a Washington DC da un luogo iconico della cultura italiana, la “Pizza University & Culinary Arts”. A condurre i rispettivi incontri, il giornalista Massimo Lucidi dal Palazzo della Santa Sede San Carlo ai Catinari, ed Amy Riolo che invece moderava da “Pizza University & Culinary Arts”; quest’ultimo, luogo simbolo della cultura italiana nella città americana.
La proclamazione dei vincitori è stata preceduta da un convegno su “Sostenibilità ed Eccellenza: esiste un modello italiano“. Lo stesso parterre, di eccellenza: il confronto è stato moderato da Lucidi, direttore editoriale di The Map Report, ed aperto da Giovanni Carnovale, consigliere dell’Ordine dei Medici di Roma. Hanno partecipato l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto; Federico Cono, vice direttore generale di BCC Montepruno; il giornalista Marco Frittella, direttore di Rai Libri; Valerio Lombardi, Ad Next Green Planet; Alessandro Miani, presidente Sima; ed il principe Guglielmo Giovannelli Marconi, docente universitario e componente del comitato del Premio Eccellenza Italiana.
I premiati 2022: innovazione e coraggio le parole chiave
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Nel corso della serata, a ricevere il premio sono stati personaggi di spicco ma anche aziende e società individuali divenute simboli del Made in Italy nel mondo.
Tra i premiati della nona edizione del Premio Eccellenza Italia – 2022, il presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, avv. Ezio Bonanni. “Punto di riferimento per tutti coloro che sognano un ambiente rispettoso dell’uomo ma pure di un uomo consapevole e responsabile dell’ambiente. Tratta l’amianto come metafora e le vittime come persone uniche e irripetibili“. Così recitano le motivazioni del premio.
Poi Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile che ha ricevuto il riconoscimento in quanto “punto di riferimento dell’ambientalismo italiano e internazionale, premiato per la profondità e la coerenza della visione e della missione, condivisa dalla Fondazione che guida“. E Marco Magnifico, presidente del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), “per impegno e attività che da anni porta avanti con coerenza e che si concretizza in tre mission: la protezione di Beni artistici e naturalistici; la sensibilizzazione delle persone al valore del patrimonio paesaggistico e monumentale; la mobilitazione attiva per proteggere il paesaggio a rischio“.
Premio Eccellenza Italiana, per chi lavora con entusiasmo
Il “Premio Eccellenza Italiana” – spiega dalla sua pagina l’ideatore Massimo Lucidi, giornalista ed Emotional Designer – “è per chi crede e per chi lavora con entusiasmo, per chi nonostante le difficoltà e le delusioni sorride al futuro, perché lavora con il prossimo e per il prossimo. Tanti di questi sono gli italiani in Italia e nel mondo!”
L’idea di questo Premio nasce da un input che lanciò Papa Giovanni Paolo II, in occasione della sua visita a Napoli del 9 novembre 1990. “Organizzare la speranza“, disse. Che non è solo una formula consolatoria, ma un modo di professare la fede cristiana con segnali di impegno e di solidarietà, promuovendo la crescita morale e superando la paura e la rassegnazione. Per farlo, disse il papa, “è necessario poter contare su una classe dirigente solerte e preparata nell’organizzare efficacemente la speranza, valorizzando la ricchezza di inventiva, la grande laboriosità, le capacità imprenditoriali, le risorse culturali, così da sottrarre ogni alimento alle forze disgregatrici del tessuto etico, sociale ed economico“.
Dal 2014 il Premio Eccellenza Italia assegna riconoscimenti con l’obiettivo di valorizzare e premiare storie personali di successo, il coraggio, la creatività e l’innovazione.