Le cadute rappresentano uno dei maggiori rischi per la salute degli anziani. Possono infatti provocare fratture e un progressivo deterioramento del benessere fisico e psicologico. Gli ultimi dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), emersi dal programma di sorveglianza “Passi d’Argento”, rivelano che un anziano su cinque è caduto nell’ultimo anno. Queste, che avvengono principalmente all’interno delle abitazioni, non solo aumentano con l’età, ma sono più frequenti tra le donne e nelle persone con difficoltà economiche.
Dati sulle cadute: un fenomeno ricorrente e preoccupante
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Secondo i dati raccolti tra il 2022 e il 2023, il 7% degli over 65 ha riportato una caduta nei 30 giorni precedenti all’intervista, mentre la percentuale sale al 21% considerando un arco temporale di 12 mesi. Di questi, il 15% ha sperimentato un singolo episodio, mentre il 6% ha subito due o più episodi. Gli incidenti di questo tipo diventano più frequenti con l’avanzare dell’età.
Il 16% delle persone tra 65 e 74 anni ha dichiarato di essere inciampato o scivolato nell’ultimo anno, una percentuale che raggiunge il 33% tra gli ultra 85enni. Inoltre, il fenomeno risulta più diffuso tra le donne (25%) rispetto agli uomini (16%) e tra coloro che vivono in condizioni economiche difficili (30% contro il 19% di chi non ha difficoltà economiche).
Un pericolo quotidiano dentro casa
Per la maggior parte degli anziani, la casa si rivela essere il luogo principale degli incidenti. Il 64% delle cadute che avviene infatti all’interno delle mura domestiche. Nella classifica della “top ten”, il bagno si colloca in cima. Tuttavia, solo il 69% degli intervistati ha dichiarato di utilizzare presidi anticaduta, come tappetini antiscivolo o maniglie di supporto. Gli episodi avvengono anche in giardino (18%), per strada (14%) e meno frequentemente in altri luoghi (4%).
Conseguenze delle cadute: fratture e ospedalizzazioni
Le conseguenze fisiche derivanti da una caduta possono rivelarsi estremamente serie. Quasi la metà degli incidenti provoca una frattura, che frequentemente richiede un ricovero ospedaliero. Tra le più critiche, quella del femore, un evento traumatico che comporta non solo un dolore acuto, ma anche un elevato rischio di compromissione della mobilità e lunghi percorsi di riabilitazione. Tale lesione, particolarmente frequente negli anziani, spesso necessita di interventi chirurgici complessi e può determinare una marcata perdita di indipendenza. Il che, influisce negativamente sulle probabilità di un recupero completo. Inoltre, i dati statistici evidenziano un incremento significativo del tasso di mortalità entro l’anno successivo alla frattura, attribuibile in parte alle complicanze post-operatorie e alla riduzione delle capacità motorie.
Impatto psicologico: paura di cadere e malessere emotivo
Oltre alle conseguenze fisiche, le cadute comportano anche un forte impatto psicologico. Il timore di scivolare è una delle reazioni più comuni. Quasi 4 intervistati su 10 riportano di averne paura, percentuale che cresce al 60% tra coloro che ne hanno già subito una. La paura aumenta con l’età e risulta più alta tra le donne, le persone con scarsa istruzione o difficoltà economiche, e coloro che vivono da soli. Questo timore può limitare notevolmente le attività quotidiane, riducendo l’autonomia e contribuendo all’isolamento sociale. Secondo l’ISS, la prevalenza di sintomi depressivi è maggiore tra coloro che sono caduti (21%) rispetto alla popolazione generale (9%), evidenziando il profondo legame tra salute fisica e benessere emotivo.
L’attenzione degli operatori sanitari: una priorità da rafforzare
Nonostante la gravità e le conseguenze sulla salute, solo il 12% degli anziani intervistati ha ricevuto indicazioni da un medico o da un operatore sanitario su come prevenire i “voli d’angelo”.
Secondo gli esperti dell’ISS, «le cadute negli anziani rappresentano un problema di grande rilevanza, non solo per la frequenza con cui si verificano e per la gravità delle fratture che possono derivarne, ma anche per l’impatto sul benessere fisico e psicologico della persona». La prevenzione e la sensibilizzazione verso i rischi sono dunque essenziali, soprattutto considerando l’impatto devastante delle cadute sulla vita degli anziani e delle loro famiglie.
In un’epoca in cui la popolazione anziana è in costante crescita, diventa fondamentale adottare una strategia efficace per proteggere gli anziani da incidenti domestici e migliorare la loro qualità della vita.