Le piazze italiane si coloreranno di rosso, verde e giallo con le mele di Aism per combattere la sclerosi multipla. Il primo appuntamento è per sabato 1 e domenica 2 ottobre. Parteciperanno oltre 14 mila volontari in tutta la Penisola alla distribuzione di due milioni di mele di tre diverse varietà: Golden, Grannysmith e Noared. Testimonial della campagna è lo chef Alessandro Borghese.
Le mele di Aism saranno raccolte in sacchetti da 1,8 kg, che sarà possibile acquistare con una donazione di dieci euro. Un secondo appuntamento è previsto anche per il 4 ottobre, nella ricorrenza del santo patrono d’Italia San Francesco d’Assisi, che è anche la giornata del dono, istituita proprio per celebrare i valori della solidarietà. Le mele di Aism sono prenotabili presso le sezioni provinciali presenti sul territorio nazionale, il cui elenco si trova sul sito dell’associazione. I fondi serviranno a sostenere la ricerca scientifica sulla malattia ed a potenziare i servizi per le persone con Sm.
Sclerosi multipla, oltre 110mila malati in Italia
La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa ad origine multifattoriale; ciò significa che ad influire sull’insorgenza della patologia possono essere vari fattori. Tra essi ci sono: l’ambiente, perché è stato notato che nelle zone più lontane dall’equatore sembra esserci un’incidenza più alta, forse a causa della minore esposizione alla luce ed alla vitamina D); agenti infettivi: un ruolo significativo lo avrebbe il virus Epstein-Barr (responsabile della mononucleosi); il fumo di sigaretta avrebbe un ruolo sia come fattore di rischio, sia come agente di progressione della malattia.
Ad essere colpito è il sistema nervoso centrale; rientra tra le malattie autoimmuni perché si caratterizza per una reazione anomala delle difese immunitarie, che attaccano parte – appunto – del sistema nervoso centrale.
In base ai dati dell’Iss (Istituto superiore di Sanità) le persone con sclerosi multipla in Italia nel 2015 erano circa 110.000; la Sardegna era la regione più colpita. Oggi il numero, in base ai dati dell’Aism, è salito a 133 mila (10% bambini e 50% under 40). In Europa le persone ammalate sono circa 2,8 milioni; le donne sono colpite il triplo rispetto agli uomini. La diagnosi arriva tra i 20 e i 40 anni, ma fortunatamente grazie ai progressi scientifici e alla ricerca, oggi chi scopre di essere ammalato, può mantenere una buona aspettativa di vita. I primi sintomi in genere sono disturbi della vista, del movimento e dell’equilibrio