Il coronavirus Sars-CoV-2 sta iniziando a circolare con la nuova variante Xf. È stata isolata in Italia, a Pievesestina (una frazione di Cesena), nel laboratorio diretto dal professor Vittorio Sambri. In base ai dati emersi dal sequenziamento, sembra si tratti di una specie di mix tra le già diffuse varianti Delta e Omicron. Ulteriori caratteristiche sono allo studio, ma le prime indiscrezioni dicono che si tratterebbe di una variante molto contagiosa ma con conseguenze lievi.
Il risultato è arrivato dallo studio su un tampone raccolto lo scorso 4 aprile da un paziente romagnolo che aveva contratto il Covid circa due mesi fa e che poi era morto. Era affetto da diverse patologie e i medici precisano che il paziente non è morto a causa della nuova variante. La variante Xf – le cui caratteristiche sono ancora in fase di studio – sarebbe già diffusa in Inghilterra, con circa 100 casi. Come sia arrivata in Italia è tutto da capire.
Intanto l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha avviato anche il monitoraggio di due nuove sotto-varianti di Omicron, la BA.4 e la BA.5. Entrambe le varianti hanno visto sequenziamento ed identificazione in Sudafrica, tra gennaio e febbraio. Per ora sono poco diffuse, con qualche decina di casi proprio in Sudafrica e pochi altri in Europa, tra Danimarca e Inghilterra.
Covid e variante Xf, l’importanza dei vaccini
Mentre si ricostruiscono le caratteristiche della nuova variante Xf e si monitorano le altre, l’Italia ha dato il via libera alla quarta dose di vaccino per le categorie più fragili, ampliando nei giorni scorsi la platea anche agli over 80. Un atto importante, soprattutto ora che stanno scadendo per molti i quattro mesi dall’ultima dose ricevuta (il primo booster).
Gli ultimi dati relativi ai contagi (12 aprile 2022), indicano 83.643 nuovi casi di Covid nelle precedenti 24 ore, con 169 decessi. Il totale delle vittime da inizio pandemia è di 161.032. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 463, mentre gli ingressi giornalieri sono stati 53. I pazienti che invece si trovano ricoverati nei reparti ordinari sono 10.207.