Poster Ra di Martino e Grafica di Barbara Salvucci

L’arte contemporanea si fa spazio nei luoghi della cura, trasformandoli in ambienti di incontro, inclusione e bellezza. Sabato 18 ottobre alle ore 11.00, presso il Centro di Salute Mentale di Vetralla, sarà quindi inaugurata la prima installazione permanente del progetto 3500cm². Curata da Lorenzo Benedetti in collaborazione con A-Head Project di Angelo Azzurro Onlus. Con il supporto della presidente dott.ssa Stefania Calapai e del dott. Francesco Cro, responsabile della struttura.

Dottoressa Stefania Calapai e Dottor Francesco Cro
Dottoressa Stefania Calapai e Dottor Francesco Cro

Un modello innovativo: arte e salute mentale

Questa iniziativa rappresenta l’avvio della prima collezione permanente di opere di 3500cm² all’interno dei centri di salute mentale, che prenderà avvio nel Lazio e si diffonderà a livello nazionale. Il progetto unisce quindi arte contemporanea e psichiatria. Promuove accessibilitàinclusione e benessere nei luoghi di cura.

La collezione permanente ospiterà opere di importanti artisti contemporanei. Tra questi Nicole Werner, Vladimir Radunsky, Sarina Scheidegger, Giulio Paolini, John Armleder, Carla Accardi, Ciprian Muresan e Hans Schabus. Questi contributi artistici creano infatti un dialogo vitale tra l’arte e la salute mentale, arricchendo gli spazi di cura con stimoli visivi e sensoriali.

Arte accessibile nei luoghi della cura

Il progetto nasce con l’obiettivo di portare l’arte contemporanea fuori dai musei e dai circuiti tradizionali. In questo modo diviene parte integrante della quotidianità e dei luoghi di cura. Ogni artista coinvolto dispone di 3500 centimetri quadrati (un poster di 50×70 cm) per esprimere la propria visione attraverso un linguaggio visivo diretto e universale.

Le opere vengono installate negli spazi dei Centri di Salute Mentale, migliorando la qualità ambientale e relazionale. Sono inoltre distribuite gratuitamente a pazienti, operatori, visitatori e familiari, favorendo un’esperienza artistica diffusa e partecipata.

Evento inaugurale e nuova opera di Rä di Martino

Durante l’evento del 18 ottobre verrà distribuito gratuitamente il nuovo poster di Rä di Martino, intitolato “Kant Can’t” , donato dall’artista ad A-Head Project di Angelo Azzurro Onlus. Questo poster segna un nuovo capitolo nel progetto, ponendo al centro il dialogo tra linguaggio artistico, percezione e salute mentale.

Poster Ra di Martino
Poster Rä di Martino

Un percorso di inclusione e lotta allo stigma

Negli anni, A-Head Project ha costruito una rete di cooperazione tra arte contemporanea e psichiatria, promuovendo la lotta contro lo stigma legato alle malattie mentali. L’arte quindi viene valorizzata come strumento di riflessione, connessione e consapevolezza.

La collaborazione con 3500cm² amplifica quindi questa missione, diffondendo il linguaggio dell’arte in contesti non convenzionali, trasformando ospedali e centri di salute mentale in luoghi di ispirazione e apertura.

Prossimi sviluppi del progetto

Le prossime tappe coinvolgeranno altre strutture del Lazio, con l’installazione permanente di 30 poster d’artista e la distribuzione gratuita delle opere al pubblico. Si creerà così una rete di spazi dedicati alla bellezza e al benessere condiviso.

Info su 3500cm² e A-Head Project

3500cm² è un progetto ideato da Lorenzo Benedetti, che promuove la diffusione dell’arte contemporanea attraverso poster di 50×70 cm, distribuiti gratuitamente negli spazi pubblici e ora nei luoghi della cura. Nato a Roma nel 2004, il’iniziativa si è estesa a livello internazionale, collaborando con musei e istituzioni per rendere l’arte accessibile e parte della vita quotidiana.

A-Head Project, nato nel 2017 per volontà della famiglia Calapai e gestito da Angelo Azzurro Onlus, sostiene la lotta allo stigma dei disturbi mentali attraverso l’arte. L’associazione promuove progetti riabilitativi e laboratori creativi accanto alle terapie tradizionali, aiutando i giovani a reintegrarsi nella società attraverso lo sviluppo di capacità creative e lavorative.

In copertina: poster di Martino e grafica di Barbara Salvucci.