In un contesto in cui la popolazione mondiale continua a crescere, la ricerca di soluzioni innovative per la produzione di alimenti diventa sempre più urgente. Tra le sfide più pressanti, la necessità di ridurre l’impatto della produzione di carne sulla terra e sulle risorse idriche è diventata infatti una priorità globale.
In questo scenario, un team coreano, guidato dall’ingegnere biomolecolare Sohyeon Park dell’Università di Yonsei (Seul), ha creato un cibo ibrido che potrebbe rivoluzionare il modo in cui concepiamo e produciamo la carne. Come? Coltivando cellule di grasso e muscolo bovino all’interno di chicchi di riso
Ritorno al futuro: gli alimenti ibridi
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Alimenti ibridi, al solo pensiero vengono i brividi. Ma cerchiamo di superare ogni pregiudizio. Vediamo cosa propongono gli scienziati coreani e perché questa novità dovrebbe convincerci.
Prima però, una premessa.
Il consumo di carne è da tempo al centro di dibattiti e preoccupazioni in tutto il mondo. La produzione su larga scala ha dimostrato di essere insostenibile sia per la salute dell’ambiente sia degli animali.
Di contro, le crescenti richieste alimentari della popolazione globale rendono urgente la ricerca di alternative più sostenibili.
Gli allevamenti intensivi non solo contribuiscono all’inquinamento dell’aria e dell’acqua, ma richiedono anche enormi quantità di terra e risorse idriche.
Tutti fattori che accelerano i processi di deforestazione e minacciano la biodiversità.
Inoltre, la carne rossa è stata collegata a una serie di problemi di salute, compresi disturbi cardiovascolari e rischi aumentati di cancro.
Per affrontare queste minacce, gli scienziati si stanno rivolgendo a soluzioni innovative come la carne coltivata in laboratorio. Tuttavia, la produzione di carne in vitro ha incontrato ostacoli, tra cui costi elevati e complessità tecnologica.
Ecco dove entra in gioco l’innovativa tecnologia che consiste nel combinare carne e prodotti agricoli come il riso.
Risultato?
Alimenti sani e sostenibili grazie al mash-up
Nonostante le attuali sfide tecniche e di produzione, il mash-up carne-riso potrebbe fornire una risposta all’urgente bisogno di alimenti sani, sostenibili e rispettosi dell’ambiente per il nostro pianeta in rapida evoluzione.
«Immaginiamo di ottenere tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno dal riso proteico coltivato in cellule», afferma Park. «Il riso ha già un alto livello di nutrienti, ma l’aggiunta di cellule provenienti dal bestiame può aumentarlo ulteriormente».
Vediamo come i novelli “demiurghi” hanno creato l’alimento ibrido.
Il risultato di un esperimento altamente tecnologico
L’esperimento ha preso il via in un laboratorio all’avanguardia presso l’Università di Yonsei.
Rivestendo i chicchi di riso con gelatina di pesce alimentare ed enzimi appositamente progettati, gli scienziati hanno creato un ambiente ottimale per la coltivazione di cellule staminali di grasso e muscolo di mucca.
Per 9-11 giorni, il laboratorio è quindi diventato il palcoscenico di una trasformazione straordinaria, in cui il riso ha permesso alle cellule animali di crescere e maturare in un ambiente controllato.
Risultato?
Alimenti ibridi: ulteriori proprietà del riso
I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Matter, hanno rivelato che il riso ibrido aveva un profilo nutrizionale eccellente.
Nello specifico, ha un 8% in più di proteine e un 7% in più di grassi insaturi.
Ma non finisce qui. Il processo di produzione del riso ibrido ha anche dimostrato di essere molto più sostenibile rispetto alla produzione di carne bovina.
Secondo i calcoli del team, la produzione del cereale ibrido genera solo una frazione delle emissioni di anidride carbonica rispetto alla carne bovina, con un costo al consumatore significativamente inferiore.
Ma cosa rende davvero entusiasmante questa scoperta?
Oltre alle implicazioni nutrizionali e ambientali, il singolare alimento ha anche aperto la porta a nuove esperienze culinarie, grazie agli aromi unici aggiunti dal muscolo e dal grasso di manzo.
Sfide future
Mentre il riso ibrido si presenta come una soluzione promettente per la crisi alimentare, ci sono ancora sfide da affrontare. I ricercatori devono perfezionare il processo di produzione per renderlo più efficiente e sperimentare ulteriormente per massimizzare l’assorbimento di materiale cellulare nei chicchi di riso. Ma i coreani sono fiduciosi a tal riguardo.
«Non mi aspettavo che le cellule crescessero così bene nel riso», afferma Park. «Ora vedo un mondo di possibilità per questo alimento ibrido a base di cereali. Un giorno potrebbe servire come aiuto alimentare in caso di carestia, come razione militare o persino come cibo spaziale».