L’8 marzo 2025, nella Giornata Internazionale della Donna, torna Gardensia, l’evento solidale promosso dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM). Per il ventesimo anno consecutivo, gardenie e ortensie sbocceranno nelle piazze italiane come simbolo di speranza e di lotta contro una patologia che colpisce migliaia di persone, con un’incidenza doppia sulle donne rispetto agli uomini. L’iniziativa non è solo un momento di sensibilizzazione, ma anche un fondamentale strumento di raccolta fondi per sostenere la ricerca scientifica e migliorare la qualità della vita delle persone affette dalla malattia

La sclerosi multipla: una malattia dall’anima sfuggente

L’8 marzo 2025, nella Giornata Internazionale della Donna, torna Gardensia, l’evento solidale promosso dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM)

La sclerosi multipla è una patologia neurologica cronica, complessa e imprevedibile, che compromette il normale funzionamento del sistema nervoso centrale. Il suo decorso è variabile e si manifesta attraverso un’ampia gamma di sintomi.

Purtroppo, questi sono spesso silenziosi agli occhi degli altri, ma debilitanti per chi ne è colpito. I segnali più comuni includono problemi di coordinazione e equilibrio, disturbi della vista, affaticamento persistente, difficoltà cognitive e alterazioni della sensibilità. In molti casi, la malattia evolve in modo progressivo, rendendo sempre più difficile svolgere le normali attività quotidiane e incidendo profondamente sulla qualità della vita.

L’aspetto più drammatico della sclerosi multipla è la sua insorgenza in età giovane-adulta.

La maggior parte delle diagnosi avviene tra i 20 e i 40 anni.

Parliamo cioè di un periodo della vita in cui le persone costruiscono il proprio futuro personale e professionale. Il fatto che colpisca le donne in una proporzione di due a uno rispetto agli uomini ne fa una malattia dal forte impatto sociale e familiare.

Nonostante gli enormi progressi compiuti dalla ricerca scientifica, le cause scatenanti della sclerosi multipla rimangono ancora avvolte nel mistero. Si ipotizza una combinazione di fattori genetici e ambientali, ma il meccanismo che porta il sistema immunitario ad attaccare la mielina, la guaina protettiva dei nervi, non è ancora stato completamente chiarito. Questo rende la malattia una delle più grandi sfide della neurologia moderna, un enigma che necessita di investimenti e studi sempre più approfonditi.

Gardensia: due decenni di speranza e solidarietà

L’iniziativa Gardensia nasce dall’urgenza di unire ricerca scientifica e consapevolezza pubblica in un’unica grande mobilitazione collettiva. La scelta di gardenia e ortensia non è casuale.

Questi fiori rappresentano la bellezza della resistenza, la fragilità che cela una forza straordinaria, proprio come le persone che convivono con la SM.

Quest’anno, il prossimo 8 marzo, migliaia di volontari scenderanno in oltre cinquemila piazze italiane per raccogliere fondi a sostegno della ricerca. Acquistare una pianta non è solo un gesto simbolico, ma un contributo tangibile a un percorso che potrebbe condurre a terapie più efficaci e, in un futuro ancora incerto, a una cura definitiva.

A sostenere la campagna, anche quest’anno, c’è il volto di Chiara Francini, attrice e scrittrice, che con la sua sensibilità e il suo impegno invita tutti a partecipare. Il supporto di figure pubbliche di rilievo contribuisce a mantenere alta l’attenzione su una patologia che spesso si sviluppa nell’ombra e che, per la sua imprevedibilità, può essere difficilmente compresa da chi non la vive in prima persona.

Una sfida sanitaria e sociale senza precedenti

La sclerosi multipla rappresenta una delle principali cause di disabilità neurologica nei giovani adulti. L’Italia, con un’incidenza media-alta, registra una crescita costante di nuovi casi, il che la rende un’emergenza non solo sanitaria, ma anche economica e sociale. Il costo annuo per la gestione della malattia supera i sei miliardi di euro, includendo cure, assistenza, perdita di produttività e interventi di supporto.

Sebbene negli ultimi anni siano stati sviluppati farmaci innovativi in grado di rallentare il decorso della malattia, la sclerosi multipla continua a non avere una cura definitiva. La ricerca sta lavorando su più fronti per comprendere meglio il meccanismo alla base della degenerazione neuronale e per trovare nuove strategie terapeutiche. L’obiettivo è identificare biomarcatori per una diagnosi precoce e un trattamento mirato, oltre a sviluppare tecniche avanzate di neuroriabilitazione per rallentare la disabilità.

A complicare ulteriormente il quadro, vi sono le patologie correlate alla sclerosi multipla, come la neuromielite ottica (NMOSD), una malattia autoimmune rara che, pur condividendo alcune caratteristiche con la SM, presenta un decorso differente e richiede trattamenti specifici.

Un centro di eccellenza per la neuroriabilitazione

Tra gli obiettivi più ambiziosi della campagna Gardensia 2025 vi è la creazione di un centro europeo di eccellenza per la neuroriabilitazione. Questo spazio favorirà il recupero delle persone con sclerosi multipla grazie a tecnologie avanzate, programmi riabilitativi specializzati e dispositivi innovativi.

La ricerca in questo ambito è essenziale, poiché non esistono ancora protocolli terapeutici definitivi per arginare il deterioramento delle capacità motorie e cognitive. L’introduzione di nuovi approcci, basati sull’intelligenza artificiale e sulla stimolazione cerebrale, potrebbe rappresentare una svolta nella gestione della malattia.

Per sostenere questo ambizioso progetto, è possibile donare al numero solidale 45512, con un contributo che andrà interamente a finanziare la realizzazione e l’equipaggiamento del centro.

AISM: un impegno costante per un futuro senza SM

Da oltre cinquantacinque anni, AISM rappresenta il punto di riferimento in Italia per tutte le persone che convivono con la sclerosi multipla. L’associazione sostiene la ricerca, offre assistenza ai pazienti e supporta le famiglie con cure a domicilio, consulenze specialistiche e programmi di inclusione sociale.

Il lavoro di AISM non si limita all’ambito medico, ma si estende anche alla difesa dei diritti delle persone con disabilità, affinché possano vivere una vita il più possibile autonoma e dignitosa.

Un piccolo gesto per un grande cambiamento: Gardensia 2025

Acquistare una gardenia o un’ortensia l’8 marzo significa celebrare le donne e sostenere la ricerca sulla sclerosi multipla. Ogni donazione aiuta a finanziare studi scientifici e a trasformare la malattia in una sfida affrontabile, non più una condanna.

Nel linguaggio dei fiori, la gardenia simboleggia la speranza, l’ortensia la resistenza. Insieme, incarnano il messaggio più potente che questa iniziativa vuole trasmettere: non si è mai soli nella battaglia contro la sclerosi multipla.