Dalla resistenza agli antibiotici alle infezioni emergenti, la Fondazione Italiana per lo Studio e la Lotta alle Malattie Infettive (Filmi) si propone di sostenere la ricerca scientifica, sensibilizzare l’opinione pubblica e rafforzare la prevenzione con un approccio innovativo e multidisciplinare

Un nuovo orizzonte nella lotta alle malattie infettive con Filmi 

L’importanza della ricerca

Le malattie infettive rappresentano una delle principali sfide sanitarie globali. Esercitano infatti una pressione continua sui sistemi sanitari e richiedendo un impegno costante in ricerca, prevenzione e innovazione terapeutica. La recente istituzione della Fondazione Italiana per lo Studio e la Lotta alle Malattie Infettive segna un passo significativo in questa direzione.

Presentata al Senato, la Fondazione sostiene la ricerca con borse di studio e finanziamenti. Promuove anche la sensibilizzazione su temi cruciali come l’antibiotico-resistenza, la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e il monitoraggio delle epidemie.

«Dopo il Covid abbiamo sviluppato una sensibilità maggiore verso la salute pubblica», afferma Roberto Cassinelli, presidente della Filmi.

«Abbiamo compreso l’importanza di mantenere alta l’attenzione su questi temi e, con questo spirito, insieme a Matteo Bassetti e Antonio Rosina, abbiamo fondato la prima organizzazione del terzo settore in Italia interamente dedicata alle malattie infettive».

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha elogiato l’iniziativa, sottolineando che solo un approccio multidisciplinare e internazionale può affrontare le sfide sanitarie future.

Le sfide delle malattie infettive oggi

Le malattie infettive comprendono un ampio spettro di patologie causate da virus, batteri, funghi e parassiti. La loro diffusione è influenzata da fattori ambientali, sociali ed economici e, negli ultimi anni, si è assistito all’emergere di nuove minacce e al ritorno di infezioni già note.

Un problema crescente è la resistenza agli antibiotici, determinata dall’abuso e dall’uso improprio di questi farmaci. Questo fenomeno ha portato alla selezione di batteri capaci di sopravvivere ai trattamenti tradizionali. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’antibiotico-resistenza è una delle principali emergenze sanitarie del XXI secolo, responsabile di centinaia di migliaia di decessi ogni anno.

L’Italia ha uno dei più alti tassi di infezioni resistenti in Europa, con patogeni in aumento come Klebsiella pneumoniae, Escherichia coli e Staphylococcus aureus. La Fondazione Filmi finanzia studi per nuove terapie e strategie di prevenzione, promuovendo un uso più consapevole degli antibiotici.

Le malattie sessualmente trasmissibili

Un altro fronte critico riguarda le malattie sessualmente trasmissibili, la cui incidenza è in aumento in Europa e in Italia. Tra le più diffuse vi sono l’HIV/AIDS, che continua a rappresentare una sfida nonostante i progressi nelle terapie antiretrovirali.

E ancora, la sifilide, che sta registrando una crescita preoccupante tra i giovani adulti, il papillomavirus umano (HPV), principale causa di tumori cervicali e altre neoplasie anogenitali e la gonorrea e la clamidia, sempre più resistenti ai trattamenti antibiotici tradizionali. L’educazione sessuale e la diffusione di strumenti di prevenzione, come il vaccino contro l’HPV e la PrEP (profilassi pre-esposizione) per l’HIV, sono fondamentali per contrastare queste infezioni. La Filmi intende promuovere campagne di sensibilizzazione e studi volti a migliorare la prevenzione e la diagnosi precoce.

Occhio al COVID

La comunità scientifica monitora sia le epidemie emergenti sia le malattie infettive già note. Il Covid-19 ha evidenziato l’importanza di un sistema di sorveglianza capace di rilevare nuovi patogeni e rispondere rapidamente alle emergenze.

Oltre ai nuovi virus, restano pericolose infezioni come l’influenza stagionale, che può evolvere in ceppi aggressivi, la tubercolosi, con ceppi resistenti ai farmaci, e le epatiti virali, in particolare l’epatite C, ora eradicabile con nuovi antivirali. Malattie emergenti come Dengue, Zika e Chikungunya stanno aumentando a causa dei cambiamenti climatici e della globalizzazione.

La Fondazione Filmi lavorerà per rafforzare la ricerca epidemiologica e il coordinamento con le autorità sanitarie, al fine di migliorare la capacità di risposta alle future emergenze.

One Health: un approccio globale alla salute

Un punto chiave della strategia della Filmi è l’adozione del paradigma One Health, che riconosce l’interconnessione tra salute umana, salute animale e ambiente. Urbanizzazione, deforestazione e commercio di animali selvatici hanno favorito nuove malattie zoonotiche. Il Covid-19, probabilmente originato da un serbatoio animale, ne è un esempio.

Investire nella salute ambientale e veterinaria è dunque cruciale per prevenire future pandemie. Questo approccio richiede collaborazione tra medici, veterinari, biologi e climatologi, oltre al potenziamento dei programmi di vaccinazione negli allevamenti e al monitoraggio delle zoonosi.