Il Festival of Inclusion al Palatorrino di Roma ha portato in scena non solo sport e competizioni, ma soprattutto valori di inclusione e fair play. Con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento dello Sport e della Regione Lazio.
Inclusione nello sport: un messaggio universale
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Durante l’evento, organizzato con la partecipazione del Comitato Nazionale Italiano Fair Play di Ruggero Alcanterini, si è ribadito il ruolo dello sport come veicolo di salute, socialità e rispetto reciproco.
Uno dei momenti più significativi è stato il campionato nazionale di basket in carrozzina. In campo atleti di Serie A, tra cui il campione olimpico Andrea Pellegrini, esempio concreto di determinazione e successo sportivo.
A coordinare il tutto il maestro Alessandro Benardinelli.
La Lazio Basket in Carrozzina, attraverso Moreno Paggi ha sottolineato la propria mission. Ossia coinvolgere ragazzi con disabilità e favorire la crescita sportiva e personale grazie all’incontro con atleti esperti e campioni affermati.
Basket in carrozzina: sport e crescita
La giornata ha ospitato la sfida tra Lazio Bic e Futura Bic in una partita valida per il campionato WISP. Emozioni e agonismo non sono mancati, mostrando come lo sport inclusivo sappia unire atleti disabili e normodotati in un’unica passione.
“Il nostro obiettivo è far crescere i giovani con disabilità accanto ai campioni, trasmettendo valori di squadra e resilienza”, hanno dichiarato i promotori dell’iniziativa.
Al termine della gara, i protagonisti hanno coinvolto anche ragazzi non atleti, in un momento di condivisione che ha rappresentato al meglio lo spirito del Festival.

Fair Play: oltre il campo
Durante l’evento si è ricordato come il rispetto delle regole, la lealtà e la correttezza siano principi fondamentali non solo nello sport, ma anche nella società civile. Principi cardine del Fair Play.
Non a caso, l’Assemblea Generale dell’ONU ha recentemente proclamato la Giornata Mondiale del Fair Play, un riconoscimento che rafforza l’impegno di chi da anni promuove questi valori.
Europeo e Mondiale: eventi internazionali nel programma
L’evento ha ospitato anche appuntamenti di livello internazionale: l’Europeo di Full Contact e il Mondiale di Kick Boxing. In particolare sono stati celebrati i traguardi dei nuovi campioni emersi durante le giornate: il neo campione europeo KTA Matteo Di Luca e il campione mondiale Alessio Crescentini, protagonisti che hanno contribuito a dare risalto alla manifestazione.

Salute, prevenzione e futuro
Il Festival si è concluso con un messaggio chiaro: lo sport è salute, prevenzione e qualità della vita.
L’Osservatorio Nazionale Amianto e l’Osservatorio Vittime del Dovere presiedute dall’Avv. Ezio Bonanni hanno ribadito l’importanza di eventi come questo, sottolineando come il fair play della salute debba diventare un modello di riferimento anche per le politiche pubbliche.
Il prossimo appuntamento è già in programma: il 28 ottobre al Ministero della Salute, per discutere di benessere e rispetto come basi di una società più giusta e solidale.
Molto più che competizione
Il Festival of Inclusion e il comitato Fair Play ha dimostrato che lo sport può essere molto più di una competizione: è strumento di inclusione, crescita personale e sociale, rispetto delle regole e promozione della salute.
Come ricordato da Ruggero Alcanterini:
“L’Italia che vorrei è l’Italia del fair play”.
E’ possibile visionare una sintesi delle iniziative su ONA News, il canale dell’Osservatorio Nazionale Amianto.