Uno studio torinese pubblicato sul Journal of Clinical Medicine ha preso in esame un campione preliminare di 19 pazienti affetti da psoriasi. Analizzando il microambiente della porzione di cute che presenta psoriasi in ciascun paziente, oltre alla parte malata, è possibile migliorare la precisione della diagnosi. E, di conseguenza, la cura della malattia.
I pazienti erano in cura presso la Clinica Dermatologica universitaria della Città della Salute di Torino e sono stati suddivisi in base alle caratteristiche cliniche.
Aprire nuovi orizzonti di cura selezionando i farmaci
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Lo studio dimostra che è possibile esaminare per ciascun soggetto i geni maggiormente espressi nel microambiente della cute malata. Cioè in quell’insieme di molecole, cellule, tessuti, vasi sanguigni ed altre strutture che circondano le cellule psorisiache e che in apparenza sono parti non patologiche.
Il risultato di questo esame migliora la diagnosi specifica della psoriasi per ogni paziente e di conseguenza la cura. Diventa, infatti, possibile, sulla base di questo esame, aprire nuovi orizzonti di cura, selezionando accuratamente i farmaci oggi a disposizione. Farmaci che agiscono sui linfociti, riuscendo a modulare l’immunità acquisita e quindi l’evoluzione della malattia, controllandola.
Il 3% della popolazione italiana soffre di psoriasi
La psoriasi colpisce circa il 3% della popolazione italiana, in una regione come il Piemonte circa 130.000 pazienti. Si tratta di una malattia infiammatoria della pelle che colpisce principalmente la cute di gomiti e ginocchia. Ma può coinvolgere anche il viso, le mani e altre parti dell’organismo, con un impatto importante sulla qualità di vita della persona.
L’esordio può avvenire a qualunque età, anche in età pediatrica.
I meccanismi molecolari della malattia e le dinamiche del microambiente delle cellule malate sono ancora poco noti. Lo studio di Torino aggiunge elementi importanti in questa direzione.
Personalizzare le cure per le malattie della pelle
L’approccio personalizzato delle cure per le malattie della pelle è un importante problema. Al momento attuale, molti farmaci sono disponibili sul mercato. Ma solo una personalizzazione della terapia sulla base di caratteristiche genotipiche e fenotipiche può portare a migliorare efficacemente l’esito delle cure. La suddetta terapia è in via di definizione e si avvale dei nuovi farmaci biologici e small molecules.
Una terapia personalizzata aumenta sensibilmente la possibilità di ottenere la scomparsa delle manifestazioni cliniche, migliorando la qualità della vita in maniera sostanziale. Un risultato fino a poco tempo fa irraggiungibile.
A Napoli il progetto educativo “La Scuola della Psoriasi”
La Scuola della Psoriasi è un progetto educativo nato a Napoli da un’idea dei professori Nicola Balato e Fabio Ayala.
Dal 2014, la scuola si propone di unire diversi specialisti nella gestione globale della malattia psoriasica e delle altre malattie infiammatorie croniche della cute. Ciò al fine di creare un linguaggio comune e condiviso.
Tra gli obiettivi che la “Scuola” persegue sin dalla sua fondazione c’è quello di educare il paziente. Lo scopo è quello di attuare una maggiore aderenza terapeutica e interagire con i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta. Ed anche con i dermatologi sul territorio.
Una partnership fondamentale è quella con le Associazioni dei Pazienti, che hanno il ruolo di non far sentire mai solo la persona con il suo “problema” .