Il World Diabetes Day 2024, celebrato lo scorso novembre, ha rappresentato un momento molto importante per riflettere su una patologia, il diabete appunto, che riguarda milioni di persone in tutto il mondo. La ricerca continua…

Il diabete e le sue insidie 

Questa patologia interessa milioni di persone in tutto il mondo

Il diabete è una malattia cronica caratterizzata da un’alterazione del metabolismo del glucosio, che si traduce in livelli elevati di zucchero nel sangue. Questa condizione è spesso associata a complicanze gravi che colpiscono vari organi, inclusi il cuore, i reni, gli occhi e i nervi. Cosa che riduce significativamente la qualità della vita dei pazienti.

Nonostante le diverse forme di diabete, come il tipo 1 e il tipo 2, il comune denominatore è la difficoltà del corpo a regolare efficacemente la glicemia. Nel diabete di tipo 1, il sistema immunitario distrugge le cellule del pancreas che producono insulina, rendendo necessaria una terapia insulinica per tutta la vita. 

Il diabete di tipo 2, invece, è spesso associato a stili di vita poco salutari. Pensiamo ad esempio a una dieta ricca di zuccheri e grassi, la sedentarietà e l’obesità, che portano le cellule a diventare resistenti all’insulina.

Le complicanze del diabete non riguardano solo l’individuo, ma rappresentano anche una sfida collettiva. La retinopatia diabetica, ad esempio, è una delle principali cause di cecità nel mondo.

La nefropatia diabetica è invece responsabile di una percentuale significativa dei casi di insufficienza renale cronica. Inoltre, il diabete aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, che rappresentano la principale causa di morte tra i pazienti diabetici.

La campagna “Facciamo squadra attorno al diabete”

La campagna “Facciamo squadra attorno al diabete” ha ribadito l’importanza di affrontare questa malattia con un approccio globale.

Questo deve includere la prevenzione, la sensibilizzazione e il miglioramento delle cure. Durante la Giornata Mondiale del Diabete, è stato presentato il “Manifesto dei diritti della persona con diabete”, un documento che sancisce il diritto all’uguaglianza nei trattamenti sanitari e all’accesso a cure di alta qualità.

Come ha dichiarato Riccardo Candido, presidente della FeSDI, «Dobbiamo spostare l’attenzione dalla malattia alla persona, costruendo una rete che accolga e assista chi vive con il diabete. Solo investendo nella prevenzione e nella sensibilizzazione possiamo ridurre l’incidenza di nuovi casi».

Lo sport in prima linea

Lo sport è stato un elemento centrale della campagna. Attraverso eventi e collaborazioni con istituzioni come Sport e Salute, si è sottolineata l’importanza dell’attività fisica come strumento per migliorare il controllo glicemico e ridurre il rischio di complicanze.

Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute, ha affermato: «L’esercizio non solo aiuta a contrastare il diabete e l’obesità, ma rappresenta una forma di prevenzione per tutte le età. Dobbiamo rendere lo sport accessibile a tutti, investendo in infrastrutture e sensibilizzazione».

Impatto economico 

Il peso economico del diabete è un ulteriore aspetto che non può essere ignorato. Oltre ai costi diretti legati alle cure mediche, esistono costi indiretti derivanti dalla perdita di produttività e dalle assenze lavorative. Roberto Pella, presidente dell’Intergruppo parlamentare Obesità, ha sottolineato: «È fondamentale promuovere uno stile di vita sano non solo per migliorare la qualità della vita, ma anche per ridurre il peso economico sul sistema sanitario nazionale».

Il World Diabetes Day 2024 ha dimostrato che la lotta a questa patologia richiede uno sforzo collettivo. La campagna “Facciamo squadra attorno al diabete” ha gettato le basi per un futuro in cui prevenzione, sport e politiche innovative possano fare la differenza. La senatrice Daniela Sbrollini, promotrice dell’iniziativa, ha concluso: «Il diabete non deve isolare chi ne è colpito. Solo unendo le forze possiamo costruire una società più inclusiva e consapevole». Un messaggio di speranza che lascia intravedere un futuro in cui nessuno sarà lasciato indietro.